Hic et Nunc

San Cataldo Secret Tour

25 Ott 2023

Siglato il contratto di affidamento dei servizi di accoglienza turistica all’interno della Cattedrale di San Cataldo tra Symbolum, Ente del Terzo settore presieduto dal Monsignore Emanuele Ferro, e Ethra Archeologia e Turismo.

A partire da venerdì 27 ottobre sarà fruibile il San Cataldo Secret Tour, un percorso all’interno della Cattedrale di San Cataldo.
I visitatori potranno godere di un’esperienza di conoscenza innovativa ed esclusiva, guidati dagli archeologi e storici dell’arte di Ethra alla scoperta di nuovi ambienti recentemente resi accessibili dai lavori di ristrutturazione, quali la Stanza del Tesoro, che custodisce parte del patrimonio secolare della Cattedrale, l’auditorium della colonna, l’antichissima Cripta di San Cataldo, le Cantorie e la terrazza con una vista straordinaria sui Due Mari e sui tetti della Città Vecchia. Inoltre, il percorso di visita è arricchito da una serie di esperienze possibili tramite strumentazione digitale, quali videomapping, totem multimediali e quadri musicali, che rendono immersivo e unico il viaggio nella storia della Cattedrale di San Cataldo.

Il San Cataldo Secret Tour si svolgerà ogni venerdì alle ore 19:00, e su richiesta per i gruppi tutti gli altri giorni previa prenotazione alla segreteria di Ethra al numero 3791182464, a cui è possibile telefonare anche per ulteriori informazioni.

È possibile acquistare il biglietto al costo di 7 euro a persona presso il bookshop di San Cataldo in Via Duomo.

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Formazione

L’associazione Noi&Voi gestirà il ‘nodo’ della rete Galattica di Palagiano, nella biblioteca comunale

25 Ott 2023

Sono 96 i ‘nodi’ dislocati per tutta la Puglia. Spazi di comunità e di scambio pensati dalle politiche giovanili della Regione Puglia dopo un processo partecipato che ha coinvolto 4000 giovani, pensati per soddisfare la richiesta di partecipazione delle ragazze e dei ragazzi pugliesi. Punti di riferimento utili a fornire le informazioni di cui hanno bisogno i giovani, per far conoscere le opportunità e gli strumenti per formarsi ed entrare nel mondo del lavoro, per far vivere loro delle esperienze, aiutati dai Youth Worker Galattici, giovani professionisti in grado di facilitare l’apprendimento e lo sviluppo personale e sociale dei giovani.

Noi&Voi gestirà il nodo della Rete Galattica di Palagiano, nella biblioteca comunale, dove a quelle dell’associazione si alterneranno le attività dei diversi partner del progetto, da Legacoop a Radici Future, dal Csi (il Centro Sportivo italiano) ad Instill srls,  con una serie di laboratori, servizi ed eventi curati a livello locale. Nel fitto calendario verranno inseriti anche diversi incontri di programmazione gestiti direttamente da Arti, l’Agenzia regionale per la Tecnologia e l’Innovazione della Regione Puglia, permettendo uno scambio di competenze, buone prassi e informazioni tra i vari nodi della rete pugliese.  Anche nella biblioteca di Palagiano ci saranno inoltre gli Youth Worker Galattici, personale preposto ad aiutare nelle varie richieste pratiche come la creazione di un curriculum, lo sviluppo di un’idea imprenditoriale o la ricerca di lavoro.

“L’occasione del progetto Galattica è per l’associazione un’ importante opportunità per incontrare molti giovani – commenta il presidente di Noi&Voi don Francesco Mitidieri – e confrontarci con loro non solo nell’ottica di una trasmissione di esperienze e competenze, ma anche nella prospettiva di arricchire l’associazione di nuove idee, progettualità e quant’altro i giovani vorranno proporci”.

Domani, 20 ottobre, un ricco programma in occasione dell’inaugurazione del progetto, che si pone come obiettivo ambizioso accompagnare i giovani verso opportunità ed esperienze in ambito sociale, professionale e di partecipazione civica, favorendone l’autonomia, il protagonismo e l’inserimento attivo nelle comunità locali.

