Cinema

Al cinema, “Back to Black” biopic su Amy Winehouse

Crediti fotografici: Courtesy of Dean Rogers/Focus Features
23 Apr 2024

di Sergio Perugini

“Love is a losing game. One I wished I never played. Oh, what a mess we made”. Sono alcuni versi del brano “Love is a losing game” di Amy Winehouse dall’album “Back to black” del 2006, il suo secondo disco, quello dei record. Un giro di note e parole che rendono bene talento e tormento di un’artista fuori dal comune: la Winehouse è stata una stella della musica britannica che ha brillato in maniera fulgida, persino abbagliante, spenta troppo presto all’età di 27 anni, tra fragilità, solitudine e dispersioni. Un’artista amatissima a tutt’oggi, che però si è sentita in vita poco amata. In sala dal 18 aprile con Universal troviamo “Back to Black”, film diretto da Sam Taylor-Johnson con Marisa Abela, Lesley Manville e Eddie Marsan. Un biopic dal chiaro stile inglese, che non brilla tanto per linea di racconto, ma coinvolge per il sentito omaggio all’artista, per i suoi brani così ruggenti e dolenti, ma anche per le musiche di Nick Cave e Warren Ellis.

La cantante Amy Winehouse (classe 1983), portentosa voce inglese dalle sonorità jazz e soul, ci ha lasciato precocemente il 23 luglio 2011 all’età di 27 anni. A spezzarle il domani è stato un mix di delusioni, fragilità e sofferenze, insieme a dispersioni tra alcol e disturbi alimentari. Due soli album in carriera, ma di grande risonanza: l’esordio nel 2003 con “Frank” e poi nel 2006 “Back to Black”, che la porta ai vertici delle classifiche mondiali e le permette di vincere 5 Grammy Awards, tra cui miglior album pop, artista esordiente e brano “Rehab”. Pochi anni dopo la sua morte, nel 2015 arriva il primo tributo cinematografico con “Amy” di Asif Kapadia (“Senna”, “Diego Maradona”), Premio Oscar come miglior documentario, e ora nel 2024 il film biografico “Back to Black” della regista Sam Taylor-Johnson (“Nowhere Boy”, 2009), nei cinema dal 18 aprile con Universal.

La storia. Londra, anni Duemila, la giovane Amy Winehouse si esibisce nei club, supportata dalla nonna Cynthia e dal padre Mitch. Nel 2002, grazie al favore di un amico e all’intuito di un talent scout, entra a far parte dell’etichetta Island. Amy, però, mette subito in chiaro che non vuole diventare un fenomeno costruito a tavolino, una delle tante “reginette del pop”: vuole preservare la sua autenticità tra testi e voce. E così fa. Nel 2003 esce il primo album “Frank”, che incassa subito ottime critiche, seguito dal folgorante “Back to Black” che la porta a sfondare anche Oltreoceano. Nel mentre iniziano i problemi con il cibo e un legame sfibrante con Blake Fielder-Civil. Un periodo in caduta libera sino alla drammatica morte nel 2011.

(L to R) Marisa Abela stars as Amy Winehouse and Lesley Manville as Cynthia Winehouse in director Sam Taylor-Johnson’s Back to black, a Focus Features release. Credit : Courtesy of Dean Rogers/Focus Features

