Editoriale

Il grido d’allarme del cardinale Zuppi sulle “diseguaglianze crescenti” ci interroga

23 Gen 2024

di Silvano Trevisani

La continua crescita delle disuguaglianze e la cronicizzazione della povertà sono alcuni degli argomenti centrali nell’intervento introduttivo tenuto dal cardinale Matteo Zuppi all’apertura della sessione invernale della Conferenza episcopale italiana. “Non possiamo non rilevare i morsi della crisi economica in atto. – ha detto – La povertà nel nostro Paese è aumentata in modo considerevole a partire dalla crisi del 2008 e con essa la diseguaglianza dei redditi, della ricchezza e delle opportunità”.

La pace, la vicinanza al Papa, il primato della misericordia e della speranza sono stati i temi dai quali è partito l’intervento del presidente della Cei, che ha compiuto un giro d’orizzonte sulle emergenze che a vari livello coinvolgono il pianeta, a partire dalle guerre in atto.

Tutti siamo responsabile per quanto riguarda la pace: “Non dobbiamo stancarci di invocare il dono della pace, di educarci alla pace, a partire dalle nostre case, dalle nostre famiglie, dalle nostre comunità”.

Ma riferendosi specificamente alla situazione del nostro paese ha detto: “La questione sociale è sempre anche una questione morale e – oserei dire – spirituale”, riferendosi all’assetto della nostra società, in cui “le disuguaglianze sono aumentate e c’è come una cronicizzazione della povertà”: “Lo si nota dall’accesso ai beni fondamentali come il cibo, i servizi sanitari e le medicine, l’istruzione soprattutto quella superiore. Il malessere dei poveri, che crea sacche di pericolosa depressione, deriva anche dalla consapevolezza che non c’è più un ascensore sociale che consenta di sognare un miglioramento”. “Consentire a tutti pari opportunità significa anche operare per eliminare la disuguaglianza di genere”, ha puntualizzato Zuppi: “Non è ammissibile che le donne mediamente guadagnino meno degli uomini per le medesime mansioni”.

In generale, “esiste nel nostro Paese un problema di riconoscimento della dignità delle persone e del loro lavoro, mal retribuito a causa di contratti precari e di lavoratori sfruttati”. E tra quelli che vengono considerati nuovi poveri ci sono anche i giovani: “cruciale per il futuro della Chiesa e della società è l’attenzione ai giovani, che sono il presente delle nostre comunità”.

Ebbene, il tema delle diseguaglianze crescenti all’interno della società, ma più specificamente del nostro paese, è un tema centrale e politico. Un paese nel quale il reddito da lavoro dipendente scende di anno in anno, unico caso in Europa, seppure siano solo i dipendenti a pagare le tasse, è un paese che ha imboccato la strada della sperequazione sociale. L’aggressività delle mafie, che trova argine solo nelle indagini di polizia; la crescente diseguaglianza tra nord e sud, accentuata dalla modifica del Pnnr che ha spostato risorse al Nord, e che sarà ancor più accentuato dall’autonomia differenziata; la povertà in continuo aumento; la desertificazione delle regioni meridionali in un Paese la cui popolazione diminuisce in maniera accelerata sono alcuni dei fattori più negativi. Le azioni dei governi che si sono succeduti a partire dalla grande crisi del 2008 non sono state in grado di invertire questo andamento che, dobbiamo dirlo, con il governo in carica sta subendo un’ulteriore accelerazione. Alcune parti sembrano investire sulla diseguaglianza e sulla disgregazione e i prossimi mesi saranno determinanti a questo proposito.

Leggi anche
Editoriale

Inondazioni a sud, vasti incendi a nord: il cambiamento climatico mette in ginocchio il Brasile

Due fenomeni opposti, ma entrambi figli del cambiamento climatico in atto, accentuato in questi mesi dalla corrente del “Niño”, combinato con una colpevole negligenza umana, soprattutto della politica. Il Brasile è alle prese con situazioni meteorologiche estreme, e non è la prima volta che accade. All’estremo sud, lo Stato del Rio Grande do Sul è […]

Rapporto Istat: in Italia, profonde disuguaglianze sociali e territoriali

Il Rapporto annuale dell’Istat rivela che dietro alcuni dati economici positivi, che sarebbe ingiusto sottovalutare, si nascondono grandi fragilità, profonde disuguaglianze sociali e territoriali, ritardi che emergono soprattutto nel confronto con altri Paesi europei. Dopo il crollo del 2020 l’Italia è tornata a crescere a un ritmo superiore a quello medio dell’Unione europea e per […]

Balneari: l'Italia è fuorilegge, ma si può cambiare

Concessioni balneari: l’Italia è fuorilegge. Mentre arriva l’estate facciamo i dati con questo dato certo e incontrovertibile. È chiaro e risaputo che nel nostro Paese, che affonda le sue radici sui privilegi, l’evasione fiscale e il nepotismo, gli 8.300 chilometri di spiagge, che sono demanio dello Stato, sono stati lasciati o affidati alla gestione di […]
Hic et Nunc

Scalo Grottaglie: l'aeroporto non decolla e per Leonardo nuove nubi all'orizzonte

Intanto Melucci scrive al ministro per chiedere una conferenza dei servizi Grottaglie e il suo scalo aereo continuano a incrociare, a quanto pare, destini incerti. Da un lato c’è l’azienda, la Leonardo, che realizza le fusoliere per Boeing, ma che non riesce né a stabilizzare la produzione né a diversificarla. Dall’altro c’è il scalo vero […]

Santa Maria di Talsano: benedizione delle nuove vetrate in memoria di Mery Barbaro

“Un avvenimento significativo che arricchisce questo antico luogo di fede”: così il rettore della chiesa Santa Maria di Talsano, mons. Antonio Caforio, annuncia per domenica 19 maggio alle ore 10.30 la benedizione delle nuove artistiche vetrate. Queste ultime vertono sui momenti più significativi della vita della Madonna: Annunciazione, Visita a Santa Elisabetta (da cui deriva […]
Media
16 Mag 2024
newsletter