Intelligenza artificiale

Intelligenza artificiale? Né apocalittici né integrati

L’uomo di fronte alla macchina, pur altamente sofisticata, non può e non deve rinunciare all’essere coscienza critica

foto d'archivio Afp/Sir
11 Lug 2023

di Paolo Bustaffa

Seguendo il susseguirsi di fatti che gettano ombre anche sulla vita pubblica, attraversando l’orrore di guerre e violenze che continuano a distruggere persone e città, guardando le ferite inferte ai più fragili dalle disuguaglianze, si arriva alle pagine della cultura, della scienza e della tecnologia. Non un’isola ma un territorio accanto ad altri su cui è aperto il confronto attorno all’intelligenza artificiale che permea molti aspetti della vita quotidiana.

Apocalittici, integrati, come è accaduto in passato per altre conquiste della scienza e della tecnica, si contrappongono lungo un percorso tornato alla ribalta in questi ultimi anni ma che è iniziato da alcuni decenni.

Come sarà presente e con quali conseguenze l’intelligenza artificiale nei terreni culturali, sociali e religiosi?  Anche il giornalismo si sente interrogato ed esemplare in questo contesto l’iniziativa del mensile  “Aggiornamenti Sociali” (nn.6/7 -2023) che ha rivolto all’Intelligenza artificiale una domanda: “Quale impatto l’intelligenza artificiale può aver sul lavoro di una rivista cattolica che si occupa di politica, società, economia e ambiente?”.

La risposta della stessa intelligenza artificiale si conclude così: “Nel complesso l’impatto dell’intelligenza artificiale sul lavoro editoriale può essere significativo offrendo opportunità per aumentare l’efficienza, l’accuratezza e il coinvolgimento. Tuttavia, è importante che il tema editoriale bilanci l’uso dell’intelligenza artificiale con i valori e i principi del giornalismo cattolico assicurando che il contributo umano e il discernimento siano ancora prioritari nel processo editoriale”.

L’uomo di fronte alla macchina, pur altamente sofisticata, non può e non deve rinunciare all’essere coscienza critica, responsabilità che l’intelligenza artificiale non è in grado di assumere.

Occorre dunque garantire che ci siano le condizioni perché l’uomo governi la macchina e non viceversa.

A questa sfida sta rispondendo la Commissione europea perché già nell’aprile 2021 aveva proposto il primo quadro normativo sull’intelligenza artificiale con il quale si stabilisce che “i sistemi di intelligenza artificiale utilizzabili in diverse applicazioni siano analizzati e classificati in base al rischio che rappresentano per gli utenti”.  Dopo altri passi avanti condivisi il 14 giugno il Parlamento europeo dovrebbe approvare l’Artificial Intelligence Act entro l’anno e si prevede la sua entrata in vigore nel 2024. La priorità è di “assicurarsi che i sistemi di intelligenza artificiale utilizzati nell’Unione e nei Paesi che hanno legami con la stessa siano sicuri, trasparenti, tracciabili, non discriminatori, rispettosi della dignità della persona, dei diritti umani e dell’ambiente”. Significativa la richiesta che i sistemi di intelligenza artificiale siano supervisionati da persone, anziché da automazione e questo significa ribadire che l’ultima parola spetta all’uomo e non alla macchina. Un buon segnale che l’Unione europea sta inviando ad altri Paesi.

VISITA IL MENÙ DEL GIUBILEO

Leggi anche
Editoriale

I disordinati che disordinano il disordine

“Nessuno può sognarsi di imporre un nuovo ordine mondiale: chi pensa di poter imporre un nuovo ordine mondiale è un pazzo. Il nuovo ordine mondiale può nascere solamente da un equilibrio multilaterale nel creare tutte le condizioni per un vero equilibrio multilaterale.” Così il professor Massimo Cacciari affermò durante una trasmissione televisiva andata in onda […]

È ancora vero che sbagliando si impara?

Investito, anzi travolto dalla sua politica economica, incentrata su guerre commerciali e innalzamenti dei dazi, Trump sta perdendo la maggior parte delle battaglie scatenate perché sono mancanti di una strategia precisa e di una proiezione verso il futuro. Con la sua solita espressione – sfrontata, che resta impassibile davanti a tutto – Trump, dopo avere […]

Dove sono gli altri?

Una domanda ai contabili degli sbarchi di immigrati
Hic et Nunc

Migranti e rifugiati, quasi un filo rosso del suo magistero

È indubbio che il volto e la parola di papa Francesco sono stati legati, talvolta strumentalmente, ai migranti. Difficile in poche righe riassumere il ricco magistero sui migranti che ha attraversato e segnato profondamente il suo pontificato e che è in gran parte raccolto in Luci sulle strade della speranza (2019), volume di insegnamenti del […]

Con ‘Terre Cataldiane’ il 30 inizia la novena, Roccaromana tra le delegazioni

Per l’inizio solenne della novena di San Cataldo, mercoledì 30 aprile si svolgerà a Taranto: ‘Terre Cataldiane Vade Tarentum’, evento di fede e devozione che unisce i luoghi legati al culto cataldiano. Per l’occasione, voluta dal parroco della Cattedrale, monsignor Emanuele Ferro, si ritroveranno in città le delegazioni di comunità italiane unite nella devozione del […]

Francesco sarà sepolto a Santa Maria Maggiore
Card. Makrickas: “Ha voluto che la sua tomba parlasse della sua vita”

Il card. Rolandas Makrickas, coadiutore della basilica papale di Santa Maria Maggiore, custodisce oggi una delle responsabilità più intime e solenni legate al pontificato di papa Francesco: vegliare sulla realizzazione delle sue ultime volontà. Dopo la morte del Santo padre, avvenuta lunedì 21 aprile, sarà proprio questa basilica a custodire le sue spoglie, in un […]
Media
26 Apr 2025