Di un martinese il quadro donato a papa Leone
È stato realizzato da Igli Arapi, acquerellista noto a livello internazionale residente a Martina da molti anni ma di origine albanese, il quadro raffigurante Giovanni Paolo I donato mercoledì al Santo padre Leone XIV. Il dipinto è stato porto al pontefice al termine dell’udienza generale svoltasi in piazza San Pietro da don Martino Mastrovito, parroco di Regina Mundi a Martina Franca, da tempo impegnato, soprattutto tra i giovani, per la diffusione del pensiero e degli insegnamenti del beato Giovanni Paolo I.
Igli Arapi è nato nel 1972 a Tirana e si è diplomato al locale liceo artistico ‘Jordan Misja’. Giunto in Puglia negli anni ’90 dopo la fuga sui barconi dall’Albania, nel 2002 si è laureato all’accademia di Belle arti e nello stesso anno la rivista ‘Arte’ di Mondadori editore lo ha inserito tra le 200 giovani promesse dell’arte italiana. Insegna la tecnica ad olio, acquerello e disegno e cerca di diffondere la sua passione e la sua conoscenza tecnica anche agli altri amanti dell’arte. Molte opere sono in collezioni private in Italia e all’estero.
La donazione è stata voluta da Stefania Falasca, postulatrice della causa di canonizzazione del beato Albino Luciani e vicepresidente della Fondazione a lui intitolata, la quale ha spiegato che la scelta della data in cui è avvenuta non è stata casuale in quanto proprio il 3 settembre 1978 Giovanni Paolo I celebrò la messa di inizio pontificato; tre anni fa papa Francesco il 4 settembre lo beatificò in piazza San Pietro.
“Abbiamo voluto consegnare a Leone XIV anche il volume del magistero con i testi e documenti del pontificato di Giovanni Paolo I il quale aveva il dono di saper coniugare sacro e profano con una formazione teologica solidissima, avendo infatti insegnato teologia dogmatica per 17 anni – spiega la postulatrice -. La sua fu una scelta teologica che lo accumuna all’attuale pontefice, offrendo un messaggio importante alla Chiesa di oggi”.
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