Pier Paolo Pasolini e quella nostalgia d’assoluto

Una delle fotografia esposte in occasione della mostra artistica con opere contemporanee e una fotografica sui luoghi e i volti cari al poeta-intellettuale, scrittore e regista Pasolini che si aprirà il 5 marzo con il progetto "La Roma di Pasolini-rete urbana, 2 Marzo 2022, ANSA/US Cineteca di Bologna / Angelo Novi
09 Mar 2022

Luci ed ombre, nella sua vita privata – ma anche nella sua intuizione della massificazione e vendita del corpo in una società globalizzata e colonizzata economicamente – e nella sua concezione nostalgica di un proletariato (forse sarebbe meglio dire sottoproletariato) da contrapporre ad una sinistra impelagata in dibattiti ideologici e in un prospettivismo senza realtà, tutto sommato borghese e perbenista. Spietato contro i luoghi comuni, ma, fino alla completa radicalizzazione della sua negatività negli ultimi film, memore di una possibilità di redenzione non solo nel qui e nell’ora

Il grido dell’uomo nel deserto di “Teorema”, la ambigua presenza del sacro nel film e subito dopo nel romanzo, sono il ritorno del e al misticismo? Pier Pasolini a cento anni dalla sua nascita sembra porre – e porsi-  ancora questa domanda. Al di là delle dichiarazioni di antica cattolicità, quella della gioventù friulana, “tradita” dalla commistione tra Chiesa, politica, modernità (che non era un complimento per lui) ai tempi della “Religione del mio tempo”, non possiamo fare a meno di notare come in quello stesso 1961 l’autore di “L’usignolo della chiesa cattolica” (1958) intraprende un viaggio in India con Alberto Moravia e Elsa Morante, durante il quale a catturarlo è l’asciutta, totale dedizione ai sofferenti di madre, oggi santa, Teresa di Calcutta: e qui, in un senso di radicale sprofondamento nel male – la malattia e il sospetto dell’assenza di Dio – che diviene bene, che sarà una costante del pensiero pasoliniano, quel nulla che per il borghese, anche quello sedicente di sinistra, è noia e tedio, diviene la scommessa vincente per Teresa, perché “come lei dice, solo le iniziative del suo tipo possono servire, perché cominciano dal nulla”.

È quel niente filosofico d’occidente che diviene la spada metaforica di una donna che ha rinunciato a tutto, avvicinandosi non solo alla radicalità dell’esempio di Cristo, ma a quell’oriente che Pasolini in quegli stessi anni andava configurando nei suoi viaggi, e in “Alì dagli occhi azzurri”,  come possibile alternativa al consumismo e al materialismo compulsivo.

Il suo sguardo nostalgico, forse nella speranza di un “futuro ricordato”, come avrebbe scritto qualche anno dopo Harold Fisch, sta tutto nella dedica a Giovanni XXIII del suo film “Il Vangelo secondo Matteo” (1964), in cui precipitavano icone non solo della cinematografia, visto che gran parte degli attori non erano professionisti (la Madonna anziana era impersonata dalla mamma Susanna, che in quel dolore dovette rivivere quello per la tragica morte del figlio Guido in uno scontro tra partigiani politicamente rivali), ma geopolitiche, visto che il film fu girato tra i Sassi di Matera e anche in altri luoghi del Mezzogiorno, e che Enrique Irazoqui, nella parte del Cristo, fu doppiato da Enrico Maria Salerno, oltre al fatto che a recitare furono chiamati scrittori e filosofi come Natalia Ginzburg, Alfonso Gatto, Giorgio Agamben.

Luci ed ombre, nella vita privata di Pasolini – ma anche nella sua intuizione della massificazione e vendita del corpo in una società globalizzata e colonizzata economicamente – e nella sua concezione nostalgica di un proletariato (forse sarebbe meglio dire sottoproletariato) da contrapporre ad una sinistra impelagata in dibattiti ideologici e in un prospettivismo senza realtà, tutto sommato borghese e perbenista.

Spietato contro i luoghi comuni, ma, fino alla completa radicalizzazione della sua negatività negli ultimi film, memore di una possibilità di redenzione non solo nel qui e nell’ora.

VISITA IL MENÙ DEL GIUBILEO

Leggi anche
Otium

Medimex 2025: da oggi, martedì 17 giugno, la musica ‘abita’ a Taranto

A Taranto è tempo di Medimex, International Festival & Music Conference promosso da Puglia Culture nell’ambito delle azioni di Puglia Sounds, il progetto per lo sviluppo del sistema musicale regionale realizzato in collaborazione con Regione Puglia. L’edizione 2025 offre un ricco programma, dedicato al tema della Strada, con grandi concerti internazionali, showcase, attività professionali e […]

La Schola cantorum della Cattedrale di Strasburgo alla Chiesa madre di Grottaglie

Si inaugura con un’anteprima la sesta edizione della Rassegna organistica grottagliese. Un evento che prevede la straordinaria Schola grégorienne della Cattedrale di Strasburgo impegnata in un concerto / meditazione spirituale con l’accompagnamento delle dolci sonorità del cinquecentesco organo della Collegiata Maria SS. Annunziata. L’appuntamento è per domani sera 14 giugno alle 20,15, con la partecipazione […]

Pallamano, la Puglia in festa per lo scudetto del Conversano

Una disciplina antica. Che al popolo sportivo può piacere o meno, nella ricerca della tecnica, oltre alla velocità o alla forza; di certo piace molto ai cittadini di Conversano, laureatosi campione d’Italia per l’ottava volta nella sua storia. Un risultato da festeggiare in tutta la regione. Una realtà da prendere a modello, la Pallamano Conversano, […]
Hic et Nunc

Si è insediato il sindaco Piero Bitetti: decoro, sicurezza, e... Brt da rivedere

Col passaggio di consegne in un affollatissimo salone degli Specchi di Palazzo di città, è ufficialmente iniziato il quinquennio di Piero Bitetti sindaco di Taranto. Ricevendo la fascia tricolore dal commissario prefettizio, Giuliana Perrotta, alla presenza delle massime autorità istituzionali cittadine, Bitetti è apparso commosso ma anche sorpreso dalla folla straboccante di cronisti, politici e […]

La domenica del Papa - SS. Trinità e Giubileo degli sportivi

Nella domenica in cui la chiesa celebra la solennità della Santissima Trinità, papa Leone XIV incontra il mondo dello sport – è il Giubileo degli sportivi – e afferma, all’angelus, che lo sport “è via per costruire la pace, perché è scuola di rispetto e di lealtà, che fa crescere la cultura dell’incontro e della […]

Talsano, peregrinatio della Madonna del Carmine

Per una Chiesa in uscita, così da coinvolgere le realtà residenziali più lontane dalla parrocchia del Rosario di Talsano, che si estende su un territorio molto vasto, il parroco don Armando Imperato ha pensato di portare in peregrinatio la venerata immagine della Madonna del Carmine in alcuni residence per momenti di preghiera e la celebrazione […]
Media
17 Giu 2025