Cinema

Gianfranco Rosi racconta papa Francesco: un documentario di impegno civile

18 Ott 2022

Ama il cinema, ma non lo guarda ormai più da anni. La sua figura, al contempo, non smette di attrarre e incantare lo sguardo di grandi registi. Parliamo di Jorge Mario Bergoglio, al soglio di Pietro con il nome Francesco dal marzo del 2013. Conoscitore e appassionato di cinema, dei racconti sociali del neorealismo italiano, nell’intervista a mons. Dario E. Viganò (“Lo sguardo: porta del cuore”, Effatà 2021) papa Bergoglio ha dichiarato che “i film del neorealismo ci hanno formato il cuore e ancora possono farlo. Direi di più: quei film ci hanno insegnato a guardare la realtà con occhi nuovi”. Una vera “catechesi di umanità”. A ben vedere, questa è proprio la linea che ci permette di perimetrare l’ultimo film del regista Gianfranco Rosi, “In viaggio”, ritratto di papa Francesco attraverso le sue missioni apostoliche. Presentato fuori concorso alla 79a Mostra del cinema della Biennale di Venezia e in sala dal 4 ottobre, il film si fa sintesi del peregrinare del papa in quasi dieci anni di pontificato.

Rosi in cammino con Francesco. “Il film è il ritratto di un uomo che ci fa guardare oltre e riflettere su temi universali”. Così il regista Gianfranco Rosi, introducendo il suo documentario “In viaggio”. L’autore negli anni si è imposto come un cantore degli esclusi, incoronato con i suoi film nei principali festival, da Venezia con il Leone d’oro per “Sacro G.R.A” nel 2013 a Berlino con l’Orso d’oro per “Fuocoammare” nel 2016, non dimenticando poi il ritorno al Lido con “Notturno” nel 2020, istantanea sui civili che abitano le terre martoriate tra Iraq, Kurdistan, Siria e Libano.
Rosi si è accostato alla figura e al pontificato di Francesco con il desiderio di raccontare il suo impegno a favore degli esclusi, espressione di una Chiesa da campo. Un samaritano, prima ancora che un pastore. Una figura-faro nell’orizzonte dell’impegno umanitario. Potendo accedere al materiale documentativo messo a disposizione dal Dicastero per la Comunicazione della Santa Sede, il regista ha iniziato a comporre la cifra del suo racconto. “La prima sfida – indica Rosi – è stata trasformare in linguaggio cinematografico filmati realizzati per esigenze televisive. Man mano che il montaggio andava avanti maturava però la necessità di far dialogare il racconto dei viaggi del Papa con materiali di archivi storici e con i frammenti di alcuni dei miei film”.
Rosi ha così (ri)composto, con sguardo analitico ed emozionale, il tragitto di papa Francesco nei suoi 37 viaggi apostolici, in 59 Paesi. Combinando, con un riuscito “mash-up”, materiale d’archivio vaticano con riprese inedite del regista, invitato al seguito di alcune missioni papali, il doc “In viaggio” segue una linea precisa, ovvero i temi del pontificato di Bergoglio: periferie, povertà, solidarietà, dialogo, cura del creato, migrazioni, e una ferma condanna alla guerra.

