Tornano i panettoni prodotti nella pasticceria del carcere di Taranto
Per il terzo anno consecutivo torna la vendita benefica dei panettoni artigianali prodotti nel ‘Fieri Potest – Pastry Lab’, il laboratorio di pasticceria del carcere di Taranto, gestito dalla cooperativa ‘Noi&Voi’. Si tratta di un progetto che cresce di anno in anno. Nel 2024 furono tremila i prodotti venduti grazie ad ordinazioni che arrivarono anche dal resto d’Italia e dall’estero, quest’anno si punta a diecimila, forti di un altro bel traguardo: il numero dei detenuti contrattualizzati nel laboratorio si è raddoppiato, passando da tre a sei unità. “Quest’anno poi – spiega don Francesco Mitidieri, presidente dell’associazione Noi e Voi – nella produzione sono state coinvolte altre realtà sociali pugliesi. La barese ‘Semi di vita’, che produce frutta secca su terreni confiscati alla mafia e prosegue la lavorazione nel carcere minorile di Bari e 350 panettoni avranno una confezione speciale, in tessuto, ricamata da persone con disabilità che frequentano i centri diurni della cooperativa brindisina ‘Eridano’. Inoltre il ricavato, un euro per ogni panettone, andrà a costituire un tesoretto di diecimila euro per finanziare progetti di reinserimento sociale nelle carceri italiane; diverse realtà hanno già dimostrato interesse per il progetto, tra queste Banca Unicredit. che sta valutando un sostegno all’iniziativa».
Il sostegno è stato ribadito da Maria Chiara Niccolai, presidente del Seac, il coordinamento dei gruppi di volontariato penitenziario e da don Raffaele Grimaldi, ispettore generale dei cappellani delle carceri italiane. Anche grazie a loro a gennaio 2026 si aprirà una call sui progetti migliori da sovvenzionare. «In carcere purtroppo si vive il tempo dell’ozio. Esperienze come questa ti riportano alla vita e ti spingono a credere che dopo, una volta uscito, potrai avere un’altra opportunità» – ha commentato il presidente della cooperativa Noie Voi Antonio Erbante durante la conferenza stampa di presentazione della campagna benefica, avvenuta negli spazi di Casa
Viola (già Mudit) dove c’è stato spazio anche per la testimonianza di Gianluca Saulino, un ex detenuto che ha imparato proprio nel laboratorio a fare dolci ed oggi è assunto in una bar pasticceria rinomato della città: «Per me era un divertimento. Quando sono uscito non è stato facile ma mi hanno dato fiducia e adesso in questo lavoro ci metto tutto me stesso».
L’incontro è stato aperto dai saluti del sindaco, Piero Bitetti, che ha annunciato l’imminente nomina del garante comunale per i detenuti, e dagli interventi del direttore del carcere, Luciano Mellone, e del comandante della casa circondariale tarantina, Bellisario Semeraro che hanno ricordato come il carcere possa fare tanto in termini di reinserimento e della necessità di far crescere esperienze di questo tipo a fronte di una popolazione carceraria sempre più numerosa. Una visione condivisa anche dal garante regionale dei detenuti Piero Rossi e dal portavoce regionale del Forum del terzo settore, Davide Giove.
I panettoni, disponibili in quattro gusti, classico, fondente, arancia e fondente e mandarino e caramello salato, possono essere a Casa Viola, rivendita ufficiale, in alcuni esercizi commerciali tarantini convenzionati, a Milano nel consorzio via dei Mille o chiamando il numero 393-2229991.
VISITA IL MENÙ DEL GIUBILEO