“Volevo fare un film dalla prospettiva di Amy – ha raccontato la regista – attraverso i suoi occhi. L’unico posto in cui risiede la sua verità è nei testi delle sue canzoni. Ho deciso di raccontare la sua storia attraverso le sue parole, tratte dai brani che ha scritto e che lasciano trapelare la sua anima. Cantava del suo amore, del suo dolore e della sua delusione infondendo profonde emozioni e spesso un umorismo tagliente”.
Il film della Taylor-Johnson rivela tutte le caratteristiche del classico biopic inglese, coinvolgente e dalla forma elegante, non poco patinata. L’opera gira agile tra note di senso e note stonate, mostrando a livello narrativo soluzioni in verità abbastanza convenzionali, annacquate. Il racconto procede a passo troppo spedito, con poco approfondimento, sui legami familiari – splendidi però i raccordi confidenziali con la nonna Cynthia, i passaggi più belli del film – e sull’amore bruciante per Blake, che si ripercuotono su Amy come onde devastanti. A bilanciare il racconto e a imprimergli fascino è il lavoro degli interpreti, in primis la performance potente di Marisa Abela, che fa il possibile per accostarsi con credibilità e rispetto alla figura (e alla voce) di Amy, come pure i comprimari Lesley Manville e Eddie Marsan, sempre acuti e misurati. Nel complesso, nonostante le imperfezioni, “Back to Black” riesce a brillare proprio perché parla di Amy, delle sue canzoni (“Valerie”, “Back to Black”, “Love is a losing game”, “You know I’m no good”, compreso il richiamo a “Body and soul” con Tony Bennett), dei suoi occhi capaci di bucare, dell’iconica chioma nera vintage e di quel suo talento così luminoso minato da una fragilità commovente. A impreziosire il film la dolente colonna sonora firmata da Nick Cave e Warren Ellis, autori anche del brano “Song for Amy”: bellissimo e struggente omaggio, un gioiello.

Leggi anche
Otium

Il Taranto è atteso al Menti: servirà quasi un miracolo per continuare i playoff

Crederci sino alla fine. Dare una speranza al pubblico meraviglioso dello stadio “Erasmo Iacovone”, agli oltre 11mila spettatori che seguiranno a distanza la gara di ritorno col Vicenza: il Taranto è chiamato a dare il tutto per tutto per prolungare il sogno della promozione in serie B. Al Menti infatti l’unico risultato possibile è la […]

Tennis in carrozzina: dal 17 al 19 maggio gli Internazionali Bnl d’Italia

Sono in programma dal 17 al 19 maggio al Foro Italico di Roma, gli Internazionali Bnl d’Italia di wheelchair, il tennis in carrozzina, con un tabellone a 12 per il singolare maschile, a 8 per il singolare femminile, a 6 coppie per il doppio maschile ed a 4 coppie per il doppio femminile. L’evento rientra […]

Paisiello Spring 2024: stasera, il concerto della pianista Chiara De Quarto

Secondo appuntamento della rassegna organizzata dagli Amici della Musica Arcangelo Speranza in collaborazione con il conservatorio "Giovanni Paisiello"
Hic et Nunc

il patriarca Pizzaballa ha visitato la parrocchia latina di Gaza. Consegnati aiuti alla popolazione

Il card. Pierbattista Pizzaballa, patriarca Latino di Gerusalemme, è entrato a Gaza e ha fatto visita alla parrocchia della Sacra Famiglia. Lo riferisce il Patriarcato latino in una nota. Insieme al cardinale erano presenti fra’ Alessandro de Franciscis, grande ospedaliere del Sovrano Ordine di Malta, padre Gabriele Romanelli, parroco di Gaza e una piccola delegazione. […]

Scalo Grottaglie: l'aeroporto non decolla e per Leonardo nuove nubi all'orizzonte

Intanto Melucci scrive al ministro per chiedere una conferenza dei servizi Grottaglie e il suo scalo aereo continuano a incrociare, a quanto pare, destini incerti. Da un lato c’è l’azienda, la Leonardo, che realizza le fusoliere per Boeing, ma che non riesce né a stabilizzare la produzione né a diversificarla. Dall’altro c’è il scalo vero […]

Santa Maria di Talsano: benedizione delle nuove vetrate in memoria di Mery Barbaro

“Un avvenimento significativo che arricchisce questo antico luogo di fede”: così il rettore della chiesa Santa Maria di Talsano, mons. Antonio Caforio, annuncia per domenica 19 maggio alle ore 10.30 la benedizione delle nuove artistiche vetrate. Queste ultime vertono sui momenti più significativi della vita della Madonna: Annunciazione, Visita a Santa Elisabetta (da cui deriva […]
Media
18 Mag 2024
newsletter