Udienza generale

L’udienza generale di papa Francesco di mercoledì 13 novembre

foto Marco Calvarese-Sir
13 Nov 2024

“Non dimentichiamo i paesi in guerra”. È l’ennesimo appello con cui papa Francesco ha concluso l’udienza di oggi in piazza San Pietro, salutando i fedeli di lingua italiana. “La martoriata Ucraina soffre, non dimentichiamo l’Ucraina!”, ha esclamato Francesco: “Non dimentichiamo la Palestina, Israele, il Myanmar e tante nazioni in guerra”. “Non dimentichiamo quel gruppo di palestinesi mitragliati, innocenti”, ha ripetuto il Papa: “Preghiamo per la pace, abbiamo tanto bisogno di pace!”.

“Nella tradizione cattolica c’è una preghiera che dice: a Gesù per Maria”, ha ricordato a braccio nella catechesi dell’udienza di oggi, dedicata al rapporto tra Maria e lo Spirito Santo. “La Madonna ci fa vedere Gesù, e lei ci apre le porte, sempre”, ha proseguito Francesco ancora a braccio: “La Madonna è la mamma che ci porta per mano verso Gesù. Mai la Madonna segnala sè stessa, la Madonna segnala Gesù. E questa è la pietà mariana”. “Maria, in quanto prima discepola e figura della Chiesa, è una lettera scritta con lo Spirito del Dio vivente”, ha spiegato il Papa: “Proprio per questo, ella può essere conosciuta e letta da tutti gli uomini, anche da chi non sa leggere libri di teologia, da quei ‘piccoli’ ai quali Gesù dice che sono rivelati i misteri del Regno, nascosti ai sapienti”. “Maria si offre come una pagina bianca su cui il Signore può scrivere ciò che vuole”, ha commentato Francesco: “Il sì di Maria all’angelo – ha scritto un noto esegeta – rappresenta ‘il vertice di ogni comportamento religioso davanti a Dio, poiché ella esprime, nella maniera più elevata, la disponibilità unita alla prontezza, il vuoto più profondo che si accompagna alla più grande pienezza’. Ecco, dunque, come la Madre di Dio è strumento dello Spirito Santo nella sua opera di santificazione”.

“In mezzo al profluvio interminabile di parole dette e scritte su Dio, sulla Chiesa e sulla santità – che pochissimi, o nessuno, è in grado di leggere e capire per intero – lei ci suggerisce due sole parole che tutti, anche i più semplici, possono pronunciare in ogni occasione: ‘Eccomi’ e ‘fiat’”, l’immagine scelta da Francesco. “Maria è colei che ha detto sì al Signore e con il suo esempio e la sua intercessione ci spinge a dire anche noi il nostro sì a lui, ogni volta che ci troviamo dinanzi a una obbedienza da attuare o a una prova da superare”, ha osservato Francesco, secondo il quale “in ogni epoca della sua storia, ma in particolare in questo momento, la Chiesa si trova nella situazione in cui la comunità cristiana era all’indomani dell’Ascensione di Gesù al cielo. Deve predicare il Vangelo a tutte le genti, ma è in attesa della potenza dall’alto per poterlo fare”. Tra la Madonna e lo Spirito Santo “c’è un vincolo unico, eternamente indistruttibile, che è la persona stessa di Cristo, concepito per opera dello Spirito Santo e nato da Maria Vergine, come noi recitiamo nel Credo”, ha fatto notare il Papa facendo riferimento alla Pentecoste, quando i discepoli erano riuniti attorno alla madre di Gesù. “L’evangelista Luca volutamente mette in risalto la corrispondenza tra la venuta dello Spirito Santo su Maria nell’Annunciazione e la sua venuta sui discepoli a Pentecoste, usando alcune espressioni identiche nell’uno e nell’altro caso”, ha ricordato. Poi la citazione di una preghiera in cui San Francesco d’Assisi saluta la Vergine quale “figlia e ancella dell’altissimo Re il Padre celeste, madre del santissimo Signore Gesù Cristo, sposa dello Spirito Santo”. “Figlia del Padre, Madre del Figlio, Sposa dello Spirito Santo!”, ha esclamato il Papa: “Non si poteva illustrare con parole più semplici il rapporto unico di Maria con la Trinità”. Maria “è la sposa, ma è, prima ancora, la discepola dello Spirito Santo”, ha concluso il Santo Padre: “Impariamo da lei a essere docili alle ispirazioni dello Spirito, soprattutto quando Egli ci suggerisce di ‘alzarci in fretta’ e andare ad aiutare qualcuno che ha bisogno di noi, come fece lei subito dopo che l’angelo la lasciò”.

