Un rappresentante di Shalom tra i tedofori dei Giochi olimpici invernali Milano-Cortina
Il 29 dicembre la fiamma olimpica dei Giochi olimpici invernali di Milano-Cortina 2026 farà tappa a Taranto e uno dei tedofori tarantini sarà un rappresentante del Movimento Shalom – sezione Puglia di Taranto, associazione scelta dal Comitato olimpico per il suo decennale impegno nella diffusione di una cultura di pace e fratellanza tra i popoli, sostenuti attraverso adozioni a distanza e progetti di cooperazione internazionale in paesi in via di sviluppo. Si tratta di Andrea Chirico, classe 2009, studente dell’istituto tecnico industriale a indirizzo ‘elettronica e automazioni’.
“La scelta di Andrea, cresciuto insieme ai suoi genitori all’interno dell’associazione sin da piccolo – spiega spiega Lucia Parente De Cataldis, responsabile per il sud del Movimento Shalom odv -, prodigandosi con la sua presenza nelle nostre attività e portatore dei valori che shalom promuove nel suo quotidiano, ci è sembrata la più giusta per lanciare tra i giovani un messaggio di pace, speranza e impegno a favore della Pace attraverso il simbolo di un loro coetaneo.
I nostri giovani sono fortunati, nonostante le difficoltà dei tempi presenti – ha proseguito – non soffrono la privazione dei loro diritti fondamentali come ad esempio avviene in Burkina; a tal proposito invito la cittadinanza a partecipare numerosa al passaggio della Fiamma olimpica per il suo significato e, con l’avvicinarsi del Natale, a pensare ad un dono speciale e solidale come l’adozione a distanza di un bambino in Burkina, perché bastano solo 55 centesimi al giorno per offrirgli la speranza di un futuro migliore, garantendo cibo, istruzione e cure mediche.
L’importante investitura è un onore e un grande riconoscimento per il nostro operato – ha spiegato la responsabile di Shalom odv, la mission di Shalom, presente in Puglia a Taranto dal 1996 – che è quello di diffondere una cultura di pace, tolleranza e solidarietà verso gli ultimi della Terra, cooperando per lo sviluppo dei popoli più poveri del pianeta attraverso la realizzazione di progetti autosostenibili che rispondano ai bisogni primari di istruzione, alimentazione e sanità.
In 30 anni di attività – ha proseguito Parente De Cataldis – il Movimento Shalom di Taranto ha realizzato in Burkina Faso (Africa Sub-sahariana) 2 scuole primarie, 20 pozzi per acqua potabile, un mulino per macinare i cereali, un centro sanitario a Koudougou, costituito da un Centro Maternità con ecografo, da un Centro di Pediatria, che offre cure mediche e vaccini per bimbi e neonati, e da un laboratorio di analisi per gli esami diagnostici della popolazione. Sempre in questo paese, il Movimento Shalom realizza a sostegno dell’infanzia burkinabé adozioni a distanza di bambini bisognosi, promuovendo soprattutto la loro istruzione, e porta avanti anche il sostegno a distanza di giovani seminaristi. In ambito territoriale Shalom è una scuola di Educazione alla pace e alla solidarietà e per perseguire questo scopo organizza attività di vario genere e progetti rivolti alle scuole”.
“Questi tedofori – ha spiegato il Comitato olimpico – non sono soltanto portatori di una fiamma, ma ambasciatori di un messaggio: ricordano al pubblico, agli atleti e alle delegazioni che lo sport può e deve essere uno spazio di sospensione dei conflitti, di incontro tra differenze e di costruzione di ponti tra popoli e generazioni”.
Per informazioni o sostenere i progetti del Movimento Shalom, la cui sede è a Taranto in corso Piemonte n. 105, tel. 099.7366518,
shalom15@inwind.it, katia@movimento-shalom.org, 3803563458 (segreteria).
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