Sono terminate giovedì 4 le catechesi per adulti della San Roberto Bellarmino
In concomitanza con il viaggio apostolico di Sua santità Leone XIV in Turchia e in Libano, abbiamo deciso, come comunità parrocchiale, di riscoprire il senso profondo della ‘professione di fede’. Il viaggio di papa Leone XIV è iniziato, infatti, con un pellegrinaggio a Iznik, città turca anticamente nota con il nome di Nicea. Ed è proprio in occasione del 1700° anniversario del celebre Concilio di Nicea che il Santo padre ha deciso di visitare questi luoghi. È dal Concilio di Nicea (325), ma anche da quello di Costantinopoli (381), che prenderà forma la ‘professione di fede’, che è conosciuta con il nome di simbolo niceno-costantinopolitano.
Il Credo comincia con l’affermazione solenne dell’unicità, della paternità, dell’onnipotenza e dell’opera creatrice di Dio. La parte più lunga della “professione di fede” è quella dedicata al “Signore, Gesù Cristo, unigenito figlio di Dio”, nella quale si affermano i misteri della generazione eterna del Verbo, dell’incarnazione nel grembo di Maria, nonché della sua passione, morte e risurrezione.
Nella terza parte del Credo si sottolinea l’inseparabile unità delle tre persone divine e la funzione propria di ciascuna di loro; lo Spirito Santo è il primo a destare la nostra fede e a suscitare la “vita nuova” che consiste nel “conoscere” il Padre e colui che Egli ha mandato, Gesù Cristo. Collegata al precedente articolo sullo Spirito Santo è l’affermazione “Credo la Chiesa”; quest’ultima è professata con quattro aggettivi che ne esprimono i doni e i compiti: una, santa, cattolica e apostolica.
Come comunità, dunque, abbiamo compreso che nel Credo abbiamo a disposizione il ‘tesoro prezioso’che ci sostiene nel cammino nella verità, da custodire e da meditare nel cuore quale ‘sigillo spirituale’, come lo definiva Sant’Ambrogio, che ci permette di essere in comunione con la Trinità di Dio e con la fede di tutta la Chiesa (cf. CCC 197).
Le catechesi, rivolte agli adulti, si sono svolte nel mese di novembre (6 – 13 – 27) e all’inizio del mese di dicembre, giovedì 4, e sono state tenute dal parroco, don Antonio Rubino, al quale va il ringraziamento della comunità parrocchiale per l’iniziativa altamente formativa.

VISITA IL MENÙ DEL GIUBILEO