 

VISITA IL MENÙ DEL GIUBILEO

Leggi anche
Ecclesia

‘Terre cataldiane vade Tarentum’: l’abbraccio a San Cataldo da parte delle sue comunità

Fra i raggi del sole primaverile (forse anche troppo) che si riflettevano sull’argentea struttura del simulacro, mercoledì pomeriggio San Cataldo ha fatto la sua prima uscita per le vie della città vecchia, accompagnato da una folla di devoti, richiamata anche dalle musiche delle bande cittadine. L’occasione è stata data dall’evento ‘Terre cataldiane vade Tarentum’ che […]

Amore e sessualità: incontro alla Santa Maria La Nova

Domenica 4 maggio alle ore 20 nella parrocchia di Santa Maria La Nova, a Pulsano, si terrà un incontro sul tema ‘Amore e sessualità: che cosa è cambiato? Magistero, teologia e pastorale al tempo di papa Francesco’, con un’attenzione specifica ai divorziati in nuova unione e alle relazioni omoaffettive. Ne tratterà don Roberto Massaro, docente […]

‘Pietre vive’ di Lizzano, Una vita per la Passione

Domenica 4 maggio a Lizzano si rinnova l’appuntamento dell’associazione ‘Pietre vive’ con ‘Una vita per la Passione’, momento celebrativo della grande rappresentazione vivente della ‘Passione di Gesù Cristo’, giunto alla 20ª edizione. Tale circostanza costituirà l’occasione per ringraziare tutti coloro che hanno collaborato, in qualsiasi modo, per l’organizzazione e la realizzazione dell’appuntamento che caratterizza la […]
Hic et Nunc

San Cataldo: le diverse ricostruzione del rinvenimento del corpo in un libro di Lucio Pierri

Sarà presentato lunedì 5 maggio, alle 19,30, nel soccorpo nella Basilica cattedrale, dove venne rinvenuto il corpo del santo, il libro “San Cataldo tra storia e leggenda”. Scritto da Lucio Pierri e pubblicato dalle edizioni Scorpione, sarà presentato Piero Massafra, col coordinamento di monsignor Emanuele Ferro e i saluti l’arcivescovo Ciro Miniero. Il volume è […]

Un Primo maggio che giunge in un periodo di difficoltà per infortuni, bassi salari, precarietà

Infortuni in crescita, salari sempre più poveri, precarietà del lavoro, contratti che attendono il rinnovo da anni. Sono le caratteristiche del lavoro italiano e ancor di più di quello meridionale che vanno considerate in vista del Primo maggio, festa del lavoro. Che se vede aumentare il numero degli occupati è solo grazie alla precarizzazione, al […]

Le liste per le comunali: tanti volti nuovi ma i ‘vecchi’ ci sono tutti. O quasi

Sei candidati sindaci, due più delle precedenti amministrative, 867 candidati consiglieri, 58 in più. Sono dati numerici semplici ma significativi, che registrano un aumento dei candidati complessivi alle elezioni amministrative del 25 e 26 maggio. Aumento un po’ più accentuato se si considera che nel frattempo Taranto ha perso oltre 2.000 abitanti attestandosi al di […]
Media
02 Mag 2025