Il Santo Padre ha accettato la rinuncia al governo pastorale presentata da mons. Filippo Santoro

22 Lug 2023
Il Santo Padre ha accettato la rinuncia al governo pastorale della Arcidiocesi di Taranto presentata da S.E. Rev.ma mons. Filippo Santoro per raggiunti limiti di età.
Il Santo Padre ha nominato arcivescovo della Arcidiocesi di Taranto S.E. Rev.ma mons. Ciro Miniero, finora arcivescovo coadiutore della Arcidiocesi di Taranto.
Di seguito il discorso di commiato di mons. Filippo Santoro:
I nostri vivi e calorosi auguri a S.E. mons. Ciro Miniero che abbiamo già cominciato a conoscere e ad apprezzare.
Dal maggio dello scorso anno avevo chiesto al Santo Padre un arcivescovo Coadiutore perché dall’8 settembre 2021 mi aveva dato un nuovo incarico nominandomi delegato speciale per l’associazione Memores Domini. Questo compito richiede un notevole lavoro complementare.
Poi in ottobre è stato nominato dal Santo Padre come coadiutore S.E. mons. Ciro che ho subito apprezzato per la sua saggezza pastorale e la sua sapiente collaborazione.
Quando si ha un arcivescovo coadiutore nel momento in cui l’Arcivescovo in carica raggiunge i limiti di età, il titolare, “simpliciter” semplicemente, termina il suo mandato e subentra il Coadiutore.
Sono quindi molto contento della nomina di S.E. mons. Ciro alla guida della Arcidiocesi di Taranto e gli auguro un intenso e proficuo ministero pastorale, in un momento in cui il nostro territorio vive una fase ancora molto complessa. Ci sono annose problematiche aperte, ma anche molti segnali positivi che possono realizzarsi per il bene del nostro popolo.

Ora per me è il tempo di dedicarmi al compito di delegato speciale dei Memores Domini affidatomi dal Santo Padre.
Lascio al mio successore, a S. E. mons. Ciro Miniero una bella Diocesi, un buon clero attivo e laborioso; sono sicuro che porterà avanti col suo stile il percorso missionario e sinodale sviluppato in questi anni.
Mi affido e vi affido alla Madonna della Salute, a San Cataldo, a Sant’Egidio, a San Francesco De Geronimo perché, dopo aver attraversato la drammatica esperienza del Covid, possiamo percorrere un cammino sinodale più sereno di rinascita di tutto il nostro territorio, con un amore particolare ai poveri, agli ammalati seguendo il nostro caro papa Francesco.
Vi aggiungo che il mio cuore rimane legato a Taranto e per questo risiederò a Casa San Paolo di Martina Franca.

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