Per Sant’Antonio Abate, la benedizione degli animali
Numerose a Taranto e provincia sono le iniziative programmate dalle parrocchie per la ricorrenza di Sant’Antonio abate, venerdì 17 gennaio o date prossime, in occasione della quale viene impartita la benedizione agli animali domestici. Fra quelle pervenuteci, segnaliamo la celebrazione che avrà luogo proprio venerdì 17 nella parrocchia del Sacro Cuore, in via Dante a Taranto, dove il parroco don Francesco Venuto alle ore 17.30 benedirà gli animali sul sagrato; seguirà la santa messa alle ore 18.30 nella memoria, appunto di Sant’Antonio abate.
La parrocchia di San Pasquale Baylon, invece effettuerà la benedizione degli animali domestici, impartita dal parroco fra Vincenzo Chirico domenica 19 in piazza Garibaldi, subito dopo la santa messa delle ore 11.
Sant’Antonio nacque in Egitto nel 251 da una famiglia nobile e ricca. A 18 anni, dopo la morte dei genitori, decise di seguire il Vangelo alla lettera e di distribuire tutti i suoi beni ai poveri, ritirandosi nel deserto, dove visse in solitudine e in preghiera, affrontando le tentazioni del demonio e le malattie. Egli si nutriva di pane, acqua e qualche frutto, vestendosi con una tunica di pelo di cammello.
Sant’Antonio Abate è un santo molto amato e invocato dai fedeli, soprattutto da coloro che vivono a contatto con la natura e con gli animali. La sua vita ci insegna a cercare Dio nella preghiera, nella carità e nel rispetto del creato. Egli è venerato come il protettore degli animali domestici e dei contadini, perché durante la sua vita nel deserto entrò in contatto con diverse specie animali, con le quali stabilì un rapporto di amicizia e di rispetto. Si racconta inoltre che un giorno un porcellino selvatico portò al santo anacoreta dei tuberi per nutrirsi, diventando il suo compagno e poi il suo simbolo. Nel deserto fu poi aiutato da un corvo, che gli portava del pane, e da un leone, che gli scavò una fossa per seppellire un amico eremita.
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