Amministrazione locale

Il sindaco Melucci: «Partono le consulte comunali: mai così tanta partecipazione in città”

Il primo cittadino ha ribadito l’importanza di lavorare “restando uniti e concentrati sulla trasformazione di Taranto”

foto biblioteca Acclavio
20 Ott 2022

Come è già avvenuto per la redazione del piano di transizione giusta “Ecosistema Taranto” nel primo mandato, oltre che per grandi eventi come i Giochi del Mediterraneo o la Capitale italiana della cultura, l’amministrazione Melucci torna a calendarizzare un’ampia partecipazione pubblica, con cittadini, associazioni e corpi intermedi del capoluogo ionico, per affrontare in coesione e condivisione i prossimi mesi, che saranno molto impegnativi dal punto di vista socio-economico. Era, per altro, un preciso intendimento elettorale del sindaco Rinaldo Melucci, che va concretizzandosi attraverso la costituzione all’interno dello statuto comunale di vere e proprie consulte permanenti, alle quali secondo eventuali nuove esigenze della comunità potranno, nel tempo, aggiungersi ulteriori luoghi di discussione.

Le consulte previste dall’amministrazione Melucci riguarderanno in prima battuta i settori dello sviluppo in senso lato (dalle infrastrutture al mondo del lavoro), delle professioni (inclusa la formazione e la ricerca), della cultura, dello sport, della qualità della vita (dagli amici animali al rapporto col cibo), del terzo settore in generale, delle fragilità, dei giovani. Le linee guida per la loro istituzione sono già state approvate dalla giunta, nei prossimi giorni saranno disponibili sul sito istituzionale dell’ente le modalità di partecipazione e il calendario degli incontri.

Il sistema delle consulte si aggiunge, nei fatti, ai già esistenti Distretti del commercio, del turismo e dell’innovazione, che dopo i lunghi mesi di stop imposti a Palazzo di città sono in fase di riorganizzazione e rilancio.

Lo scorso mese di agosto, come noto, è poi ripartito il tavolo permanente sul comparto della mitilicoltura, che sta tentando di sostenere gli operatori nel loro percorso di emancipazione da modelli insostenibili, come gli enti preposti intorno alla vicenda delle bonifiche del Mar piccolo.

In ultimo, torneranno presto ad essere riformulati e a riunirsi altri due organismi strategici per l’ente civico: l’Urban Transition Center per il monitoraggio complessivo e la divulgazione del piano locale di transizione giusta, anche attraverso la piattaforma di recente varo di www.ecosistemataranto.it, nonché l’Osservatorio per l’art. 41 della Costituzione, volto prevalentemente agli obbiettivi di carattere ambientale, sanitario e circolare.

«Ringrazio il vicesindaco, gli assessori, i consiglieri comunali, i dirigenti, i numerosi partner istituzionali e quanti stanno contribuendo, in questi primi mesi del nuovo mandato, a rendere dinamico il nostro programma di trasformazione della città – ha commentato il sindaco Rinaldo Melucci – si tratta di un lavoro serio e faticoso, che asseconda le legittime esigenze della nostra comunità e realizza il principio di governance orizzontale di “Ecosistema Taranto”, come per altro già avvenuto negli anni scorsi in occasione del dpp o come avverrà presto per il nuovo pug. Mi sento di affermare che non c’è mai stata un’amministrazione comunale così aperta e non c’è mai stata maggiore e più trasparente partecipazione a queste latitudini. Oggi, davanti ad ogni minima difficoltà del nostro territorio, si sentono voci dalla politica che sollecitano attenzione, è fin troppo facile restare sugli spalti ad infiammare di continuo gli animi, a denigrare la città, senza mai offrire un contributo sostanziale. Come si dice, le chiacchiere stanno a zero, il lavoro è un’altra cosa, anche perché siamo abituati, dopo l’ascolto, a ricercare sempre soluzioni concrete ai problemi. Senza dimenticare che, per migliorare il nostro modello di sviluppo e la qualità della nostra vita, non basta mai il pubblico, occorrono sforzi coerenti e lungimiranti anche da parte dei privati. Sono certo che siamo sulla strada giusta».

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