Respiro di sollievo per gli asili nido Ma non per le tariffe di parcheggio

Una buona notizia è arrivata, nella mattinata di oggi 3 aprile, sul fronte della paventata privatizzazione degli asili nido comunali. Non c’è nulla di definitivo: la privatizzazione, al di là degli atti formali di competenza del commissario straordinario, non è stata definita. A chiarirlo, dopo la levata di scudi da parte di operatori, sindacalisti e rappresentanti politici, preoccupati per la determinazione dirigenziale, è la stessa commissaria Giuliana Perrotta. La quale spiega, in una nota diffusa in mattinata, che starà alla nuova giunta comunale che sarà espressa dalle prossime elezioni amministrative, di operare la scelta definitiva sulla questione.
Preoccupazione aveva suscitato la pubblicazione della determina del dirigente n° 2238 del 1° aprile 2025 con la quale si nomina il gruppo di lavoro per l’esternalizzazione degli otto asili nido comunali. Un atto che era apparso a tutti come l’attuazione del Dup della giunta Melucci, che non era stato revocato dopo la votazione della mozione di ritiro da parte Consiglio comunale monotematico
Ma la nota del Comune spiega che “Dopo l’incontro con le varie associazioni tenutosi l’11 marzo scorso a Palazzo di Città, il commissario straordinario, dottoressa Giuliana Perrotta, dopo aver ascoltato le ragioni esposte in quella sede a favore del mantenimento della gestione pubblica degli asili nido ha immediatamente avviato un approfondimento interno. Questo al fine di acquisire tutti gli elementi tecnico-gestionali e finanziari che consentissero una revoca degli atti amministrativi già avviati dalla precedente amministrazione, soprattutto sotto il profilo delle necessarie coperture di bilancio”.
Tale processo di approfondimento non si è ancora concluso e attualmente con l’indizione dei comizi per l’elezione del nuovo Consiglio comunale, il commissario ha soltanto i poteri di ordinaria amministrazione.
Allo stato, quindi, non è stato adottato alcun provvedimento che renda definitiva ed irrevocabile la paventata privatizzazione e resterà impregiudicata la possibilità per l’amministrazione subentrante di riconsiderare la scelta.
La questione parcheggi
Se si rasserena il clima sugli asili nido, resta teso sulla vicenda delle tariffe del parcheggio, per la quale la segreteria della Cisl, che ha tenuto una conferenza stampa, si rivolge ancora una volta al commissario straordinario.
La Cisl FP del Comune e la segreteria provinciale, sin dai primi giorni del suo insediamento, avevano sollecitato la gestione commissariale a occuparsi, tra le altre problematiche, anche dell’incremento delle tariffe per la sosta dei dipendenti pubblici e l’esclusione dell’area di parcheggio dell’ex Mercato Coperto di via Anfiteatro. A distanza di un mese, i sindacati tornano a sollecitare il commissario Perrotta a ripristinare la suddetta area, sia per gli abbonamenti nella Zona A che nella Zona B, a ripristinare entrambi i lati del Lungomare di Taranto e a rivedere le tariffe, valutando la possibilità di stipulare convenzioni con gli Enti ubicati nel centro città.
L’abbonamento mensile è passato da 25 euro a 38 euro in soli due anni. Un incremento che rappresenta un ulteriore aggravio per i lavoratori, senza che siano stati previsti adeguati correttivi o agevolazioni per il personale comunale, per gli altri enti e per i lavoratori di Poste Italiane.
“Un simile aumento incide negativamente sul bilancio familiare di molti dipendenti – afferma Ligonzo della Cisl FP – già gravati dal generale aumento del costo della vita. Riteniamo dunque indispensabile un intervento immediato per evitare ulteriori disagi e garantire una soluzione equa e sostenibile. Queste misure correttive erano state già avanzate da questa O.S. che a questo punto rilancia l’appello al Commissario Perrotta, per contenere i costi della sosta e tutelare il diritto alla mobilità dei lavoratori, anche attraverso una convenzione che i singoli enti possono attivare direttamente con Kyma Mobilità”.
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