Una grande folla ha accompagnato la Fiamma olimpica per le vie di Taranto
Una folla straboccante ha salutato la partenza della tappa tarantina della Fiamma olimpica da piazza Castello. Un corteo composto da innumerevoli mezzi e sponsorizzato da una multinazionale di bevande, ha sfilato lungo la ringhiera, sbarcando i tedofori, una cinquantina che, partendo dal castello, hanno attraversato le strade cittadine per convergere, per la festosa cerimonia finale, a piazza Archita. Più spettacolo che sport, insomma, per questo evento evocativo, che percorre secondo consuetudine ormai antica, le città d’Italia per concludersi a Milano-Cortina doppia sede dei Giochi olimpici invernali 2026.

Daniela Fusti e Andrea Chirico (giovane rappresentante del Movimento Shalom) i due giovanissimi tedofori tarantini che, dopo l’accensione della torcia olimpica e il passaggio attraverso il Castello aragonese, sono partiti per portare il fuoco dello sport nelle strade della città, proveniente da Massafra e Crispiano. All’interno del Castello aragonese, la Fiamma olimpica ha percorso la banchina e, uscendo da piazza Castello, ha attraversato il Ponte girevole, dando ufficialmente avvio alla staffetta cittadina. Il passaggio ha interessato corso Due mari, il lungomare Vittorio Emanuele III, viale Virgilio e viale Magna Grecia, per poi proseguire verso corso Umberto. Un itinerario molto diverso da quello che aveva percorso nel 2006, in occasione delle Olimpiadi di Torino.
A piazza Archita l’evento City Celebration, una festa aperta al pubblico con musica, intrattenimento e iniziative pensate per coinvolgere un pubblico ampio e trasversale. Soprattutto spettacolo, quindi, ma non solo per un’occasione di incontro che punta alla condivisione dei valori olimpici.

A rendere ancora più significativa la tappa tarantina la presenza di grandi nomi dello sport italiano, scelti come tedofori, tra cui Antonio Giovinazzi, il pilota di Martina Franca campione del mondo Endurance Fia Wec; Carlo Molfetta, di Mesagne, oro olimpico nel taekwondo a Londra 2012 e oggi direttore generale del Comitato organizzatore dei Giochi del Mediterraneo; Roberta Vinci, tarantina, campionessa di tennis e finalista agli US Open 2015 e Antonella Palmisano, medaglia d’oro olimpica nella 20 chilometri di marcia ai Giochi di Tokyo 2020, originaria di Mottola.
Anche il pugilato tarantino è rappresentato da Cataldo Quero, maestro di boxe e figura di riferimento della palestra Quero-Chiloiro. Ex campione dilettante, professionista e tecnico federale.
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