Beni culturali

MArTa e MuDi, quando la cultura fa squadra

Sconti e biglietto ridotto per chi visita entrambi i poli museali tarantini nell’arco di una settimana

04 Ago 2025

Due eccellenze museali del territorio di Taranto decidono di collaborare e varano un progetto di cooperazione destinato a proporre a visitatori e turisti una scontistica per chi deciderà di percorrere e scoprire le sale espositive del Museo archeologico nazionale di Taranto MArTa e del MuDi il Museo diocesano di Taranto.
Grazie ad un accordo siglato nei giorni scorsi dalla direttrice del MArTa, Stella Falzone e dal direttore del MuDi, don Francesco Simone, entro 7 giorni dall’emissione del primo biglietto di ingresso ad uno dei due musei, si avrà diritto ad ottenere sconti o biglietto ridotto per la visita all’altro polo museale.
Da vico Seminario in città vecchia all’ex convento degli alcantarini nel cuore del Borgo di Taranto, un viaggio tra uno dei patrimoni storico-artistici, archeologici e sacri più importanti del territorio, destinato a meravigliare per la ricchezza e il pregio delle sue testimonianze.
Il MuDi, di proprietà dell’arcidiocesi di Taranto e gestito dalla cooperativa Museion, infatti, conduce nel cuore della devozione in un percorso espositivo in 36 sale, sette sezioni tematiche e 350 vere e proprie opere d’arte che coprono un arco temporale che va dal VII secolo al XXI secolo. Negli ambienti cinquecentesti dell’antico seminario arcivescovile, il MuDi stupisce, tra dipinti delle grandi scuole meridionali, paramenti e arredi sacri come il raro arazzo in bisso, sculture e reliquie fino alla crocetta aurea ritrovata nel 1071 sul petto del santo patrono della città, alla porta di tabernacolo realizzata in epoca borbonica cesellando uno dei topazi più grandi del mondo proveniente dal cosiddetto Tesoro di San Cataldo.
Una Taranto bella e preziosa che si ritrova nelle diverse sezioni del MArTa che dalla preistoria e protostoria, accompagna i visitatori e i turisti in un percorso che attraversa gli splendori della città greca, i rapporti con il mondo indigeno, il periodo romano e quello tardo antico, sino all’età bizantina. Un museo che di anno in anno batte anche tutti i suoi record di presenze e che oltre a puntare sui reperti identitari come la collezione di Ori, il gruppo scultoreo di Orfeo e le Sirene, la tomba dell’atleta, lo Zeus d’Ugento, gli antichi mosaici di epoca romana e la sua imponente collezione di monete, da alcuni anni rispolvera e recupera gli antichi reperti custoditi nei depositi per esporli al pubblico in contesti di mostre temporanee.
“Grazie al rapporto con il MuDi abbiamo costruito un ponte che allarga sempre di più l’arco temporale di conoscenza delle grandi radici storiche e culturali di questo territorio – spiega la direttrice del Museo archeologico nazionale di Taranto, Stella Falzone – e lo abbiamo fatto mettendo in azione una buona pratica, che come sta accadendo con altre istituzioni museali regionali, nazionali ed estere, gli enti locali, e altri partner che operano nell’ambito della promozione territoriale, servono ad irrobustire l’offerta di Taranto, passando per operazioni concrete di collaborazione e reciproco supporto. Un modo di fare squadra che arriva direttamente dal mondo della cultura e che insieme muove già quasi 100mila visitatori l’anno”.
“L’accordo siglato con il MArTa – dice don Francesco Simone, direttore del MuDi – è il segno che viviamo in un tempo in cui non c’è più spazio per battitori liberi; è utile e necessario fare rete tra gli istituti culturali del territorio, sperimentando così percorsi collaborativi per contribuire alla promozione del patrimonio storico-artistico. Sono convinto, inoltre, che questa collaborazione rappresenti una straordinaria occasione per i visitatori, offrendo loro un quadro completo della storia della città, che passa attraverso la bellezza e la ricchezza di un passato che può ispirare un futuro altrettanto bello e ricco”.
L’accordo di scontistica prevede che i possessori del biglietto di ingresso al MuDi possano entrare al MArTa usufruendo di uno sconto del 20% sul biglietto di ingresso di 10 euro.
I possessori di biglietto di ingresso del MArTa accederanno, invece, al MuDi avendo diritto ad un biglietto dal costo ridotto, da 6 a 4 euro.

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