Domani, 20 ottobre, alle 10.00 nell’istituto comprensivo Orazio Flacco la presentazione del libro “Vocazione antimafia”, scritto da Leonardo Palmisano e suor Marinella Pallonetto. A dialogare con loro il giornalista Gianni Svaldi.
Nel pomeriggio, alle 15.00, attività sportive in largo Cristoforo Colombo, alle 16.00 in biblioteca “Mamma lingua, letture ad alta voce in lingua originale e bilingue” e a seguire la presentazione di ‘Nodo Galattica’, alla presenza dei rappresentanti del Comune di Palagiano, partner del progetto insieme all’associazione Noi&Voi, Legacoop, Radici Future, Csi e Instill srls.

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Rigenerazione sociale

A Taranto con “Arte.Mi.De” la cucina è riscatto sociale

25 Ott 2023

“ARTE.MI.DE.” ha un obiettivo ambizioso: trasformare quella che un tempo si chiamava “arte della cucina”, oggi più nota come enogastronomia, in un’opportunità di riscatto sociale per venti persone fragili del nostro territorio.
Infatti la sua denominazione “ARTE.MI.DE.” non è riferita alla divinità greca, ma è invece “ARTE.MIto.(e).Determinazione”, la determinazione dei beneficiari di operare un cambiamento nella propria esistenza!
Il progetto di Ethra Accademia sociale è stato presentato alla comunità in un momento partecipativo tenutosi alla biblioteca comunale “Pietro Acclavio” di Taranto, cui hanno preso parte cittadini e rappresentanti di altri enti del terzo settore locale.
Aprendo l’incontro, Valentina Parabita di Ethra Accademia sociale ha spiegato che, fin dal 2009, l’associazione gestisce uno Sportello di ascolto per le donne in difficoltà fornendo servizi alla persona, con una particolare attenzione non solo alle donne, ma a tutti coloro che, a vario titolo, subiscono violenza e discriminazioni.
«Con “ARTE.MI.DE” ora Ethra Accademia sociale – ha annunciato la presidente Angela Blasi – propone un percorso di inclusione sociale a favore di venti persone in condizioni di fragilità, senza alcuna distinzione di genere, che trasforma l’enogastronomia in un processo di emancipazione personale: acquisiranno, mediante un corso di formazione gratuito con 300 ore di lezioni teoriche e pratiche, la qualifica professionale riconosciuta di “Operatrice enogastronomica” che aprirà loro le porte del mondo del lavoro in un settore in continua crescita».
Nell’occasione Angela Blasi ha anche lanciato un appello: «finora abbiamo raccolto una decina di adesioni ed è ancora possibile iscriversi (info 3773187773); la partecipazione è aperta a tutti: fragilità non consiste sono in un disagio economico o sociale, ma anche in uno personale, per esempio scarse motivazioni esistenziali»
Il corso avrà una particolare attenzione alle tradizioni enogastronomiche del territorio, prediligendo l’impiego di ingredienti a “chilometro zero”.
Docente del corso sarà, direttamente dai programmi Rai “La Prova del Cuoco” e dall’ultima puntata di “Linea Verde Life”, la popolarissima maestra di cucina Palma D’Onofrio: tarantina di nascita, nota al grande pubblico come “Miss Precisetti”, passa disinvoltamente dalla televisione alle numerose lezioni di cucina in tutta Italia, senza mai trascurare la passione per gli studi di enogastronomia.
Presente all’incontro Palma D’Onofrio ha spiegato che «mi piace essere una “maestra” che insegna in modo semplice quello che è difficile, perché quella della cucina è una professione che richiede importanti conoscenze tecniche, con nozioni di fisica e chimica per esempio. Ma cucinare è sempre e soprattutto un “atto di amore”, questo è il vero segreto del successo tra i fornelli, da preparare a casa una cena per gli amici, a essere uno chef in un ristorante stellato!»
Tutto il supporto tecnico e logistico sarà garantito dalla scuola di formazione Left (Libero Ente Formazione Taranto) che, come ha spiegato la direttrice Simona Nitti, per i laboratori pratici si avvarrà della collaborazione dell’Associazione Abfo che ha messo a disposizione la propria cucina di comunità.
Ha concluso l’incontro Gabriella Ficocelli, assessore comunale ai Servizi sociali, che ha lodato l’iniziativa garantendo il sostegno dell’Amministrazione comunale, perché, oltre a dare un’importante opportunità di migliorare la propria condizione esistenziale a persone fragili, può donare loro anche una concreta possibilità di crearsi in futuro un’occupazione stabile in un settore in continua crescita. Ogni progetto di autoimprenditorialità, infatti, necessita proprio di quella spinta motivazionale alla base del progetto “ARTE.MI.DE.”.
Il Progetto ARTE.MI.DE. è finanziato dalla Fondazione Megamark ‘Orizzonti solidali’ nell’ambito della undicesima edizione del Bando di concorso finalizzato a sostenere iniziative di responsabilità sociale in Puglia nel 2023.