Un pontefice nelle trincee della vita. Dopo i racconti delle periferie urbane-esistenziali e quelli dei Paesi infiammati dalla guerra, Rosi prova a compiere un ulteriore passo avanti, confermando il binario narrativo nel segno dell’impegno civile: con “In viaggio” si accosta a papa Francesco provando a trovare una chiave di racconto rispettosa e al contempo personale. Così, a pochi anni dal ritratto composto dal regista tedesco Wim Wenders, “Papa Francesco. Un uomo di parola” (2018), Rosi mostra il papa sulla linea di frontiera, proteso nell’atto di incontrare quell’umanità stanca e piegata dalla vita. Si passa dal primo viaggio apostolico a Lampedusa, l’8 luglio 2013, dopo l’ennesima tragedia del mare – dove afferma a gran voce: “In questo mondo della globalizzazione siamo caduti nella globalizzazione dell’indifferenza. Ci siamo abituati alla sofferenza dell’altro” –, alla visita ai territori martoriati dell’Iraq il 7 marzo 2021, dove fa un appello contro le guerre: “riaffermiamo la nostra convinzione che la fraternità è più forte del fratricidio, che la speranza è più forte della morte, che la pace è più forte della guerra”.
“In Viaggio” convince e coinvolge, soprattutto per come Gianfranco Rosi “pedina” – recuperando il modus neorealista, l’approccio zavattiniano – papa Bergoglio, per come lo segue nelle trincee della vita. A ben vedere, forse il film rischia di soffrire un po’ di “mancanza di originalità”, dovendo maneggiare episodi e filmati assai noti, perché Francesco è un pontefice mediatico, abbondantemente raccontato. L’autore però fa di tutto per evitare il già visto, il facile e di certo il santino, componendo un ritratto sentito e vibrante, quasi un manifesto “politico” dei diritti dei dimenticati. Film raccomandabile, poetico, per dibattiti.

Leggi anche
Otium

“La dea dell’arpa”, l’omaggio letterario a Claudia Lamanna

La sua grande passione è lo sport. Che da anni racconta per il nostro giornale, con passione e professionalità; ma Paolo Arrivo non disdegna neanche la musica, nel suo linguaggio universale, come punto di contatto tra la dimensione terrena e quella divina. Ne è la riprova il suo ultimo lavoro intitolato “La dea dell’arpa”. Un […]

Il Taranto verso i playoff: ore di attesa spasmodica per il ricorso

Sessantanove punti conquistati sul campo. Il quinto posto in classifica che sta stretto al Taranto, meritevole di stare solamente alle spalle della Juve Stabia. Anche l’ultima partita della stagione regolare ha sancito la superiorità degli uomini allenati da Eziolino Capuano. I quali hanno chiuso la pratica nella prima frazione. Non è stata una partita dominata, […]

Serie A, la prima terna arbitrale rosa: una questione di genere e non solo

Un evento storico. Una data spartiacque, il ventotto aprile 2024: in Inter-Torino abbiamo visto all’opera la prima terna arbitrale femminile nel campionato di calcio della massima serie maschile. Tre donne che hanno dato ulteriori spunti di interesse alla gara giocata e vinta a San Siro dalla squadra neo campione d’Italia. Protagoniste, la signora Maria Sole […]
Hic et Nunc

Levata di scudi a Grottaglie contro la violazione del Monumento ai caduti

Il Monumento ai caduti di Grottaglie non si tocca! Si arricchisce di nuove importanti adesioni il movimento di protesta che da giorni si è levato nella città delle ceramiche contro la manomissione dell’opera. Ricordiamo che il Comune di Grottaglie ha ottenuto fondi del Pnrr per realizzare una grande e articolata rotatoria all’entrata del Paese, in […]

Lunedì 6, la Giornata cataldiana dello sport e messa per la famiglie

Lunedì  6 maggio il programma dei festeggiamenti patronali in onore di San Cataldo prevede in mattinata la Giornata cataldiana dello sport, in collaborazione con la Uisp e il Comune e la partecipazione dell’istituto comprensivo Galilei. Gli studenti potranno cimentarsi in varie discipline sportive in piazza Duomo, largo San Gaetano e oratorio San Giuseppe. Nella medesima […]

Festa San Cataldo, gli appuntamenti di domenica 5 maggio

Riportiamo di seguito gli appuntamenti in programma nella domenica 5 maggio per la festa patronale in onore di San Cataldo vescovo. Alle ore 17 da piazza Carmine muoverà il pellegrinaggio delle confraternite dell’arcidiocesi verso la basilica cattedrale percorrendo via D’Aquino, via Margherita, ponte girevole, via Duomo, piazza Duomo. All’arrivo in basilica, alle ore 18, la […]
Media
06 Mag 2024
newsletter