Formazione

Il voto non è il volto

foto Ansa/Sir
21 Giu 2023

di Ebenezer Heungna

Se è vero che il voto non è il volto, è altrettanto vero che il tempo presente ci restituisce uno sguardo piatto caratterizzato da un associazionismo indifferenziato che mette sullo stesso piano la persona dell’alunno e il lavoro da lui svolto. Da docente, credo sia doveroso fare una breve riflessione sulla percezione che si ha oggi della maturità, sugli stati d’animo che accompagnano i ragazzi al traguardo finale del loro percorso formativo. Da una parte, abbiamo la famiglia e la scuola; e dall’altra parte, abbiamo i maturandi. È ormai un dato assodato la consapevolezza secondo cui la famiglia è e rimane la prima agenzia educativa. Gettare uno sguardo attento su come le famiglie vivono l’avvicinarsi dell’esame di stato può essere utile per cogliere la prospettiva dei maturandi.

La famiglia è per definizione il luogo naturale di identità. Parlare di identità significa parlare soprattutto di una novità, quella del figlio. La vita del figlio è un progetto che impegna non solo la famiglia, ma l’intera società.

Secondo un detto africano, per mettere al mondo un figlio, si è da soli, ma per crescere un figlio, ci vuole un intero villaggio. Metaforicamente parlando, il villaggio sarebbe l’intera comunità scolastica nelle sue diverse forme. Quale relazione possibile tra la famiglia e la scuola? La famiglia contemporanea concepisce e vive la relazione con il figlio come uno spazio privato, perciò, vietato ad altri, e per certi casi, anche alla scuola. Il percorso di formazione di un ragazzo richiede necessariamente una relazione strutturata in chiave genitoriale, dove il docente incarna simbolicamente la famiglia del ragazzo, cioè, il genitore. Quando, nostro malgrado, viene meno il patto educativo tra la famiglia e la scuola, il controllo diffidente sostituisce la fiducia. Questo stato di cose porta la famiglia a vivere l’avvicinarsi dell’esame di stato come l’avvicinarsi del suo esame, come il momento valutativo della sua “capacità” di essere stata o meno all’altezza. Naturalmente, il ragazzo, cosciente di questa attesa da parte della famiglia, si avvicina all’esame di stato, con una forte preoccupazione: quella di non riuscire a corrispondere all’attesa della famiglia.

Il percorso di formazione della secondaria di secondo grado si conclude con il superamento dell’esame di stato, comunemente chiamato maturità. L’esito finale è il frutto del lavoro svolto dall’alunno durante l’intero percorso. Come è stato sottolineato nelle prime righe di questa riflessione, associare il voto al volto dell’alunno è la causa principale di numerose crisi d’ansia, di paure di non farcela da parte di molti maturandi

In questo quadro di confusione, la voce dissonante della scuola suona come un barlume di speranza per i maturandi. In qualità di docente, mi permetto di ribadire a tutti i nostri maturandi, che il voto finale non è e non sarà il loro volto. Sarà il lavoro svolto in questi anni che verrà sottoposto alla valutazione, e non la persona che sono.

Nessuno può permettersi di dare un giudizio alla vostra persona. Voi siete e sarete sempre di più rispetto a quello che fate. In questi anni, vi si siete impegnati, rispettivamente con le abilità e predisposizioni differenti, ma desiderosi di diventare donne e uomini liberi, capaci di autonomia, di stupore e di creatività. Questa è la vostra maturità. E lo Stato italiano vuole certificare questo momento della vostra crescita. Tra di voi, ci sono futuri ingegneri, architetti, informatici, matematici, fisici, filosofi, medici, periti in ambiti diversi, sacerdoti, giornalisti, politici, insegnanti, magistrati e avvocati ecc… Badate a non dare troppo peso a questi titoli che possono risultare in alcuni casi, dei contenitori vuoti. Pensate invece a riempire della vostra persona, della vostra maturità, questi titoli. A quel punto, sarete davvero maturi. Voi non siete soltanto quello che fate, voi siete molto di più. Il voto non è il volto!

Leggi anche
Editoriale

Papa Francesco, la guerra e l'intelligenza artificiale

L’intelligenza artificiale sarà al centro dell’intervento che Papa Francesco terrà al G7 nel giugno prossimo. Una data alla quale si arriverà, tuttavia, dopo la Giornata mondiale delle comunicazioni sociali, la cinquantottesima che si svolgerà il 12 maggio prossimo, e che verterà proprio su questo argomento. Segno che per la Chiesa si tratta di un problema […]

Gino Cecchettin e il card. Zuppi in dialogo, a cura del Festival francescano

Rifletteranno sul senso da dare alle ferite e su come reagire a un dolore personale e collettivo

Maestra di umanità

Il rumore delle armi accompagna i dibattiti, provoca o interrompe silenzi, accresce le preoccupazioni. A poche settimane dalla data delle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo (8 e 9 giugno) il clima politico si surriscalda sempre più mentre il pensiero cerca un po’ di spazio nel rincorrersi di interrogativi, di perplessità e di timori, […]
Hic et Nunc

Levata di scudi a Grottaglie contro la violazione del Monumento ai caduti

Il Monumento ai caduti di Grottaglie non si tocca! Si arricchisce di nuove importanti adesioni il movimento di protesta che da giorni si è levato nella città delle ceramiche contro la manomissione dell’opera. Ricordiamo che il Comune di Grottaglie ha ottenuto fondi del Pnrr per realizzare una grande e articolata rotatoria all’entrata del Paese, in […]

Lunedì 6, la Giornata cataldiana dello sport e messa per la famiglie

Lunedì  6 maggio il programma dei festeggiamenti patronali in onore di San Cataldo prevede in mattinata la Giornata cataldiana dello sport, in collaborazione con la Uisp e il Comune e la partecipazione dell’istituto comprensivo Galilei. Gli studenti potranno cimentarsi in varie discipline sportive in piazza Duomo, largo San Gaetano e oratorio San Giuseppe. Nella medesima […]

Festa San Cataldo, gli appuntamenti di domenica 5 maggio

Riportiamo di seguito gli appuntamenti in programma nella domenica 5 maggio per la festa patronale in onore di San Cataldo vescovo. Alle ore 17 da piazza Carmine muoverà il pellegrinaggio delle confraternite dell’arcidiocesi verso la basilica cattedrale percorrendo via D’Aquino, via Margherita, ponte girevole, via Duomo, piazza Duomo. All’arrivo in basilica, alle ore 18, la […]
Media
03 Mag 2024
newsletter