Diocesi

A Statte inaugurata la nuova aula liturgica presso la parrocchia “Sacro Cuore”

Il 7 gennaio 2018 veniva posta la prima pietra sul suolo dove sarebbe sorto l’intero plesso della parrocchia Sacro Cuore di Gesù la cui dedicazione si è svolta domenica 16 ottobre

Foto di Martino Marzella
17 Ott 2022

di Mario Di Serio

Sopra, al link YouTube, la diretta streaming della celebrazione.

Il 7 gennaio 2018 veniva posta la prima pietra sul suolo dove sarebbe sorto l’intero plesso della parrocchia “Sacro Cuore di Gesù” corredata dal salone sonorizzato (sino a ieri sala liturgica provvisoria) dedicato agli eventi ed alle riunioni, munito di pannello e videoproiettore, unitamente alla nuova casa parrocchiale ed i saloni sotterranei grandi e funzionali. A distanza di quattro anni e 10 mesi, in mezzo il lockdown per la pandemia e lo stop dei lavori, la successiva crisi economica continuata a seguito del conflitto bellico in Ucraina e le difficoltà finanziarie successive, eccola nel suo splendore: la nuova aula liturgica è pronta per accogliere tutto il popolo di Dio.

Domenica 16 ottobre, davanti a tantissime famiglie, giovani, sacerdoti, consacrati e fedeli tutti, si è vissuto momenti emozionanti, uniti dallo spirito di preghiera per tutta la comunità stattese. L’aula liturgica è stato benedetta per mezzo dell’arcivescovo di Taranto, monsignor Filippo Santoro che ha presieduto la santa messa delle ore 18; speciale la partecipazione di don Emanuele Tagliente che ha guidato i lavori. L’ingresso nel tardo pomeriggio davanti a un bellissimo tramonto ha scandito gli attimi che hanno portato tantissimi fedeli ad occupare in ogni ordine di posto l’aula liturgica.

“L’entrata nella Chiesa ha rappresentato il momento più importante per riconoscere la presenza di Dio in un luogo sacro – ha affermato l’arcivescovo nell’omelia – non sottovalutiamo questo momento, Dio è la porta della vita”. In seguito alla riflessione sull’altare, benedetto con il Santo Crisma e cosparso su tutta la superficie, l’arcivescovo lo ha definito “luogo di comunione del sacramento dell’unità”.

Per l’occasione è stato realizzato un coro composto da tante voci femminili ed il supporto di una linea di voci maschili: il primo canto di invocazione “Vieni Spirito” ha permesso di comprendere il reale significato della nuova aula liturgica: un’opera realizzata dalle mani dell’uomo ma guidata sempre dalla volontà e dalla generosità del Signore.

Dal punto di vista architettonico il salone presenta alcuni particolari artistici, realizzati con precisi intenti e importanti significati. L’aula liturgica, disposta in cerchio, in segno di accoglienza dei fedeli; da un lato è stata disposta la statua del Sacro Cuore di Gesù interamente in legno, nel gesto di donazione del proprio cuore: un’opera plasmata senza eccedere in colori e contorni, ma proponendo Cristo nella sua forma umana e divina. Dall’altra parte la statua della Madonna in cammino con Gesù in grembo, in uno splendore unico e prezioso. Sulle pareti che circondano la Chiesa è stata posta la via Crucis, arricchita con mosaici che rappresentano scene della passione di nostro Signore. Al centro dello spazio dedicato all’altare, laddove si offre il sacrificio di lode al Signore, si innalza Gesù in croce, l’Agnello immolato per noi, realizzato interamente in legno. Dal soffitto circolare si scorge una colomba, segno della presenza dello Spirito Santo e della comunione trinitaria, luogo da cui si attinge il cuore di Gesù.

Al termine della celebrazione, l’intervento del sindaco Franco Andrioli è stato indirizzato a tutti i presenti, all’arcivescovo ma in modo particolare a don Giovanni Agrusta, presente nella parrocchia Sacro Cuore da circa 30 anni, in cui la realizzazione della chiesa era prima semplicemente un’idea, poi un progetto realizzato su un plastico, infine, divenuto realtà per l’intera comunità stattese. Il sindaco ha ribadito l’impegno di don Giovanni, ma anche le varie iniziative come raccolta fondi: “l’offerta di panettoni, colombe, uova di Pasqua con un contributo elargito dai fedeli, e poi qualsiasi strumento per poter portare questa opera a compimento”. Don Giovanni Agrusta è apparso visibilmente commosso prima del suo intervento, ringraziando tutta la comunità, ma mettendo il Signore al centro di tutto: infatti, in apertura ha citato il versetto biblico: “Se il Signore non costruisce la casa invano faticano i costruttori”. Ha concluso poi il suo ringraziamento dicendo: “Vogliamo dire grazie al Signore perché Egli ha voluto costruire questa casa dove saremo convocati per incontrarlo, pregare ed ascoltare la sua Parola”. Poi ha messo in evidenza la bellezza delle opere d’arte scelte non a caso ed un ringraziamento particolare all’impresa che ha reso possibile la realizzazione dell’opera.

Per l’occasione, al fine di consentire a tanta gente che a causa di impedimenti fisici o dettati dalla lontananza non ha potuto partecipare alla celebrazione è stato trasmessa la diretta della celebrazione eucaristica e della benedizione dell’aula liturgica all’interno del salone adiacente alla Chiesa.

Tutto questo grazie all’opera instancabile dei componenti del servizio d’ordine che si sono prodigati perché tutto potesse essere realizzato in maniera precisa e scrupolosa per accogliere quanti più fedeli possibili.

Un video della nuova chiesa realizzato da Mattia Santomarco.

 

Foto di Mimmo Gentile, Mariangela Di Geronimo e Mimmo Pappone

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01 Gen 2026