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Lavoro

AVM Gestioni e Amundi Sgr rilevano la maggioranza di Europan Sud, storica azienda talsanese

La famiglia Barbaro, fondatrice della società nel 1974, manterrà il 30% delle quote garantendo così continuità aziendale: “Rimarremo fedeli ai valori fondamentali che da sempre contraddistinguono il nostro marchio: freschezza, genuinità e artigianalità tutta italiana del nostro pane e dei prodotti da forno da noi prodotti

foto Europan Sud
25 Ott 2023

AVM Gestioni SGR s.p.a. Gestore EuVECA Società Benefit, attraverso il fondo di Private Capital Italian Fine Food dedicato alla valorizzazione delle eccellenze regionali del food Made in Italy, e Amundi SGR, attraverso il fondo Amundi ELTIF Agritaly PIR, hanno rilevato, attraverso HoldCo, costituita ad hoc, il controllo di Europan Sud srl.

L’operazione, effettuata attraverso un LBO, prevede che la famiglia Barbaro, fondatrice della società nel 1974, reinvesta nell’azienda mantenendo un 30% delle quote e che garantisca la continuità aziendale rimanendo nei principali ruoli operativi della società: Giancarlo Barbaro, amministratore delegato sarà affiancato dal nipote Mario Barbaro, mentre Cosimo Barbaro proseguirà come direttore della produzione.

Europan Sud è un’azienda di Taranto specializzata nella produzione di pane e panificati precotti non surgelati da materie prime di altissima qualità esclusivamente italiane e con l’utilizzo del lievito madre nella realizzazione di tutte le linee di produzione.
I prodotti, distribuiti ad un’ampia rete di grossisti che riforniscono i canali Ho.re.ca e Gdo, variano dalle classiche tipologie di pane alle tipicità regionali pugliesi e comprendono linee ad indirizzo salutistico e nutraceutico. Caratteristica distintiva di Europan Sud, fortemente perseguita dalla quarta generazione della famiglia Barbaro, è lo stretto rapporto tra produzione e ricerca, per garantire al consumatore finale un prodotto salutare, genuino e ricco di fragranze. Il fatturato, con un EBITDA margin superiore al 20%, di Europan Sud nel 2022 è stato pari a 10,6 milioni di euro, in crescita rispetto al fatturato di 8,5 milioni di euro fatto registrare nel 2021, mentre nel 2023 si prevede un fatturato di oltre 13 milioni di euro.

“Crediamo fortemente nelle potenzialita di Europan e nella sua capacita di diventare un punto di riferimento a livello nazionale dell’industria della panificazione”, sottolinea Giovanna Dossena, Principal e Co-founder di AVM Gestioni SGR. “L’attenzione agli aspetti nutraceutici e alle qualità proteiche dei prodotti ha rappresentato per noi un elemento chiave, dato che Italian Fine Food nasce per investire nelle aziende eccellenti e di qualità del Made in Italy”

“Con l’investimento del Fondo Italian Fine Food, accompagnato dal coinvestimento di Amundi SGR, la societa acquisita sara in grado di accelerare il suo percorso di crescita, che potrà avvenire anche attraverso future operazioni di acquisizione, rafforzando il suo posizionamento di mercato” ha aggiunto Stefano Filippini, Partner di AVM Gestioni che ha seguito l’operazione.

