Si conclude domenica a Sant’Egidio l’esperienza residenziale per i giovani
Con la santa messa presieduta alle ore 20 nella chiesa di Sant’Egidio dall’arcivescovo mons. Ciro Miniero si conclude domenica 28 l’esperienza estiva residenziale di ascolto, servizio e missione a cura del servizio diocesano per la pastorale giovanile, iniziata venerdì 26 coi giovani dai 16 ai 30 anni delle comunità parrocchiali e delle realtà degli oratori. Nella medesima celebrazione sarà ricordato l’amico Luca D’Amore, scomparso lo scorso 5 febbraio, a lungo e generosamente impegnato nel servizio di pastorale giovanile.
L’iniziativa, dal titolo “Dove due o tre sono riuniti nel mio nome” (Mt 18,20), vissuta nella parrocchia Sant’Egidio (Tramontone) è stata programmata con momenti di preghiera, ascolto di sé stessi e della Parola di Dio, esperienze di servizio in alcuni centri di volontariato, di evangelizzazione porta a porta nel territorio parrocchiale e di missione nella casa circondariale e nell’ospedale Santissima Annunziata.
La proposta del servizio diocesano è stata finalizzata a coinvolgere i ragazzi, i giovani e gli educatori della nostra diocesi in un’esperienza di Chiesa capace di arricchire il vissuto umano e di fede delle vite personali, nella certezza che la presenza di Cristo Risorto nel mondo continua attraverso l’impegno di chi lo ha incontrato e sceglie di condividerne la bellezza con ogni uomo, specialmente chi è più lontano e provato da fatica e sfiducia.