Diocesi

Da lunedì 30, la festa di Sant’Egidio al Borgo

27 Mag 2022

Dal 30 maggio al 2 giugno si celebrerà la festa per sant’Egidio per ricordare il ventiseiesimo anniversario della sua canonizzazione.

La ricorrenza viene anche Festa del Baglio – che è uno dei quattro pittaggi in cui era suddivisa la città vecchia – che identifica la zona dell’Isola in cui nacque il santo degli ultimi.

Lunedì 30 maggio, alle ore 19.30, l’omelia della celebrazione eucaristica nella parrocchia San Pasquale sarà incentrata su “Egidio e la vocazione alla vita religiosa”; il giorno successivo, sempre alle ore 19.30, il tema scelto è “Egidio e Maria”.

Mercoledì 1° giugno, alle 18.30, in piazzetta Sant’Egidio, in città vecchia, presentazione del libro “La molluschicoltura tarantina: mito o vero asset economico?”, terzo quaderno della collana Mar Piccolo e Taranto”, a cui seguirà un dibattito pubblico.

Alle ore 19.30, celebrazione eucaristica in San Pasquale con omelia su “Egidio, un santo della città”.

L’ultimo giorno dei festeggiamenti dedicati al santo ‘funaio’, giovedì 2 giugno, sarà un ricordo della canonizzazione e prevede la processione a partire dalle ore 17.30 che partirà dalla San Pasquale per giungere alla piazzetta sant’Egidio, al Baglio in città vecchia, con l’accompagnamento della banda ‘Gran complesso bandistico Città di Crispiano”; alle ore 18.30, sempre nella chiesa San Pasquale, celebrazione eucaristica presieduta da fra Vincenzo Chirico, concelebrata da don Lucangelo De Cantis e animata dal coro della parrocchia San Pasquale. Alle 20, processione in senso inverso e quindi dalla casa del santo tarantino alla chiesa del Borgo.

Uno spettacolo pirotecnico sul Castello aragonese chiuderà la quattro giorni per Sant’Egidio.

“L’ondata pandemica, la guerra in Ucraina ed in tante parti del mondo, la sofferenza economica-sociale – ha voluto sottolineare Pino Lippo, priore della confraternita Sant’Egidio e socio fondatore dell’associazione Pittaggio del Baglio – oggi ci costringono a vivere rinchiusi in noi stessi: paurosi, stressati, depressi e per nulla fiduciosi in un orizzonte più tranquillo, più sereno.
La vita di Sant’Egidio anche per le stesse identiche vicessitudini non è stata per nulla tranquilla.
La povertà della sua famiglia, la pandemia del vaiolo che imperversava nella città di Napoli, i regimi spagnoli e francesi che oltraggiavano i religiosi e la Chiesa, la rivoluzione francese e la rivoluzione napoletana non scalfirono la speranza, la fede, la laboriosità del nostro Sant’Egidio che sembrava non curarsene, impegnato invece a prestare soccorso, sostegno, incoraggiamento, ascoltando le miserie e lenendo le ferite sociali degli ultimi, degli scartati dalla società.
Oggi Sant’Egidio, se fosse presente un questo marasma pandemico e bellicoso, ci spronerebbe a lottare, agire armati della sola speranza, della fede nel Signore e dell’amore cristiano verso chiunque soffra, contro qualsiasi angheria o sopraffazione.
La sua fede è fondata su Cristo Risorto.
E quando tutto sembrerebbe portare alla distruzione totale della umanità, Sant’Egidio ci insegna che il Signore, forza vitale, ci indica sempre la strada della salvezza, della risoluzione delle problematiche.
Sant’Egidio – ha concluso il priore Lippo – oggi ci inviterebbe come ha fatto a Napoli per ben 53 anni ad Amare Dio ed il prossimo. A vedere nel volto di ogni ucraino, russo, italiano o cinese il volto di Gesù.

VISITA IL MENÙ DEL GIUBILEO

Leggi anche
Ecclesia

Sabato 15, Giornata nazionale della Colletta alimentare

“La povertà ha cause strutturali che devono essere affrontate e rimosse. Mentre ciò avviene, tutti siamo chiamati a creare nuovi segni di speranza che testimoniano la carità cristiana… Aiutare il povero è infatti questione di giustizia, prima che di carità”, si legge nel messaggio di papa Leone XIV per la nona Giornata mondiale dei poveri, […]

La Bottega di Betlemme al Corpus Domini

Domenica 16 e 30 novembre e 7 dicembre, dalle ore 9 alle 12, all’ingresso della parrocchia Corpus Domini, al quartiere Paolo VI sarà attiva la ‘Bottega di Betlemme’ (alla prima edizione) in cui alcuni stand esporranno creazioni artigianali fatte con il cuore, che sono perfette per i regali di Natale: ne dà notizia il parroco, […]

Al quartiere Paolo VI entra nel vivo la festa di San Giuseppe Moscati

Entrano nel vivo al quartiere Paolo VI i festeggiamenti sul tema ‘La speranza della pace’ in onore di San Giuseppe Moscati a cura della parrocchia a lui intitolata, che si svolgeranno fino a domenica 16 novembre. San Giuseppe Moscati, medico e laico, ha vissuto nell’amicizia con il Signore la sua vita, la sua professione e […]
Hic et Nunc

Test sul diabete alla Gesù Divin Lavoratore

‘Diabete, no grazie’ è l’iniziativa sanitaria che si terrà domenica 16 novembre alla chiesa di Gesù Divin Lavoratore, al quartiere Tamburi, a cura di Lions Club Taranto Poseidon distretto 108AB. La diagnosi precoce e prevenzione si baserà sulla misurazione glicemia (attraverso un test rapido capillare) con consulenza medica a cura della dott.ssa Eleonora Devangelio. Attivo […]

‘Profezie di pace’, mostra alla San Giuseppe Moscati

“Dentro questo mare di odio, di guerre, dolore e paura, serve essere capaci di vedere le realtà belle, di cercare le persone che spendono la propria vita per qualcosa di bello: sono i risorti di oggi che ti dicono che c’è ancora luce”. Prendendo spunto dalle parole del card. Pierbattista Pizzaballa, patriarca di Gerusalemme dei […]

‘La bisaccia di Sant’Egidio’ per i poveri del quartiere Tramontone

Sabato 15 novembre la confraternita di Sant’Egidio attuerà la raccolta alimentare per i bisognosi del quartiere Tramontone al ‘Residence Pezzavilla’ dalle ore 9 alle 15. Questa la presentazione dell’iniziativa di solidarietà da parte del priore del sodalizio, Pino Lippo. Il nostro concittadino fra Egidio, canonizzato da Giovanni Paolo II nel giugno del ’96, per più […]
Media
16 Nov 2025