“Con quest’ultima operazione, il Fondo Amundi EL TIF Agritaly PIR completa gli investimenti destinati allo sviluppo delle PMI italiane che, nel settore alimentare, spiccano per qualità e capacità di coniugare tradizione e innovazione aggiunge Pierre-Henri Carles, Head of Amundi Real Assets in Amundi SGR. “Europan Sud è un’azienda intenzionata a crescere che punta sulla qualità e che fa del pane, alimento primario della dieta mediterranea, una vera eccellenza e cio si sposa appieno con la filosofia di investimento del nostro fondo”.

Giancarlo Barbaro, amministratore delegato di Europan Sud, dichiara: “La nuova partnership di cui siamo estremamente orgogliosi e fiduciosi, dara la giusta spinta per lo sviluppo e innovazione dei nostri prodotti rimanendo comunque fedeli a valor fondamentali che da sempre contraddistinguono il nostro marchio: freschezza, genuinità e artigianalità tutta italiana”.

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Stagione musicale

Giovedì 26, il via ai concerti “tuttestelle”

Emilia e Riccardo Zamuner
25 Ott 2023

Giovedì 26 ottobre alle 21.00 al teatro Orfeo di Taranto il debutto della stagione Eventi musicali 2023-2024 a cura dell’Ico Magna Grecia. In programma, “Cartoline da Napoli”, con Emilia Zamuner (voce) e Riccardo Zamuner (violino) accompagnati dall’Orchestra della Magna Grecia diretta dal maestro Maurizio Lomartire. Il Novecento musicale, dalla classica alla canzone napoletana. Fra gli autori, Curci, Gubitosi, Costa-Di Giacomo e Vittori, con una suite dedicata ai temi della canzone partenopea per voce, violino e orchestra.
Poltronissima: 30euro+prevendita; Platea e Prima galleria 20euro+prevendita; Seconda e Terza galleria 10euro+prevendita.

Dunque, il via alla stagione con i classici napoletani, per proseguire con canzoni argentine, le note suggestive di Piazzolla e la danza del Balletto di Roma, Paganini in versione jazz, La Bohème, Jubilate Deo con il L.A. Chorus & il coro regionale ArCoPu, le musiche di Chopin. Solo alcuni dei temi della nuova, prestigiosa, Stagione di Eventi musicali 2023/2024 a cura dell’Orchestra Magna Grecia e in programma a Taranto, al teatro Orfeo (eventi anche in Concattedrale in occasione del Mysterium Festival) da fine ottobre ad aprile prossimo.

Fra gli artisti invitati alla trentunesima Stagione: José Cura, Ola Onabulé e Francesco Sàrcina, i violinisti Ettore Pellegrino, Sergej Krylov, Riccardo Zamuner ed Emilia Zamuner, il bandoneonista Mario Stefano Pietrodarchi, il pianista Giuseppe Greco, Serena Brancale e Richard Bona, Nada, fra le voci più amate del firmamento musicale italiano, la pianista Evelyne Berezovsky e i direttori Roberto Molinelli, Marco Battigelli, Gianluca Marcianò, Filippo Maria Bressan, Piero Romano e Maurizio Lomartire.

Un calendario straordinario con nomi di statura nazionale e internazionale, con i quali l’Ico Magna Grecia festeggerà il suo ingresso nel trentunesimo anno di attività. Una Stagione di grande spessore artistico, promossa dall’Orchestra della Magna Grecia in collaborazione con il Comune di Taranto, il Ministero della Cultura, la Regione Puglia, insieme con attività e istituzioni del territorio come BCC-Banca di Credito Cooperativo, Teleperformance, Ninfole Caffè, Varvaglione Vini, Baux Cucine e Programma sviluppo.

Temi importanti, ma anche sorprese, come si evince da alcuni dei temi e dei titoli anticipati. Lo stesso dicasi per quanti saranno gli interpreti di un programma musicale di grande importanza.

