La personale di suor Palmarita Guida alla galleria d’arte L’impronta
A volte le parole non bastano. La personale di suor Palmarita Guida, inaugurata sabato scorso alla galleria d’arte L’impronta, spiazza. Il titolo scelto per la mostra, “Naif e non solo”, rimanda a qualcosa di semplice, ma non c’è nulla di semplice in queste opere cariche di colore e grazia. Ci sono le icone, realizzate secondo la tecnica tradizionale, ma rinnovate da forme e sfumature più contemporanee. C’è l’arte sacra, i ritratti mariani e dei santi, il Buon Pastore, ma poi c’è tutto il resto, tutto il mondo di una donna alla continua ricerca di nuovi mezzi di evangelizzazione, dalla pittura al counseling, dalla radio ai canali social. Le vedute della città, la Settimana santa, il mare, gli animali, tutto sembra rendere omaggio alla matrice divina della purezza del creato. Ma forse quello che colpisce di più sono i tanti ritratti dedicati alle coppie, agli sposi, punto di partenza di ogni racconto umano e simbolo di quella fedeltà sponsale che dovrebbe legarci all’unico Dio. Eclettica nell’arte come nella vita, suor Palmarita già da alcuni anni, con le sue sole forze, si sta dedicando alla ristrutturazione dell’ex convento dei cappuccini, in quel di Massafra: un imponente complesso che era rimasto abbandonato e vandalizzato per lungo tempo e dove ora, grazie al suo impegno, sorge l’Oasi di Santa Maria degli Angeli, comunità di accoglienza e fucina di continue attività culturali, antidoto prezioso contro le odierne povertà spirituali. Il ricavato della vendita delle opere esposte alla mostra contribuirà al completamento del restauro della chiesa annessa. Un motivo in più per recarsi in queste sere alla Galleria L’impronta, in via Cavallotti 57b, dalle 17 alle 20 fino a domenica prossima: l’ennesima conferma che l’arte fa bene agli occhi, ma soprattutto all’anima.