Scienza

A caccia di sorprese: l’Italia nella missione spaziale Ema degli Emirati

foto Uae Space Agency
01 Giu 2023

di Paolo Arrivo

Qualcuno potrebbe interrogarsi sul senso dell’iniziativa. Sull’opportunità di spendere ingenti risorse per volare oltre questo mondo, sopra i conflitti e le devastazioni di questi giorni, che richiedono tanta cura. L’ultima impresa, non troppo distante, di cui si parla in queste ore è la missione spaziale Ema (Emirates Mission to the Asteroid Belt) dell’Agenzia Spaziale degli Emirati Arabi Uniti. Vi farà parte anche l’Italia.

Un successo per il Belpaese

“Questa missione rappresenta una grande opportunità per il nostro Paese, essendo la prima collaborazione con gli Emirati arabi uniti nel campo dell’esplorazione del Sistema solare. Ancora una volta, l’esperienza e le capacità dell’industria italiana sono in prima fila nell’esplorazione spaziale attraverso la partecipazione ad  importanti missioni internazionali”. Così il responsabile Asi per le attività industriali legate allo sviluppo di Mist-A Giuseppe Sindoni spiega l’utilità dell’iniziativa. Sulla stessa lunghezza d’onda la sua collega Alessandra Tiberia, la quale sottolinea come “la comunità scientifica italiana coinvolta nella missione sfrutterà la propria esperienza maturata nel corso degli anni da progetti passati”. L’obiettivo è massimizzare il ritorno scientifico in termini di conoscenza dei corpi primordiali del nostro Sistema solare. Lo studio delle superfici, della caratterizzazione fisica e chimica, non è fine a se stesso, ma va collocato nella logica di un possibile futuro sfruttamento delle risorse minerarie.

L’obiettivo della missione spaziale Ema degli Emirati

Partenza prevista per il 3 marzo 2028. Si andrà a caccia di asteroidi primordiali, ricchi di acqua: sulla sonda sarà presente lo strumento italiano Mist-A finanziato dall’Agenzia Spaziale Italiana in collaborazione con l’Istituto Naturale di Astrofisica, che guida il team scientifico italiano, e con diverse aziende. Tale dispositivo avrà il compito di studiare la composizione della superficie e le proprietà fisiche degli asteroidi mappandole nella lunghezza d’onda dell’infrarosso. In sostanza, l’obiettivo della missione è comprendere meglio l’origine e l’evoluzione di questi oggetti, per non escludere la possibilità di estrarne risorse utili.

La sorpresa è (quasi) dietro l’angolo

La missione spaziale Ema degli Emirati prevede di osservare 6 asteroidi durante sei passaggi ravvicinati per arrivare all’asteroide (269)Justitia intorno al quale Ema orbiterà per sette mesi. Lo stesso dimostra di essere particolarmente intrigante, per via delle sue proprietà inconsuete: si ritiene che possa essersi formato nelle regioni più esterne del Sistema Solare e poi trasferitosi nella fascia degli asteroidi tra Giove e Marte. Con queste premesse possiamo aspettarci molte sorprese. Lo ha detto Gianrico Filacchione, ricercatore dell’Inaf e responsabile di Mist-A. Il settimo asteroide 269 Justitia è un oggetto di circa 53 chilometri di diametro. Sarà necessario un viaggio di sei anni per raggiungerlo. Che in fondo non sono nulla, agli occhi di chi ha lungimiranza, e guarda alla bellezza e alla vastità del creato con sentimenti di meraviglia.

 

VISITA IL MENÙ DEL GIUBILEO

Leggi anche
Otium

‘O Concetta Immacolata’, concerto al santuario della Madonna della Salute

‘O Concetta Immacolata’ è il titolo del concerto di pastorali tarantine che si terrà mercoledì 3 dicembre alle ore 19.30 a Taranto al santuario della Madonna della Salute, in piazza Monteoliveto (città vecchia). Protagonista della serata sarà il gran complesso bandistico ‘Euterpe-Città di Pulsano’ diretto dal m° Francesco Bolognino. La serata rientra nell’ambito dei festeggiamenti […]

New Taranto, gol e spettacolo al Palafiom nel big match con la Lazio

Una partita di cartello. Un nome che rimanda alle grandi del calcio, e che incute rispetto: è stata la SS Lazio C5 l’ultimo avversario della New Taranto nel match giocato sabato scorso al Palafiom per la decima giornata della serie A2 Élite – girone B. Una sfida che ha avuto un ulteriore motivo di interesse […]

Taranto, la cura Panarelli per ritrovare il feeling con la vittoria

Le imprese più belle sono quelle complicate. Alle volte, però, è bello vincere facile: il goal lampo di Francesco Losavio allo stadio Italia di Massafra, dopo appena novanta secondi, il raddoppio di Pablo Aguilera facevano pensare, illudere su un successo largo del Taranto sul Novoli. Alla vittoria facile nel primo incontro. Invece il cammino del […]
Hic et Nunc

Clima incandescente all'Ilva: scioperi, blocchi ma il governo continua a spezzettare il tavolo

Clima sempre più teso nell’ex Ilva. Non solo a Taranto si sciopera e manifesta in queste ore, ma anche a Genova, dove gli operai hanno persino bloccato i decolli degli aerei nell’aeroporto. Per quanto riguarda Taranto, gli scioperanti, aderenti a Fim Fiom Uilm e Usb, hanno formato presidi all’esterno e all’interno dello stabilimento, con blocchi […]

Charbel Makhlouf, il grande santo sulla cui tomba ha pregato papa Leone

La visita di papa Leone in Libano è un evento storico di grande portata. Abbiamo appreso dai vari tg che, come primo atto, si è recato nel monastero di San Marone ad Annaya, per visitare la tomba di san Charbel e rimanere in preghiera, affidando alla sua intercessione il futuro del Libano e dell’intero Medio […]

Mancano imprese e lavoro: Taranto agli ultimi posti per la qualità della vita

Assoluta mancanza di imprenditorialità, disoccupazione altissima, la più alta d’Italia, crisi industriale, scarsa sostenibilità, livelli culturali bassissimi, nonostante la stagione dei festival di melucciana memoria: sono questi gli elementi che causano ancora una volta la bocciatura di Taranto per gli indici di qualità della vita. La situazione è peggiorata. La classifica annuale redatta dal quotidiano […]
Media
02 Dic 2025