Incontro al Cuore Immacolato: Attenti alle truffe!
Venerdì sera il maggiore dei carabinieri Francesca Romana Fiorentini ha parlato alla parrocchia del Cuore Immacolato di Maria, a Taranto, della scottante questione delle truffe agli anziani, sviluppate nelle più diverse e fantasiose modalità, che da tempo stanno mietendo numerose vittime. L’incontro è stato sollecitato dal parroco mons. Giovanni Chiloiro, fattosi portavoce delle istanze della comunità a fronte della recrudescenza del vergognoso fenomeno.

Il relatore ha innanzitutto invitato caldamente a diffidare delle telefonate fatte a nome di istituti di credito, di cui magari si è clienti, in cui viene fatta la richiesta di fornire i propri dati anagrafici o informazioni personali, che possono essere impiegate dai malviventi per azioni delittuose. Il consiglio è uno solo, quello di troncare immediatamente la conversazione. Particolarmente frequenti sono le truffe fatte attraverso internet, in cui, con messaggi inviati per mail, all’imprudente destinatario viene fatto cliccare un link accluso, magari fornendo dati relativi a informazioni bancarie, per svuotare il conto corrente, i cui fondi vengono dirottati all’estero e depredati immediatamente. Il maggiore dei carabinieri ha suggerito, appena compreso il raggiro, di rivolgersi immediatamente alle forze dell’ordine per bloccare immediatamente la manovra fraudolenta o almeno ridurre il danno. Molti, inoltre, cadono nella trappola di fantomatiche società finanziarie che promettono, previo deposito di denaro, lauti ricavi sotto forma di interessi, erogati inizialmente (per non creare sospetti) e poi definitivamente sospesi, con il denaro versato fatto sparire.
Si verificano anche truffe operati da manigoldi che si presentano a domicilio per effettuare controlli alle utenze di luce e gas: occasione per far entrare di nascosto il complice dalla porta il più delle volte lasciate aperta, che fa piazza pulita di denaro e gioielli, spesso custoditi in camera da letto.
Molti, ancora, cadono nella trappola delle telefonate in cui presunti agenti delle forze dell’ordine chiedono somme di denaro per le immediate necessità legali di una persona coinvolta in qualche fantomatica disavventura, spesso incidente stradale. Il consiglio è quello di chiamare subito con altra utenza telefonica i familiari più prossimi per opportune verifiche. Numerosi, in questi due ultimi ambiti, sono stati gli arresti effettuati dalle forze dell’ordine agli ignobili individui, bloccati durante la fuga
In ogni caso, la regola numero uno è quella di usare massima cautela nei contatti telefonici o per strada con sconosciuti e di non vergognarsi mai di effettuare la denuncia alle forze dell’ordine, in quanto possono essere vittime di truffe non solo persone semplici ma anche quelle dotate di una certa cultura (è capitato anche a docenti di scuole superiori e persino ad alti ufficiali). Insomma, ricordarsi sempre del consiglio che si dava ai figli più piccoli e che ora tocca metterlo in pratica: non dare mai confidenza agli estranei.
I social network, ha concluso il maggiore Fiorentini, sono diventati un terreno fertile per le truffe online, con malintenzionati che sfruttano la fiducia e la connessione tra gli utenti per portare avanti le loro attività illecite. È importante quindi essere consapevoli di queste truffe e prendere misure per proteggersi, come: verificare l’autenticità delle fonti, non condividere informazioni personali, effettuare ricerche approfondite prima di investire o acquistare, utilizzare password sicure e l’autenticazione a due fattori. Insomma, a fronte di tutto questo, l’invito è di rimanere sempre vigile per non cadere nelle trappole di questi ignobili individui.




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