La rinascita del calcio a Taranto
Ore di angoscia e di speranza. Oppure di noncuranza. Perché, diciamocelo chiaramente, la questione Taranto calcio è stata così scottante da avere deluso l’intera tifoseria ionica, riducendola all’osso. Resterebbero i fedelissimi disposti a seguire la squadra in ogni campo. L’auspicio, ad ogni modo, è che si possa ripartire da una categoria non troppo bassa. E soprattutto con un progetto della massima affidabilità e serietà. Cosa c’è di certo? L’intervento coraggioso, potremmo dire, di Massimo Giove. Che ha formalizzato la richiesta di iscrizione al campionato di Eccellenza con una pec indirizzata a Figc, Lega Pro e Comitato Regionale Puglia della Lnd: la società ha confermato la volontà di aderire al torneo regionale pugliese, in barba a quello che è il pensiero dominante degli stessi supporter nella città dei due mari. L’operazione è alquanto complicata – per non dire inverosimile. Al fine di evitare la radiazione, infatti, l’attuale proprietà dovrebbe riuscire a saldare i debiti sportivi entro il 10 luglio. Posto che il Tribunale non intervenga prima dichiarando la fine dell’esercizio. L’era Giove sta per terminare? È solo questione di tempo, a quanto pare.
Il nuovo che avanza a Taranto
Chi si aspetta serietà dal nuovo sodalizio è Gianluca Sostegno, uno degli storici fondatori dell’aps Taras 706 a.C. che ha lanciato la propria candidatura per le elezioni del nuovo direttivo, in programma lunedì prossimo trenta luglio: auspicando un nuovo corso per il calcio, ha detto di aspettarsi poche cose ma molto chiare. Ovvero programmazione, attenzione al settore giovanile, stabilità economica e visione. Quanto alla ricandidatura di Gianluca Sostegno, l’obiettivo dichiarato è quello di dare un contributo concreto alla rinascita del calcio. E la ripartenza viene vista come un’opportunità storica. Sebbene non si possa andare oltre il contesto dilettantistico. Non resta che affidarsi al pronunciamento del Tribunale di Taranto, atteso per martedì 8 luglio.
La grande attesa
La rinascita del calcio a Taranto passa dall’articolo 52, comma 10, delle norme organizzative interne alla Figc (Noif) che regola la ricostituzione in caso di mancata iscrizione di una società ai campionati professionistici: la Federazione darà il via libera al Comune per individuare un nuovo soggetto che rappresenti sul piano calcistico la città. Quindi si procederà con l’apertura di un bando pubblico. Il via libera chiaramente è subordinato all’estinzione del Taranto FC. Che sembra essere inevitabile: a seguito dell’indagine condotta dalla Guardia di Finanza, che avrebbe smascherato una massa debitoria di oltre 4 milioni di euro, la Procura della Repubblica ha avanzato la richiesta di fallimento. Una condizione insostenibile agli occhi dei tifosi. Un’estate rovente, quella appena iniziata, non solo sul piano meteorologico. Con l’auspicio che tutte le conflittualità, insofferenze e animosità si possano appianare: che il clima di concordia e collaborazione possa prevalere, d’ora in avanti, guardando al bene comune nella prossima sede dei Giochi del Mediterraneo.
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