Il nuovo record di Antonella Palmisano: la campionessa si rimette in marcia
Un esempio trascinante. Una campionessa, la marciatrice di Mottola, oro olimpico nella 20 km di Tokyo 2020, che continua a dare lustro all’Italia e al territorio in cui è nata: Antonella Palmisano è tornata protagonista nei giorni scorsi firmando il primato italiano agli Europei di Podebrady in Repubblica Ceca, nella competizione a squadre. A fare festa anche Massimo Stano che ha realizzato il record del mondo nella 35 km di marcia. Antonella Palmisano, alla conquista del secondo posto individuale, ha inoltre portato le sue compagne alla medaglia d’oro a squadre.
L’esordio di Antonella Palmisano nella 35 km
L’atleta classe 1991 ha abbassato di quasi tre minuti il record italiano. Ovvero ha concluso la prova con il tempo di 2h39:35 contro il precedente 2h41:54 realizzato da Eleonora Giorgi lo scorso ventidue febbraio ad Antalya. Antonella Palmisano ha dimostrato di saper primeggiare anche nella distanza dei 35 chilometri. Considerando che la spagnola Maria Perez ha fatto meglio di lei per soli 36 secondi. “Ormai mancavo solo io per il record italiano – ha dichiarato – è il primo della mia carriera a livello assoluto, e mi sono tolta il sassolino… Questa crono alla prima esperienza mi rende davvero tanto contenta: non ci credevo, e nei chilometri iniziali mi sembrava di andare troppo forte, poi ho lasciato i pensieri all’esterno”. La sua condotta di gara è stata impeccabile. E oltre alla tenuta, oltre a fare il risultato, si è divertita, in un certo senso.
Il riscatto
La campionessa europea di Roma 2024 ha confidato che nella 35 km ci vuole tanta pazienza e anche tempo per amarla. Lei, quindi, predilige sempre la 20 chilometri (“e spero di arrivarci con il sorriso a quella di La Coruña”). Ad ogni modo va sottolineato il percorso di crescita, la maturità di chi non è sazia mai. Nella vita o si vince o si impara, dichiarò la scorsa estate, quando i Giochi olimpici di Parigi non andarono secondo i piani sperati – fu costretta al ritiro, tra le lacrime, per le condizioni fisiche non ottimali. L’azzurra adesso è in forma e non intende fermarsi. Ne ha vinti di titoli nella sua carriera formidabile (diciannove quelli italiani), ma in ogni stagione ha qualcosa da imparare. Merito della sua umiltà, del talento, della caparbietà. La Coruña sarà un test utile a confermare il suo stato di forma. A capire dove potrà spingersi, la fuoriclasse della Puglia. Che ha già dimostrato la capacità di mettersi alle spalle i tempi più cupi.
A proposito di Puglia, la regione ha brillato, agli stessi Europei di Podebrady, anche con Francesco Fortunato: l’andriese, bronzo europeo a Roma 2024, ha ottenuto il secondo posto nella 20 km facendo il suo record personale (1h18:16). Quanto allo straordinario Stano, correndo in 2h20:43 l’atleta 33enne di Grumo Appula, cresciuto a Palo del Colle, ha polverizzato di quasi un minuto il record del canadese Evan Dunfee. A riprova di come anche nel mondo dell’atletica i talenti pugliesi non mancano. E possono avere un’altra marcia.
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