Diritti umani

Manuela De Marco (Caritas): “Nella conversione del Decreto Immigrazione, si tenga conto della sentenza Cedu che condanna l’Italia”

foto Ansa/Sir
30 Nov 2023

di Patrizia Caiffa

La sentenza della Corte europea dei diritti dell’uomo (Cedu) che nei giorni scorsi ha condannato l’Italia per detenzione illegale di minori stranieri nell’hotspot di Taranto: “è importante perché interviene in un quadro in cui il governo italiano sta cambiando in peggio quelle che erano già norme non osservate. L’Italia è stata condannata perché la legge italiana non è stata rispettata. Eppure in questo momento il governo pensa di andare nello stesso senso che la Cedu invece stronca. Speriamo che nella conversione attuale del decreto legge Immigrazione si consideri l’impatto di questa sentenza, che non è in linea con i principi stabiliti dalla Corte europea dei diritti dell’uomo”. Lo afferma Manuela De Marco, dell’Ufficio immigrazione di Caritas italiana. La Cedu ha condannato l’Italia per avere detenuto illegalmente nell’ hotspot di Taranto diversi minori stranieri non accompagnati (art. 5, parr. 1, 2 e 4 della Convenzione europea dei diritti dell’uomo), per avere utilizzato trattamenti inumani e degradanti nel predisporre le loro misure di accoglienza (art. 3 della Convenzione), per non avere nominato un tutore né avere fornito loro alcuna informazione sulla possibilità di contrastare in giudizio tale condizione (art. 13 della Convenzione, in relazione all’art. 3). Il Governo italiano sarà tenuto, altresì, a risarcire i ricorrenti per il danno loro causato. Dopo una sentenza di questo tipo l’Italia viene messa sotto osservazione da parte di un organismo fatto dai governi degli Stati membri per adeguarsi alle sentenze, “è un monitoraggio politico”, spiega De Marco.
“La Cedu ha condannato l’Italia per avere trattenuto minori nell’hotspot laddove non possono essere trattenuti ma accolti – ricorda -. L’hotspot è un luogo chiuso dove i minori non possono uscire, vanno invece collocati in centri di prima accoglienza o nelle strutture regionali accreditate”. Purtroppo i centri di prima accoglienza gestiti dal ministero dell’interno “sono sempre sottostimati come posti a disposizione, quindi si cercano soluzioni che non sono rispettose dei diritti dei minori e non seguono i percorsi specifici di presa in carico. Chi vince gli appalti è vincolato dal rispetto della normativa ma spesso ci si giustifica dicendo che in condizioni di eccezionali flussi tutto è lecito”.
Le associazioni presenti nel Tavolo per i minori stranieri coordinato da Save the Children, compresa la Caritas, sono state molto critiche sul Decreto Immigrazione in discussione in Parlamento, che prevede, tra l’altro la promiscuità tra i minori sopra i 16 anni e procedure sull’accertamento dell’età che possono ridurre le garanzie in loro favore: “Abbiamo fatto diverse audizioni invitando il governo ad essere rispettoso di quanto previsto dalla stessa Cedu, che vieta la detenzione dei minori nell’hotspot, a cercare soluzioni che siano rispettose dei diritti dei minori e a non arretrare su questo perché è già intervenuta una condanna. Figurarsi se si va in senso contrario”. De Marco conferma che “c’è il rischio che le sentenze non vengano ascoltate” anche se in passato “raramente l’Italia non ha cercato di adeguarsi, perché sono indicazioni politiche serie che vengono dall’Europa”. Le sentenze Cedu “valgono anche ai fini dell’impugnativa dei provvedimenti successivi ma non hanno la stessa efficacia delle sentenze della Corte di Cassazione o soprattutto della Corte Costituzionale, che eliminano dall’ordinamento giuridico una norma se incostituzionalmente illegittima”.
“C’è una preoccupante tendenza all’arretramento dei diritti dei minori, nonostante la legge Zampa e nonostante il fatto che le risorse europee potrebbero essere spese per potenziare questi centri e realizzarli secondo i crismi della legge – conclude De Marco –. È anche un problema di allocazione di risorse, che segue una volontà politica che però non tutela i diritti”.

 

VISITA IL MENÙ DEL GIUBILEO

Leggi anche
Emergenze sociali

Sella (Don Bosco 2000), “L’aggressione subita dalla nave Ocean Viking è fatto gravissimo e inaccettabile”

“L’aggressione subita dalla nave Ocean Viking nei giorni scorsi da parte della Guardia costiera libica è un fatto gravissimo e inaccettabile. Sparare per venti minuti consecutivi contro un’imbarcazione umanitaria che aveva appena tratto in salvo decine di persone, tra cui minori, significa attentare deliberatamente alla vita di migranti innocenti e di operatori impegnati in missioni […]

Femminicidi: occorre lavorare a una scuola dei sentimenti

Ancora un femminicidio. Una donna di 46 anni di origini marocchine residente a Foggia è stata uccisa a coltellate nel corso della notte. A quanto si apprende, aveva presentato una denuncia nei confronti dell’ex compagno, suo connazionale, ed era protetta dalla normativa codice rosso. Ma questo non l’ha salvata. Sul fronte opposto, ieri pomeriggio si […]

27 luglio, lo sciopero per la dignità nella memoria di Francesco

“Mi sento peccatore, sono sicuro di esserlo; sono un peccatore al quale il Signore ha guardato con misericordia. Come ho detto presentandomi ai carcerati della prigione di Palmasola, nel mio viaggio apostolico in Bolivia nel 2015: quello che sta davanti a voi è un uomo perdonato. Un uomo che è stato ed è salvato dai […]
Hic et Nunc

Appuntamenti francescani a Lizzano

Due appuntamenti per la festa di San Francesco a Lizzano a cura della parrocchia di San Pasquale Baylon e dell’associazione ‘Pietre vive’. ‘Laudato Si’ ’è il titolo della veglia di preghiera-concerto che si terrà venerdì 3 ottobre, alle ore 20.30, nel chiostro del convento di San Pasquale Baylon, con Michele Mancone (pianoforte e voce) e […]

Progetto ‘SEVeso’ e percorso ‘Dialoghi in circolo’: incontro alla Gesù Divin Lavoratore

Il Cnr (Consiglio nazionale delle ricerche) organizza un incontro pubblico per venerdì 3 ottobre alle ore 18 alla parrocchia di Gesù Divin Lavoratore (quartiere Tamburi) per presentare il progetto di ricerca ‘SEVeso’ e il percorso partecipato ‘Dialoghi in circolo’. Il primo è un progetto di ricerca nazionale che studia i diritti delle comunità colpite da […]
Media
02 Ott 2025