Emilia Zamuner, napoletana, consegue la laurea triennale nell’anno 2014/2015 con 110 e lode jazz presso il Conservatorio “San Pietro a Majella” di Napoli. Nello stesso conservatorio, consegue la laurea specialistica in musica jazz, sempre con 110 e lode. Duetta con Bobby Mc Ferrin, apre il concerto di Diana Krall, incide il brano “Qui” con i 99 Posse. Selezionata tra le cinque finaliste del prestigioso “Ella Fitzgerald Competition” di Washington (unica artista italiana), vince il secondo premio. E’ docente di canto jazz al Conservatorio Gesualdo Da Venosa di Potenza e di canto jazz e pop al “Centro della Voce” di Napoli. Riccardo Zamuner, nato a Napoli nel 1997, ha iniziato lo studio del violino a 7 anni, si è diplomato al Conservatorio “San Pietro a Majella” di Napoli, con il massimo dei voti, la lode e la menzione speciale e nel medesimo Conservatorio ha frequentato il Biennio di specializzazione laureandosi con 110, lode e menzione speciale.

«Abbiamo superato, credo brillantemente – dichiara il maestro Piero Romano, direttore artistico dell’Orchestra Magna Grecia – trent’anni di concerti ed eventi musicali, lo stesso dicasi per progetti che hanno avuto dell’incredibile, registrando subito grande riscontro; mi piace, inoltre, ricordare che l’Orchestra non esegue o produce solo musica; l’Ico tutta, infatti, è impegnata in progetti di formazione, progetti giovanili, di residenza, ricerca, sperimentazione; il nostro obiettivo, come sempre, è uno solo: proseguire a regalare armonia e serate indimenticabili alla nostra città, contribuendo a dare ad essa un’identità altamente culturale, realizzando progetti che partono dalla tradizione per rivolgersi anche ad una sperimentazione che possa segnare un avvicinamento dei giovani al nostro lavoro».

«Siamo ai trentuno anni – dice Fabiano Marti, assessore comunale a Politiche giovanili e spettacolo  – quelli che si appresta a compiere in questa nuova Stagione l’Orchestra della Magna Grecia: anche quest’anno sono orgoglioso di poter annunciare insieme con l’Ico un programma fatto di nomi importanti; la bellezza della rassegna risiede anche nello sforzo compiuto dall’intera organizzazione che non si smentisce anche in questa occasione: il direttore Romano con la sua squadra ha interpretato sogni e desideri dei tarantini nel portare a Taranto nomi di altissimo livello; naturalmente, anche in questa occasione l’Amministrazione comunale insieme con il suo sindaco, Rinaldo Melucci, si è attivata nel sostenere l’Orchestra della Magna Grecia che, alla fine, fateci caso, risulta essere il nome più importante dell’intera rassegna».

Biglietti: Online su TicketSms. Poltronissima: 30euro+prevendita; Platea e Prima galleria 20euro+prevendita; Seconda e Terza galleria 10euro+prevendita. Info: Orchestra Magna Grecia Taranto – Via Ciro Giovinazzi 28 (392.9199935): orchestramagnagrecia.it

 

ABBONAMENTI

Poltronissima € 265,00

Platea centrale e I Galleria € 240,00

II e III Galleria € 205,00

Platea laterale € 205,00

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Formazione

Il Comune di Taranto scende in campo accanto agli studenti dei corsi di Economia

25 Ott 2023

Dopo la temporanea chiusura della sede del quartiere Salinella, disposta dall’Università degli studi “Aldo Moro”, l’amministrazione Melucci si è attivata per supportare le legittime rivendicazioni degli studenti iscritti ai corsi di Economia operativi nell’immobile.
Una delegazione comunale, composta dall’assessore al patrimonio, Laura Di Santo, dal direttore generale dell’ente Carmine Pisano e dai consiglieri comunali Paolo Castronovi e Antonio Lenti, ha tenuto oggi un confronto con le rappresentanze del corpo studentesco e il direttore del dipartimento ionico in “Sistemi giuridici ed economici del Mediterraneo: società, ambiente, culture” Paolo Pardolesi, ribadendo la necessità che fossero effettuati ulteriori approfondimenti di natura tecnica sulla situazione statica della sede universitaria. Come noto, il Comune ha concesso l’uso dell’immobile all’università, in virtù di un’apposita convenzione che stabiliva anche la titolarità delle attività di manutenzione ordinaria e straordinaria, di competenza esclusiva dell’ateneo barese.
«Agli studenti abbiamo detto di essere al lavoro per mitigare le difficoltà patite – ha spiegato l’assessore Di Santo –: faremo tutto quel che è nelle nostre prerogative per aiutare il dipartimento a far riprendere regolarmente le loro attività. Contemporaneamente, abbiamo attivato i nostri uffici tecnici affinché integrino le valutazioni effettuate dagli omologhi dell’università: dobbiamo capire nel breve termine la reale entità del problema».

