Giornata mondiale missionaria allo Spirito Santo: tutti insieme come una grande famiglia
Domenica scorsa, 19 ottobre, in occasione della Giornata missionaria mondiale, la comunità parrocchiale dello Spirito Santo ha avuto la gioia di accogliere padre Pasquale Miniero, missionario comboniano in Ecuador in una celebrazione partecipata e vivace che ha coinvolto i bambini e anche le famiglie.
«La nostra parrocchia – ha precisato il parroco don Francesco Tenna – è stata educata al senso della missione e alla solidarietà, sull’esempio del mio predecessore don Martino Mastrovito, che aveva ravvivato l’impegno a favore dell’ospedale di Bururi in Burundi; noi abbiamo promosso e ospitato le iniziative dell’associazione ‘Sulle Orme dei Servi’ che sostiene microprogetti nelle realtà più povere».
Padre Pasquale Miniero, fratello del nostro arcivescovo, ha riferito che la missione non consiste nel portare qualcosa ma nella reciproca condivisione nell’incontro tra popoli e culture che si arricchiscono vicendevolmente.
Il religioso ha inoltre insegnato a salutarsi reciprocamente come le popolazioni del Centrafrica, in un gesto augurante ogni bene e ogni gioia, e a pregare secondo lo stile delle popolazioni Maya, cioè rivolgendosi verso i quattro punti cardinali e intercedendo per le popolazioni di quelle parti del mondo; in tal modo i bambini hanno formulato spontaneamente preghiere di pace, di giustizia, di solidarietà.
Altro momento che ha fortemente segnato i presenti è stato la recita del ‘Padre nostro’, oltre che in lingua italiana anche in mandingo, la lingua del Gambia.
“Insomma – ha commentato al termine il parroco – abbiamo vissuto una domenica diversa, forse alternativa, partecipando a una celebrazione bella e significativa che ci ha permesso di allargare il cuore e di pensarci come un’unica famiglia nonostante le distanze che ci separano dalle altre nazioni, avvertendo inoltre la responsabilità di essere missionari tutti ogni giorno e in ogni ambito di vita”.
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