Congresso eucaristico nazionale

Mons. Caiazzo (Matera): “Tornare al gusto del pane” significa “uscire dalla logica di guerre condotte con ogni tipo di armi” compresa “la privazione del grano”

Stiamo assistendo al ricatto all’umanità, soprattutto quella più povera e bisognosa, attraverso la privazione del bene primario che è il pane

foto d'archivio Sir
12 Set 2022

“Tornare al gusto del pane” significa “uscire dalla logica di guerre condotte con ogni tipo di armi. La peggiore delle quali è il ricatto all’umanità, soprattutto quella più povera e bisognosa, attraverso la privazione del grano e quindi del bene primario che è il pane. Oppure quella energetica che mette seriamente in crisi l’economia mondiale ma soprattutto le famiglie già duramente provate dalla pandemia”. Lo ha affermato, domenica 11, l’arcivescovo di Matera-Irsina, mons. Giuseppe Antonio Caiazzo, nell’omelia pronunciata durante la messa che ha presieduto in cattedrale e trasmessa su Rai Uno.
Il presule ha incentrato la sua riflessione a commento delle letture offerte dalla liturgia ricordando che a Matera “tra qualche giorno si svolgerà il XXVII Congresso eucaristico nazionale” sul tema “Torniamo al gusto del pane, per una Chiesa eucaristica sinodale”.
“Tornare al gusto del pane – ha sottolineato l’arcivescovo – significa sentire il sapore dell’amore di Dio donato nell’Eucaristia, Parola che si è fatta carne nel seno di Maria e a noi donata nel Figlio, Gesù. Quanti riceviamo Gesù, diventiamo figli nel Figlio, quindi fratelli che si sanno accogliere, perdonare, gioire e piangere insieme, condividendo ogni cosa, facendo festa. È la logica del dono”. “Tornare al gusto del pane significa, allora, ritrovare il volto del Padre misericordioso, del Dio amore che mette l’anello al dito del figlio ritrovato, i sandali ai piedi, i vestiti regali”, ha proseguito, evidenziando che “è il Dio di Gesù Cristo che ridona dignità a chi l’ha perduta, apre i mari della disperazione, calma le acque agitate, fa approdare a nuovi lidi”. Riferendosi alla pagina evangelica, l’arcivescovo ha rilevato che “attraverso le tre parabole della misericordia – la pecora perduta, la moneta smarrita e il padre misericordioso – Gesù ci mostra il vero volto di Dio, quello di chi non vuole perdere nessuno dei suoi figli”. “La sua forza – ha ammonito – si chiama amore, misericordia, perdono, nostalgia di casa e gusto della festa. È l’immagine più bella della missione della Chiesa che celebra l’Eucaristia, accogliendo tutti i figli che ritornano e non abbandonando quanti potrebbero allontanarsi”. “Alla Madonna della Bruna – ha concluso mons. Caiazzo – affidiamo il Congresso eucaristico nazionale: è Lei che continua ad indicarci il Figlio, Gesù, quale cibo di vita eterna. Con Maria desideriamo tornare al gusto del pane per una Chiesa eucaristica e sinodale”.

Leggi anche
Ecclesia

La messa a Statte: "La lingua incorrotta di San Cataldo è un monito per tutti noi"

La riflessione del vicario foraneo don Luciano Matichecchia, nella visita del simulacro del santo a Statte “Contemplando le reliquie di San Cataldo, mi ha impressionato molto quella della lingua, rimasta incorrotta. Questo segno è un monito per noi pastori perché non ci vinca la stanchezza dell’abitudine e della parola vuota  che non edifica nella carità. […]

Folta e calorosa partecipazione popolare alla visita di San Cataldo a Montemesola

Dopo quella di Statte, Montemesola è stata l’ultima tappa della doppia peregrinatio del simulacro e delle reliquie di San Cataldo vescovo, svoltasi venerdì 3 maggio. Nonostante il calo della temperatura e la pioggia caduta sempre più intensamente, davanti all’arco San Martino tanta gente è stata in attesa della storica visita del patrono dell’arcidiocesi. E l’applauso […]

La calorosa accoglienza di Leporano a San Cataldo, prima tappa della peregrinatio per le vicarie

San Cataldo vescovo e il patrono Sant’Emidio simbolicamente uniti nell’intercessione per la comunità. Con questa suggestiva immagine, il sindaco Vincenzo Damiano (dopo la santa messa di ieri, giovedì 2 maggio,) ha simboleggiato la visita a Leporano dell’argenteo simulacro e delle reliquie del patrono dell’arcidiocesi, prima tappa della peregrinatio per le vicarie. Si è trattato di […]
Hic et Nunc

Levata di scudi a Grottaglie contro la violazione del Monumento ai caduti

Il Monumento ai caduti di Grottaglie non si tocca! Si arricchisce di nuove importanti adesioni il movimento di protesta che da giorni si è levato nella città delle ceramiche contro la manomissione dell’opera. Ricordiamo che il Comune di Grottaglie ha ottenuto fondi del Pnrr per realizzare una grande e articolata rotatoria all’entrata del Paese, in […]

Lunedì 6, la Giornata cataldiana dello sport e messa per la famiglie

Lunedì  6 maggio il programma dei festeggiamenti patronali in onore di San Cataldo prevede in mattinata la Giornata cataldiana dello sport, in collaborazione con la Uisp e il Comune e la partecipazione dell’istituto comprensivo Galilei. Gli studenti potranno cimentarsi in varie discipline sportive in piazza Duomo, largo San Gaetano e oratorio San Giuseppe. Nella medesima […]

Festa San Cataldo, gli appuntamenti di domenica 5 maggio

Riportiamo di seguito gli appuntamenti in programma nella domenica 5 maggio per la festa patronale in onore di San Cataldo vescovo. Alle ore 17 da piazza Carmine muoverà il pellegrinaggio delle confraternite dell’arcidiocesi verso la basilica cattedrale percorrendo via D’Aquino, via Margherita, ponte girevole, via Duomo, piazza Duomo. All’arrivo in basilica, alle ore 18, la […]
Media
06 Mag 2024
newsletter