L’incontro dei detenuti con le monache clarisse di Grottaglie
In occasione del terzo e ultimo periodo di permesso dell’anno del Giubileo, un gruppo di detenuti della Casa Circondariale di Taranto, su iniziativa dell’associazione di volontariato penitenziario ‘Noi & Voi’ lunedì 13 ottobre si è recato al monastero di clausura Santa Chiara di Grottaglie, ospiti delle monache Clarisse, con un confronto profondo che ha aperto cuori e menti. L’incontro ha offerto così la possibilità di iniziare così la settimana conclusiva di preparazione al Giubileo dei detenuti che si terrà a Roma nel mese di dicembre.
“C’è un silenzio che parla più delle parole – hanno commentato i detenuti – e suor Pierpaola ha saputo trasformarlo in un messaggio di fede e speranza con la sua voce piena di dolcezza, toccando i cuori di chi porta con sé il peso del passato ma anche la luce di un futuro possibile”.
Nel suo commovente discorso, suor Pierpaola ha pregato per tutti: per gli uomini in permesso per il Giubileo, per i detenuti della casa circondariale di Taranto, per le famiglie che attendono, che amano e che non smettono di credere.
Con parole che sapevano di luce, la religiosa ha incoraggiato i ragazzi a rialzarsi, a vivere davvero, a non lasciarsi schiacciare dal dolore o dal rimpianto, ricordando che ogni giorno è un nuovo inizio, che la dignità non si perde mai e che Dio continua a sognare con noi, anche quando noi abbiamo smesso di farlo.
Nel suo dipinto di San Francesco e Santa Chiara mostrato agli ospiti, suor Pierpaola ha racchiuso un canto alla vita e alla fraternità: il sole e la luna, il vento e la terra, simboli di un amore che abbraccia ogni creatura, che non giudica ma risolleva, che non esclude nessuno, neppure chi ha sbagliato.
In quelle immagini e in quelle parole si respirava il Vangelo vissuto: la certezza che la luce di Dio può raggiungere anche i luoghi più oscuri e che la dignità di ogni essere umano non si spegne mai.
“Grazie, suor Pierpaola, grazie a voi sorelle monache clarisse – è stato il saluto dei detenuti – per averci ricordato che la vera libertà nasce nel cuore, quando ci si sente amati e perdonati”.
Prossimo incontro del cammino verso il Giubileo dei detenuti sarà per giovedì 16 ottobre alle ore 18 alla parrocchia Maria SS. Immacolata di Palagiano, occasione per riflettere insieme sul valore della fraternità e della speranza attraverso la celebrazione eucaristica e le testimonianze di rinascita dei ‘Testimoni di speranza’, in dialogo con la comunità, le associazioni e le parrocchie. A seguire, alle ore 20.30 appuntamento a Campo Pavone per vivere una serata di fraternità e musica, gustando la tradizionale ‘tagghiarina’ e i prodotti dolci e salati realizzati nel carcere dal ‘Fieri Potest Pastry Lab’ della cooperativa ‘Noi & Voi’.
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