Accoglienza migranti

A Lampedusa le suore accolgono i migranti al molo

foto Alessio Romenzi per Save the children
19 Dic 2024

Quando la incontriamo a Roma il suo telefonino scoppia di notifiche di messaggi. 90 persone alle 07:35, 100 persone alle 10:45 e 50 persone alle 11:10. La stanno avvisando da Lampedusa, le consorelle sono già al Molo Favarolo pronte ad accogliere i migranti allo sbarco. Suor Antonella Papa, della Congregazione Figlie di Maria missionaria, è la responsabile del progetto dell’Uisg (Unione internazionale delle superiore generali) “Migranti in Sicilia”. Un presidio di religiose di diverse congregazioni che ha l’obiettivo di “essere ponte tra la popolazione locale e la popolazione migrante con un lavoro di presenza, testimonianza e sensibilizzazione”. Le quattro suore hanno risposto alla richiesta di papa Francesco a tutti i religiosi: uscire dalle loro case e servire le persone che vivono ai margini. Suor Papa, di origine calabrese, è stata per dieci anni missionaria in Brasile tra gli indigeni Xerente, in Amazzonia, poi è diventata superiora generale della sua Congregazione. Da un anno coordina il lavoro di tre suore che vivono tutto l’anno a Lampedusa, a metà strada tra la parrocchia di San Gerlando, con la quale collaborano attivamente, e il molo dove sbarcano i migranti salvati dalla Guardia costiera o dalle ong.

suor Antonella Papa – foto Caiffa-Sir

“Condividiamo e celebriamo con gli isolani e con i migranti senza distinzioni, facilitando per quanto possibile lo scambio di valori tra le culture diverse. La comunità di Lampedusa ci ha accolto benissimo. Andiamo in ogni famiglia, distribuiamo la comunione, portiamo conforto. Stiamo con i giovani e con i migranti al porto. Siamo un ponte”, racconta al Sir suor Papa, che fa avanti e indietro tra gli impegni istituzionali e Lampedusa. Trascorrerà le feste natalizie sull’isola, fino all’Epifania. Oramai le religiose fanno parte della comunità cristiana lampedusana. “I pescatori ci regalano il pesce e il parroco lo cucina per noi. È insolito vedere, nella Chiesa, i ruoli ribaltati”, aggiunge con ironia. Sono anche in rete con le altre organizzazioni della società civile presenti nell’isola pelagica: Mediterranean hope della Federazione delle Chiese evangeliche in Italia (Fcei), il Forum Lampedusa solidale, la Croce Rossa che gestisce l’hot spot di Contrada Imbriacola, le organizzazioni umanitarie e le Ong che soccorrono i migranti, oltre che con le forze dell’ordine.

Sul molo Favarolo

“Riceviamo le informazioni sugli sbarchi dal sito della Guardia costiera e poi ci avvisiamo a vicenda”, spiega. “Andiamo al molo e restiamo lì insieme alla Croce Rossa. Da quando gestiscono l’hot spot c’è un approccio più umano con i migranti. Siamo in tanti ad accogliere le persone che sbarcano”. Provati dal viaggio o dai naufragi, in ipotermia, impauriti, affamati e assetati, i migranti scendono dalle imbarcazioni che li hanno salvati. La Croce Rossa distribuisce tè, acqua e merendine.
Le suore parlano le lingue dei migranti: arabo, inglese, francese. “La nostra è una presenza di ascolto. Oppure interveniamo quando la Croce rossa non riesce a fare tutto. Appena sbarcati sono molto scioccati, soprattutto le donne. Spesso ci chiedono di accompagnarle in bagno. A volte ci fanno delle piccole confidenze. Raccontano il viaggio, quello che è successo”.