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Diocesi

Nella chiesetta di Sant’Anna, raccolta per le mamme in difficoltà

25 Ott 2023

di Angelo Diofano

Giovedì 26 ottobre riprende la messa mensile nella chiesetta di sant’Anna, in largo Civitanova, nei pressi di via De Tullio, in città vecchia (ore 18, recita del rosario; ore 18.30, celebrazione eucaristica), a cura della confraternita SS.Addolorata-San Domenico, della Pia Unione Ancelle di Sant’Anna e della basilica cattedrale San Cataldo.

La funzione avrà luogo ogni 26 del mese, da ottobre a luglio, tranne quando la giornata cade la domenica

Durante la santa messa, nell’offertorio, saranno raccolti doni per le mamme in difficoltà, a cura dell’Opera Sant’Anna: pannolini, omogeneizzati, prodotti per l’igiene dei bambini e altro beni necessari per i piccoli fino ai 3 anni (cullette e passeggini, purché in buono stato) ma non giocattoli.

Sarà l’occasione per visitare la chiesetta di largo Civitanova, edificata nel 1914 dopo l’abbattimento di quella più antica (sembra già esistente nel 1200) intitolata a San Nicola in Civitanova, ormai pericolante. L’allora rettore mons. Solito la fece ricostruire con altari in marmi policromi, stucchi alle pareti ed affreschi alla volta, opere del pittore Sampietro. La facciata è in stile romanico-pugliese con grande arco monocuspidale e piccola rosa in alto nel centro. Sul lato destro è visibile un piccolo campanile, dal quale (si racconta) pendeva una funicella perché chiunque a qualsiasi ora della giornata, o della notte, potesse tirarla per suonare la campana, invitando così a pregare “Mamma Sand’Anne” per una partoriente.

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L’udienza generale di papa Francesco di mercoledì 25 ottobre

foto Vatican media/Sir
25 Ott 2023

“Penso sempre alla grave situazione in Palestina e in Israele”. Lo ha confidato papa Francesco, al termine dell’udienza generale di oggi in piazza San Pietro, durante i saluti ai fedeli di lingua italiana che come di consueto concludono l’appuntamento del mercoledì in piazza San Pietro. “Incoraggio il rilascio degli ostaggi e l’ingresso degli aiuti umanitari a Gaza”, il suo appello: “Continuo a pregare per chi soffre e a sperare in percorsi di pace in Medio oriente, nella martoriata Ucraina e nelle altre regioni ferite dalla guerra”. “Ricordo a tutti voi che dopo domani, venerdì 27 ottobre – l’invito del papa -, vivremo una giornata di digiuno, di preghiera e di penitenza. Alle ore 18 a San Pietro ci riuniremo a pregare per implorare la pace nel mondo”. E al tema della guerra Francesco si era riferito anche poco prima, salutando i fedeli di lingua portoghese: “In questo tempo, non lasciamo che le nuvole dei conflitti nascondano il sole della speranza. Anzi, affidiamo alla Madonna l’urgenza della pace affinché tutte le culture si aprano all’afflato di armonia dello Spirito Santo”.

Al centro della catechesi dell’udienza di oggi i santi Cirillo e Metodio, “gli apostoli degli slavi”, inviati come missionari, dalla Grecia dove erano nati nel IX secolo, nella Grande Moravia, “che all’epoca comprendeva vari popoli, già in parte evangelizzati, ma presso i quali sopravvivevano molti costumi e tradizioni pagani”. “La fede va inculturata e la cultura va evangelizzata. Inculturazione della fede ed evangelizzazione della cultura, sempre!”. Con queste parole, il papa ne ha attualizzato la lezione: “Non si può predicare il Vangelo in astratto, distillato: il Vangelo va inculturato, è anche espressione della cultura”, il monito ancora fuori testo. Cirillo, ha spiegato Francesco, comprende che “per annunciare il Vangelo e per pregare ci voleva uno strumento proprio, adatto, specifico” ed inventa così l’alfabeto glagolitico, traducendo la Bibbia e i testi liturgici. “La gente sente che quella fede cristiana non è più straniera – si è ‘inculturizzata’ – ma diventa la loro fede, parlata nella lingua materna”, ha osservato il papa: “Pensate: due monaci greci che danno un alfabeto agli slavi. È questa apertura di cuore che ha radicato il Vangelo tra di loro. Non avevano paura questi due, erano coraggiosi!”.

