La fede che diventa voce e testimonianza contro la violenza
Venerdì 10 ottobre, nella parrocchia Maria SS. del Rosario di Grottaglie si è tenuta una serata di riflessione, coinvolgendo la comunità, le istituzioni e i giovani di Azione Cattolica di San Giorgio jonico.
Sensibilizzare non è mai un gesto isolato; è un percorso che richiede tempo, ascolto, coraggio e, soprattutto, una fede che si traduce in prossimità. È un viaggio che tocca le coscienze, creando ponti tra chi soffre e chi desidera essere un segno di speranza.
Con questo spirito, la parrocchia Maria SS. del Rosario di Grottaglie ha ospitato, durante il triduo dei festeggiamenti in onore della patrona, la riproposizione dello spettacolo di sensibilizzazione Non sono mai solo parole… è violenza, già presentato lo scorso novembre in occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne e, dopo l’ottimo riscontro ricevuto, successivamente riproposto ad agosto.
L’iniziativa, accolta con grande partecipazione, è stata possibile grazie alla collaborazione con l’associazione Alzaia e con lo sportello anti violenza ‘Sostegno Donna’ di Grottaglie, coordinato dalla dottoressa Carmen Palazzo, una psicologa che da anni si dedica alla tutela delle donne vittime di abusi e che durante la serata ha raccontato l’impegno sempre maggiore dello sportello come anche l’importanza di serate come queste che permettono di mantenere sempre alta l’attenzione.
Tra i presenti, c’era anche la consigliera alle pari opportunità del comune di San Giorgio Ionico, Angela Roberti, che ha voluto dare il suo contributo sia istituzionale che umano. Ha messo in evidenza quanto sia fondamentale unire le forze tra comunità, associazioni e Chiesa per combattere ogni forma di violenza. Un momento particolarmente emozionante è stato quello offerto dai Giovani e Giovanissimi di Azione Cattolica della parrocchia Maria SS. Immacolata di San Giorgio jonico che, attraverso le testimonianze di Sara Panarelli e Francesca Mesto, hanno condiviso la storia del progetto. Le ragazze hanno espresso il loro punto di vista sul tema delle violenze, in particolare quelle di genere, raccontando come l’incontro con l’associazione Alzaia, conosciuta grazie a un podcast realizzato dal gruppo, abbia acceso in loro il desiderio di impegnarsi attivamente per sensibilizzare e promuovere una cultura del rispetto e dell’ascolto.
La serata ha suscitato emozioni e riflessioni profonde tra i partecipanti, non solo per la potenza dei contenuti, ma anche per la consapevolezza che affrontare il tema della violenza nelle nostre comunità di fede è un atto di responsabilità evangelica: significa affermare che la dignità di ogni persona è un dono sacro di Dio, che nessuno ha il diritto di calpestare. Un sentito ringraziamento è stato rivolto a Don Mimino, parroco del Rosario, per la sua sensibilità e il coraggio di affrontare un argomento così delicato, ma fondamentale, nel contesto della vita parrocchiale. La strada verso la sensibilizzazione, come è stato sottolineato durante la serata, non è mai facile: è fatta di incontri, ascolto e testimonianze. Ma è proprio in questo percorso che la fede si concretizza, diventa voce, luce e speranza per chi cerca ancora la forza di rialzarsi.

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