Ricordando Laura Suma, la giovane volontaria della Comunità Emmanuel

La Comunità Emmanuel, in prima linea nella lotta alle dipendenze di ogni genere, ha ricordato, domenica scorsa, i 19 anni in Cielo della sua più giovane volontaria, Laura Suma. Quest’ultima, appena 14enne, in procinto di partire per un campo scuola in Sila con un gruppo di ragazze della medesima realtà nell’agosto del 2006 rimase vittima di un incidente stradale sulla Bari-Taranto. Ma numerose circostanze fecero sì che la memoria di Laura non rimanesse sepolta dallo scorrere del tempo, a partire da un torneo di basket, lo sport da lei praticato. La manifestazione, dal titolo ‘I believe I can fly’ (tradotto, ‘Credo di poter volare’), fu organizzata nello scorso gennaio dal fratello di Laura, Adriano, e da Carmine Marangi, fratello di Donato, anche lui giocatore di basket e prematuramente scomparso;. Sia Adriano sia Carmine al torneo militarono nella stessa compagine, la Dynamic Basket Taranto. Al termine del torneo, svoltosi nell’impianto coperto affianco alla chiesa dei Santi Medici, al rione Salinella, i due atleti furono ricordati durante la santa messa celebrata dal giovane sacerdote don Mattia Santomarco, con grande commozione delle squadre partecipanti e del folto pubblico.
La vicenda di Laura colpì profondamente una loro coetanea Clementina De Rosa, che volle contribuire generosamente al completamento di un campo di basket della parrocchia di San Vito, progettato proprio dal padre, l’architetto Mimmo Suma. Deceduta dopo una lunga malattia, Clementina non vide l’inaugurazione della struttura sportiva, svoltasi nel giugno scorso alla presenza dell’arcivescovo mons. Ciro Miniero, e che fu intitolata ai due giovani deceduti, con l’apposizione di una targa in loro ricordo. Proprio in tale circostanza fu aperto in parrocchia il gruppo scout, in cui figura fra i principali animatore un altro fratello di Laura, Marcello, e l’amica di scuola Francesca Bianco. E tutti loro, insieme con la mamma della giovane volontaria, Maria Anna Carelli, il capo scout del gruppo di San Vito, Mimmo Persico, e il marito di Francesca, Francesco Panarelli, nella serata di domenica hanno partecipato alla santa messa in suffragio di Laura, celebrata da padre Mario Marafioti, fondatore della Emmanuel, nel centro di prima accoglienza in via Pupino, alla presenza di numerosi amici della comunità, ai quali al termine è stata distribuita una immaginetta ricordo della ragazza, con la foto scattata durante un incontro di basket.
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