“Una persona è libera quanto più è coraggiosa e non si lascia incatenare”, il monito del papa, che a proposito dei due santi missionari che San Giovanni Paolo II ha voluto compatroni d’Europa, dedicando loro un’enciclica, ha scelto tre parole per descrivere la loro missione: unità, inculturazione e libertà. “Anzitutto, l’unità”, ha spiegato Francesco: “I greci, il papa, gli slavi: a quel tempo c’era in Europa una cristianità non divisa, che collaborava per evangelizzare”. Oltre all’inculturazione, il terzo aspetto della predicazione degli apostoli degli slavi è la libertà: “Nella predicazione ci vuole libertà, ma sempre la libertà ha bisogno del coraggio”, ha sottolineato papa Francesco. “Una persona è libera quanto più è coraggiosa e non si lascia incatenare”, ha proseguito a braccio. Riguardo ai “contrasti” incontrati da Cirillo e Metodio “da parte di alcuni latini, che si vedono sottrarre il monopolio della predicazione tra gli slavi”, Francesco ha commentato: “La lotta dentro nella Chiesa, sempre così!
Chiediamo ai Santi Cirillo e Metodio, apostoli degli slavi, di essere strumenti di libertà nella carità” per gli altri”, l’invocazione finale: “Essere creativi, costanti, umili, con il servizio”.

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Popolo in festa

Al Paolo VI entrano nel vivo i festeggiamenti in onore di San Giuseppe Moscati

25 Ott 2023

di Angelo Diofano

Al quartiere Paolo VI entrano nel vivo i festeggiamenti in onore di San Giuseppe Moscati, a cura della parrocchia intitolatagli, sul tema ‘Solo lo stupore conosce’.

“Abbiamo intitolato il programma dei festeggiamenti in questo modo perché ‘solo stupore conosce’ la bellezza dell’incontro con Cristo, che ci prende il cuore e ci fa andare alla sua sequela per servire il mondo e la Chiesa” – spiega il parroco don Marco Crispino che invita ad approfondire la storia e la figura del medico santo, “affinché possiamo essere anche noi contagiati dal suo esempio di fede che interpella la vita, la informa e la trasforma in tutti i suoi ambiti, compreso quello professionale, com’è avvenuto con lui”.

“Accogliamo con gioia l’arcivescovo mons. Ciro Miniero, – aggiunge – che, come tutti i napoletani, sappiamo molto devoto a San Giuseppe Moscati. La nostra comunità è ansiosa di accoglierlo per la prima volta perché possa indicarci meglio il cammino perché possiamo meglio operare in favore di questa grande porzione di popolo di Dio che risiede al ‘Paolo VI”.

Ecco il programma nei dettagli:

Giovedì 26 inizia il triduo con santo rosario alle ore 18.30 e alle ore 19 la santa messa; nella prima giornata celebrerà don Mimino Damasi, il secondo giorno da don Vincenzo Annicchiarico e il terzo il parroco don Marco Crispino.

Venerdì 27, durante la santa messa, sarà amministrato il sacramento dell’unzione degli infermi ad anziani e ammalati.

Sabato 28, alle ore 16, nel campetto interno a piazza Pertini e piazza Tedesco”è in programma “Pompieropoli: pompiere per un giorno”, con attività e percorso a tema sui vigili del fuoco per bambini dai 5 ai 12 anni.

