Ecclesia

Le altre guerre dimenticate – Le suore di Azeir (Siria): “Le sanzioni colpiscono la povera gente. Paesi occidentali incoscienti”

31 Mar 2022

Una guerra iniziata 11 anni fa, “che purtroppo non è ancora finita”. Lo scrive suor Marta Luisa dal Monastero trappista di “Nostra Signora Fonte della Pace” di Azeir, in Siria. Dal 2005 infatti un piccolo gruppo di sorelle, provenienti dal monastero di Valserena, in Toscana, si è stabilito vicino ad Aleppo, per dare inizio a una nuova comunità monastica. In un articolo, che viene pubblicato sul numero di Toscana Oggi in uscita questa settimana, la monaca ripercorre i problemi legati al conflitto: fondamentalismo, occupazione di alcuni territori, zone instabili e bellicose, oltre alla “situazione tragica delle minoranze cristiane, le comunità siriache che si trovano intrappolate tra diverse forze contrapposte, in condizioni di insicurezza per non dire peggio”. L’85% per cento della popolazione, ricorda, “vive sotto la soglia della povertà, con fatica a procurarsi anche solo il cibo quotidiano. Quattordici milioni e mezzo di persone bisognose di sussidi, e alcune stime dicono molte di più”. Le sanzioni, afferma, “non colpiscono mai i potenti, ma solo la povera gente» e «appare sempre più evidente che quello che si vuole ottenere, da parte di chi ha mosso le fila di questa guerra, non è la giustizia, non è il benessere dei popoli, ma l’instabilità necessaria per mantenere le proprie strategie internazionali”. “Da qui – aggiunge – vediamo preoccupati l’incoscienza con cui i nostri paesi occidentali, e l’Italia in prima fila, dimenticano la forza della diplomazia e della ragione per evitare questa guerra (che si poteva evitare, la si prevedeva da anni…) e si lanciano spavaldamente in forniture di armi che, ve lo possiamo dire per esperienza, una volta caricate e messe in mano ai civili, continuano a sparare e a fare vittime per anni… Gli eserciti regolari si possono controllare… Le armi in mano ai civili no. Come non essere addolorati per la prospettiva di una ‘nuova Siria’ al cuore dell’Europa?” In questo contesto, ai cristiani viene chiesto “di prendere la nostra responsabilità specifica come cristiani nel ricostruire, nel coordinare, nel dare il nostro contributo alla rinascita di questo paese”. “Noi nella nostra piccola realtà – prosegue suor Marta Luisa – cerchiamo di favorire gli incontri formativi, con gli ospiti che sempre più numerosi vengono al monastero. Cerchiamo di sostenere economicamente i bambini e i ragazzi per lo studio, di dare lavoro a qualche donna rimasta sola o con difficoltà in famiglia, appoggiamo qualche piccolo microprogetto (l’acquisto di qualche mucca per giovani che dopo dieci anni di servizio militare si ritrovano senza nulla in mano, per dare la possibilità di iniziare un lavoro con un po’ di reddito). Piccole cose, perché il vero problema è che qualunque attività si inventi, non c’è mercato. La gente non ha più nessun potere di acquisto, deve pensare al pane. Ma lo facciamo con tutto il cuore, per contribuire a mantenere viva e reale la speranza. E perché sappiamo che la Buona Notizia ha davvero il potere di cambiare la nostra vita, anche nelle difficoltà”.

 

Nella foto gentilmente concessa da Toscana Oggi, le monache trappiste di Azeir, in Siria

VISITA IL MENÙ DEL GIUBILEO

Leggi anche
Ecclesia

Sabato 15, Giornata nazionale della Colletta alimentare

“La povertà ha cause strutturali che devono essere affrontate e rimosse. Mentre ciò avviene, tutti siamo chiamati a creare nuovi segni di speranza che testimoniano la carità cristiana… Aiutare il povero è infatti questione di giustizia, prima che di carità”, si legge nel messaggio di papa Leone XIV per la nona Giornata mondiale dei poveri, […]

La Bottega di Betlemme al Corpus Domini

Domenica 16 e 30 novembre e 7 dicembre, dalle ore 9 alle 12, all’ingresso della parrocchia Corpus Domini, al quartiere Paolo VI sarà attiva la ‘Bottega di Betlemme’ (alla prima edizione) in cui alcuni stand esporranno creazioni artigianali fatte con il cuore, che sono perfette per i regali di Natale: ne dà notizia il parroco, […]

Al quartiere Paolo VI entra nel vivo la festa di San Giuseppe Moscati

Entrano nel vivo al quartiere Paolo VI i festeggiamenti sul tema ‘La speranza della pace’ in onore di San Giuseppe Moscati a cura della parrocchia a lui intitolata, che si svolgeranno fino a domenica 16 novembre. San Giuseppe Moscati, medico e laico, ha vissuto nell’amicizia con il Signore la sua vita, la sua professione e […]
Hic et Nunc

Test sul diabete alla Gesù Divin Lavoratore

‘Diabete, no grazie’ è l’iniziativa sanitaria che si terrà domenica 16 novembre alla chiesa di Gesù Divin Lavoratore, al quartiere Tamburi, a cura di Lions Club Taranto Poseidon distretto 108AB. La diagnosi precoce e prevenzione si baserà sulla misurazione glicemia (attraverso un test rapido capillare) con consulenza medica a cura della dott.ssa Eleonora Devangelio. Attivo […]

‘Profezie di pace’, mostra alla San Giuseppe Moscati

“Dentro questo mare di odio, di guerre, dolore e paura, serve essere capaci di vedere le realtà belle, di cercare le persone che spendono la propria vita per qualcosa di bello: sono i risorti di oggi che ti dicono che c’è ancora luce”. Prendendo spunto dalle parole del card. Pierbattista Pizzaballa, patriarca di Gerusalemme dei […]

‘La bisaccia di Sant’Egidio’ per i poveri del quartiere Tramontone

Sabato 15 novembre la confraternita di Sant’Egidio attuerà la raccolta alimentare per i bisognosi del quartiere Tramontone al ‘Residence Pezzavilla’ dalle ore 9 alle 15. Questa la presentazione dell’iniziativa di solidarietà da parte del priore del sodalizio, Pino Lippo. Il nostro concittadino fra Egidio, canonizzato da Giovanni Paolo II nel giugno del ’96, per più […]
Media
16 Nov 2025