“Mi chiedo seriamente a chi interessa riflettere ancora sulla cultura della morte, su tutte le forme di aggressione da parte della morte alla nostra civiltà contemporanea, specialmente alla civiltà occidentale, a quella che in Italia respiriamo”. Le parole sono di mons. Pietro M. Fragnelli, vescovo di Trapani e delegato della Conferenza episcopale siciliana per la famiglia e la vita, oltre che per i giovani. Le pronuncia in un video dedicato alla 45ª Giornata per la vita che sarà celebrata domenica 5 febbraio in tutta Italia sul tema “La morte non è mai una soluzione”.
“Proporre ogni anno una Giornata nazionale della vita – prosegue il presule – significa capire che tutti abbiamo una responsabilità a favore della vita nascente, a favore della vita che va resa armonica e vivibile nelle famiglie, a favore dei giovani che hanno bisogno di essere non solo sostenuti e rimotivati nelle scelte della vita ma anche valorizzati nel cammino della nostra società, a favore di quell’accompagnamento cordiale, empatico, affettuoso per coloro che sono al traguardo, alla conclusione della vita”.
Riponendosi la domanda iniziale – “A chi interessa riflettere ancora sulla cultura della morte perché venga superata con una cultura della vita” – mons. Fragnelli offre una risposta: “Ai vescovi italiani ci provano e ci credono – dice –, il popolo italiano sicuramente è fatto per la cultura della vita e non per una cultura della morte”.