Carosino, la festa invernale di San Biagio

Con la cerimonia d’intronizzazione del venerato simulacro nella chiesa della Madonna delle Grazie è iniziata domenica 26 gennaio a Carosino la festa liturgica del patrono, San Biagio, detta anche “San Biase Piccinnu”, per distinguerla da quella più solenne che si svolge nel mese di ottobre, secondo antica tradizione.
Il triduo prevede ogni sera alle ore 18.30 la santa messa celebrata dal parroco don Filippo Urso. Nella prima serata, venerdì 31 gennaio, la celebrazione in onore di San Giovanni Bosco sarà animata dalle ex allieve delle Figlie di Maria Ausiliatrice; a seguire, nel salone parrocchiale, offerta del tradizionale panino con la mortadella. Domenica 2 febbraio, festa della Candelora, sante messe alle ore 8 – 10.30 – 18; alle ore 11.30 si snoderà la processione per le principali vie cittadine, accompagnata dalla banda musicale ‘Santa Cecilia-Città di Taranto’ diretta dal maestro Giuseppe Gregucci; gli abitanti delle vie interessate al percorso sono invitati a esporre ai balconi il drappo rosso con l’immagine del santo, realizzato dal comitato.
Lunedì 3 febbraio, festa di San Biagio, sante messe si terranno alle ore 8.30 e alle ore 10.30; alle ore 18.30 la celebrazione eucaristica sarà presieduta dal parroco don Filippo Urso, con la partecipazione dell’Associazione Genitori di Taranto degli ammalati onco-ematologici. Al termine, uscita del simulacro di San Biagio sul sagrato per la benedizione al paese.
In questa giornata, al termine di ogni messa ci sarà la benedizione della gola con le candele incrociate e, come tradizione in onore del santo, sarà distribuito ai fedeli un trancio di panettone benedetto; finora, accogliendo l’invito del comitato festa, ne sono state donate oltre cento confezioni, offerte da fedeli, aziende e attività commerciali.
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