Da giovedì 6, le catechesi per adulti della ‘San Roberto Bellarmino’
Il Giubileo della Speranza, che stiamo vivendo, ci offre l’occasione di riflettere sulle verità di fede che proclamiamo nel credo durante le celebrazioni domenicali e le solennità. La coincidenza, poi, con il 1700° anniversario del Concilio di Nicea (325), antica località dell’Asia minore, oggi corrispondente alla città turca di Iznik, ci incoraggia a proporre tre catechesi sulla ‘professione di fede’ che è frutto anche del Concilio ecumenico di Costantinopoli (381) e che, per questo, prende il nome di simbolo niceno-costantinopolitano.
Il Credo ci trasmette la testimonianza del periodo in cui, terminate le persecuzioni contro i cristiani, cominciarono le grandi discussioni teologiche: tra i vari dibattiti, uno dei più sofferti fu quello contro gli ariani che sostenevano la non perfetta uguaglianza tra il Padre e il Figlio, considerando quest’ultimo una creatura che ha avuto inizio nel tempo.
La dichiarazione solenne dei circa 330 padri di Nicea precisò allora la divinità di Gesù Cristo, attraverso una serie di affermazioni poste di seguito, una dopo l’altra: «unigenito Figlio di Dio, nato dal padre prima di tutti i secoli: Dio da Dio, luce da luce, Dio vero da Dio vero, generato, non creato, della stessa sostanza delPadre».
Il successivo Concilio di Costantinopoli si pronuncerà sullo Spirito Santo, all’interno del mistero di un solo Dio in tre persone: verità di fede che costituisce il vertice della rivelazione cristiana e che dischiude il nostro destino di comunione eterna con Dio.
Nella ‘professione di fede’ abbiamo, dunque, a disposizione il ‘tesoro prezioso’ che ci sostiene nel cammino nella verità, da custodire e meditare nel cuore quale ‘sigillo spirituale’, come lo definiva Sant’Ambrogio, che ci permette di essere in comunione con la Trinità di Dio e con la fede di tutta la Chiesa (cf. CCC 197).
Le catechesi che vengono proposte dalla comunità parrocchiale di San Roberto, rivolte agli adulti, si svolgeranno nel mese di novembre, 6 -13 – 27, nelle aule di catechismo con inizio alle ore 19 e saranno tenute dal parroco, don Antonio Rubino.

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