Ascoltano stralci di storie come quella straziante di una mamma del Camerun che mesi fa ha perso la figlia di 15 mesi in mare. La bimba non è stata più ritrovata. “Non si dava pace perché durante il viaggio le è scivolata dalle braccia. Continuava a chiederci: dov’è il corpo di mia figlia? Però siamo riusciti a stabilire con lei un dialogo, una relazione. Ora è in un centro a Catania e ancora oggi ci sentiamo al telefono”. Un ragazzo di 15/16 anni le confidò invece di voler dichiarare una età maggiore per poter lavorare subito e mandare i soldi alla famiglia. Non sapeva che, al contrario, i minori hanno tutele maggiori. A volte riescono a mantenere i contatti anche a distanza. A Roma, ad esempio, c’è una delle famiglie che hanno accolto a Lampedusa, con una bimba di tre mesi. Ma “quando ci sono vittime è molto dura, specie quando si tratta di bambini”, confida.

Un Giubileo “di speranza, perdono e riconciliazione”

Ora stanno tentando di instaurare una collaborazione con un’altra comunità intercongregazionale di suore ad Agrigento. Per le suore di Lampedusa il Giubileo che si apre tra pochi giorni è “speranza, perdono e riconciliazione, prima con noi stessi e poi con gli altri”. Il loro auspicio, ovviamente, è che sia uno stimolo per “porre fine alle tragedie del mare”.

VISITA IL MENÙ DEL GIUBILEO

Leggi anche
Rigenerazione sociale

Francesca Di Maolo (Serafico): “Dal welfare ai diritti reali: è questa la vera rivoluzione”

Il 3 dicembre si è celebrata la Giornata internazionale per i diritti delle persone con disabilità: un’occasione per riflettere a 360 gradi sul cammino dell’inclusione e sulle sfide ancora aperte. Francesca Di Maolo, presidente dell’Istituto Serafico di Assisi che accoglie persone con gravi e gravissime disabilità, sottolinea come questa ricorrenza debba diventare un momento di verità […]

Migranti: quasi uno sbarcato su cinque è minore non accompagnato

Da inizio anno sono 61.452 le persone arrivate sulle nostre coste

In vendita i panettoni artigianali del laboratorio penitenziario Fieri potest pastry lab

Anche quest’anno, nell’approssimarsi delle festività natalizie, è iniziata la vendita dei panettoni artigianali realizzati nel laboratorio di pasticceria Fieri potest pastry lab, attivo all’interno della casa circondariale Carmelo Magli di Taranto, disponibili nei seguenti gusti: classico, al cioccolato, all’arancio e cioccolato fondente, al mandarino e caramello salato. Si tratta di un progetto unico, promosso dalla […]
Hic et Nunc

In San Martino, concerto della fanfara dell’Aeronautica

Martedì 16 dicembre a Martina Franca il ‘Concerto di Natale’ nella basilica di San Martino sarà tenuto dalla Fanfara del comando scuole Aeronautica Militare – 3 Regione aerea, diretto dal 1° Lgt m° Nicola Cotugno.  L’evento sarà offerto dal 16° Stormo dell’Aeronautica Militare di Martina Franca, con il patrocinio dell’amministrazione comunale. Inizio concerto, alle ore […]

Due giorni all'insegna della pace: si comincia oggi con la ‘Festa’ al Palafiom

Taranto vivrà, oggi 15 e domani 16 dicembre, all’insegna della pace. Lunedì 15 a Taranto si svolgerà al Palafiom la ‘Festa della pace’, mentre martedì 16 si ritroveranno al Comune i firmatari della Carta della Pace per un momento celebrativo. L’idea, che sviluppa il processo di coinvolgimento della città attraverso tutti i suoi organismi, questa […]

Vicaria San Giorgio jonico: Giubileo dei gruppi di volontariato

Oggi, lunedì 15 dicembre si terrà al santuario rupestre di Maria Santissima delle Grazie, a San Marzano di San Giuseppe, il Giubileo dei gruppi di volontariato della vicaria di San Giorgio jonico. Il programma prevede alle ore 15.30 la recita del santo rosario e alle ore 16 la santa messa. Al termine, fino alle ore […]
Media
16 Dic 2025