Incontro nazionale dei direttori uffici catechistici e membri delle équipe diocesane
‘Edificati dalla comunità’: guidati da questo slogan si sono dati appuntamento a Roma negli ultimi giorni di settembre i direttori e le equipe diocesane degli uffici catechistici da tutta Italia. La contemporanea celebrazione del Giubileo dei catechisti ha dato all’iniziativa maggior emozione e vivacità. La celebrazione in piazza San Pietro è stato il momento culminante del pellegrinaggio dei catechisti alla tomba di Pietro. Le parole del Santo padre Leone hanno avuto vasta eco nei giorni del convegno e hanno fatto da sfondo all’approfondimento degli esperti.
“Il Vangelo ci annuncia che la vita di tutti può cambiare, perché Cristo è risorto dai morti. Questo evento è la verità che ci salva: perciò va conosciuta e annunciata, ma non basta. Va amata: è quest’amore che ci porta a comprendere il Vangelo, perché ci trasforma aprendo il cuore alla parola di Dio e al volto del prossimo”: così papa Leone ha detto nell’omelia della celebrazione eucaristica di domenica 28 settembre. Nel pomeriggio, nella grande sala dell’Ergife Palace Hotel in Roma, don Valentino Bulgarelli, direttore dell’ufficio catechistico nazionale, è partito dalle parole del santo padre per salutare i partecipanti, circa 320 persone tra direttori ed equipe diocesane, e introdurre i lavori. Gli interventi sono stati affidati a esperti di vari ambiti: padre Adrien Candiart, domenicano e esperto di islam, i professori Riccardo Benotti, Stefano Pasta e don Andrea Ciucci, per l’ambito della catechesi in rapporto agli sviluppi dell’intelligenza artificiale.
L’ultima mattinata è stata caratterizzata dal brillante intervento di monsignor Franco Giulio Brambilla, vescovo di Novara e delegato della Cei per la catechesi.
Come sempre, gli appuntamenti nazionali si caratterizzano per uno stile sinodale e laboratoriale: i partecipanti hanno condiviso lo studio e la ricerca ma anche una originale esperienza intorno alla mensa con la cena biblica per pellegrini, proposta da don Andrea Ciucci. I pasti, ispirati alle pagine dell’Esodo e alla tradizione orientale, sono stati accompagnati da letture bibliche e riflessioni, in un clima di silenzio e fraterna condivisione.
Laboratori specifici sono stati dedicati al tema del catecumenato che sempre maggiore interesse suscita nel lavoro degli uffici catechistici.
Il pugliese don Giorgio Nacci della commissione nazionale per il sinodo e don Alberto Zanetti dell’Ufficio catechistico nazionale hanno invece presentato i risultati dei convegni regionali svoltisi nella passata stagione e del nuovo Osservatorio sull’iniziazione cristiana, attivo da qualche tempo a livello nazionale.
La delegazione tarantina formata da don Francesco Nigro, nuovo vicario episcopale, Teresa Di Mitri e Paolo Simonetti dell’équipe diocesana ha condiviso i lavori dei vari settori portando il contributo dell’esperienza vissuta nella diocesi e in Puglia.
Il convegno nazionale è sempre un momento carico di novità e di incontri che segnano il cammino. Il confronto e lo scambio dei racconti diventano una marcia in più per la ricaduta sulle iniziative da svolgere nelle diocesi. Nei prossimi mesi saranno disponibili testi emateriali delle giornate a Roma che potranno diventare occasione di formazione per tutti i catechisti.
* équipe Ufficio catechistico diocesano

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