Superlega, la Prisma a trazione stelle e strisce prende forma
Sognare si può. Anzi, si deve, per gli sforzi tempestivi profusi dalla società ionica: la Gioiella Prisma Taranto è attiva sul mercato, in vista della prossima stagione in Superlega, e sta mettendo a segno un colpo dietro l’altro. L’ultimo è Lorenzo Sala. Che sbarca in riva allo Jonio fresco di convocazione nella Nazionale azzurra. In precedenza la Prisma si era assicurata gli americani Kyle Russel e Jeffrey Jendryk. Due acquisti di gran qualità, l’opposto di Sacramento e il centrale della Nazionale statunitense, fanno il paio con gli ingaggi di Filippo Lanza e dello schiacciatore cubano Josè Miguel Gutièrrez.
La Prisma come doppia ciliegina sulla torta
“Quello che mi ha spinto ad accettare questa sfida è il bel progetto ambizioso di Taranto, e avere la possibilità di mettermi in gioco, per fare finalmente il grande salto finale, dopo due anni fantastici a Modena. Le mie ambizioni per il futuro sono quelle di fare il meglio possibile e diventare un giocatore di peso su cui Taranto può contare anche quando la palla scotta”. Queste le prime parole di Lorenzo Sala. L’opposto originario di Trento, figlio di Andrea, ex centrale Modena, aggiunge che la convocazione in Nazionale rappresenta “la ciliegina sulla torta” a margine della soddisfacente stagione. Quella di Taranto è stata senz’altro positiva. Ma il raggiungimento della salvezza può essere inteso come punto di partenza verso traguardi maggiori, sia per i nuovi innesti che per i quattro confermati del gruppo lasciato da coach Vincenzo Di Pinto: Hampus Ekstrand, Aimone Alletti, Giovanni Maria Gargiulo e Marco Rizzo.
Gli obiettivi da raggiungere con i giovani
La soddisfazione della dirigenza è affidata all’intervento della vicepresidente: “Nell’ambito del nostro progetto che ha individuato il nuovo percorso con i ruoli del direttore generale Vito Primavera, del ds Mirko Corsano, insieme al tecnico Vincenzo Mastrangelo, anche la scelta di Lorenzo Sala si inserisce in un percorso ponderato e finalizzato a raggiungere obiettivi importanti”. Elisabetta Zelatore sottolinea la giovane età del giocatore classe 2002. Un elemento che, al pari di Ekstrand, ha potenzialità e un grande talento, da mettere a frutto fino in fondo. Anche coach Mastrangelo loda il giovane e si sbilancia parlando della nascita di un gruppo squadra interessante. Ci sono già i giocatori giusti capaci di migliorare i fondamentali di gioco (si veda il talento di Jendryk nel muro). Altri arriveranno, per fare di questo roster una squadra di tutto rispetto, magari completa, alla sua terza partecipazione consecutiva in Superlega.
La stagione in corso
Chi continua a giocare contendendosi il tricolore sono Trento e Civitanova. Questa sera alle 20.30 (diretta RaiSport) si terrà gara4 della finale playoff: dopo aver sconfitto nettamente la Lube per 3-0, trascinata da Alessandro Michieletto, la squadra di Angelo Lorenzetti ha in mano il match point per vincere lo scudetto. Riuscirci davanti al pubblico dell’Eurosuole Forum di Civitanova sarebbe una crudele punizione per Ivan Zaytsev & company. Ma almeno loro si sono goduti lo spettacolo sino in fondo.