Domenica 29, festa di San Giuseppe Moscati, alle ore 10 l’arcivescovo presiederà la solenne celebrazione eucaristica all’aperto; seguirà alle ore 10.45 la processione con l’immagine del santo per il seguente itinerario: piazza Pertini, viale Cannata, via Del Bene, via Prusciano, via Torraco, via Tagariello, viale della Liberazione, via Delvecchio, viale Cannata e rientro in chiesa. Presterà servizio il gran concerto bandistico “Giovanni Paisiello-Città di Taranto” diretto dal maestro Vincenzo Simonetti; in serata, alle ore 20, festa popolare in piazza con animazione per bambini con mascotte e balli di gruppo; a seguire, il concerto del gruppo “The Greys Cover Band”; durante la serata, parco giochi con gonfiabili e calciobalilla umano; sarà attivo un banco gastronomico.

Infine mercoledì 16, memoria liturgica di San Giuseppe Moscati, alle ore 18 la recita del santo rosario e alle ore 18.30 la santa messa celebrata dal parroco don Marco Crispino.

La figura di San Giuseppe Moscati

Medico e ricercatore, Giuseppe Moscati (25 luglio 1880 – 12 aprile 1927) dedicò la sua attività alla carità, all’assistenza dei sofferenti, curando gratuitamente i più bisognosi. Egli considerava il paziente non semplice portatore di una malattia da guarire ma persona da curare anche sotto l’aspetto emotivo-spirituale. Sosteneva che non c’era antitesi tra scienza e fede perché entrambe concorrono al bene dell’uomo. Per la canonizzazione, fu decisivo il miracolo ottenuto da Giuseppe Montefusco, cui fu diagnosticata al Cardarelli di Napoli una leucemia acuta mieloblastica senza speranze di guarigione. Il caso fu sottoposto alla Congregazione per le cause dei santi che il 27 marzo 1987 approvò il miracolo.
Il 25 ottobre 1987, infine, la canonizzazione.

Di San Giuseppe Moscati sono esposte nella chiesa al Paolo VI l’artistica statua in cartapesta portata in processione (lo si raffigura con il camice bianco e lo stetoscopio) e un reliquiario con due ricette mediche autografe. Al santo è intitolato l’ospedale Nord.

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#stopthewarnow

L’appello per la preghiera per la pace nel giorno della Medaglia miracolosa

24 Ott 2023

di Angelo Diofano

“Tacciano le armi! Si ascolti il grido di pace e dei popoli, della gente, dei bambini!… La guerra non risolve alcun problema, semina solo morte e distruzione, aumenta l’odio e moltiplica la vendetta… La guerra cancella il futuro… Pensando a questo, ho deciso di indire per venerdì 27 ottobre una giornata di digiuno e di preghiera, di penitenza, alla quale invito a unirsi… per implorare sui nostri giorni la pace, pace in questo mondo”. L’appello di papa Francesco, nell’udienza di mercoledì 18 ottobre,  viene accolto, in felice coincidenza nel giorno della festa della Vergine della Medaglia miracolosa. Quest’ultima fu fatta coniata dietro ordine esplicito della Madonna, durante la seconda apparizione (27 novembre 1830) avvenuta a Parigi, in rue du Bac, a santa Caterina Labouré, novizia nel convento delle Figlie della Carità di San Vincenzo de’ Paoli, come segno di amore, pegno di protezione e sorgente di grazie.

In ricordo dell’avvenimento e in accoglienza dell’appello di papa Francesco, le suore vincenziane di Taranto invitano i fedeli nella cappella del loro istituto, in via Mignogna nel pomeriggio di venerdì 27 per partecipare ai seguenti appuntamenti: ore 16.30, adorazione eucaristica personale; ore 17.15, recita del rosario per la pace; ore 18, celebrazione eucaristica e recita della supplica.

Così ribadiscono l’invito alle religiose: “Unendoci quindi all’invito del papa e in comunione con la Chiesa italiana e con i fratelli e sorelle delle varie confessioni cristiane, partecipiamo alla preghiera per implorare dalla Vergine Maria il dono della pace”.

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Popolo in festa

L’arcivescovo per i 50 anni della parrocchia Madonna della Fiducia

foto Studio cav. Renato Ingenito
24 Ott 2023

di Angelo Diofano

La solenne concelebrazione eucaristica di domenica sera, 22 ottobre, presieduta dall’arcivescovo mons. Ciro Miniero con il parroco don Cristian Catacchio, i parroci e vice parroci emeriti i sacerdoti della vicaria e quelli originari della comunità nonché gli ex alunni del Seminario romano, ha costituito il momento principale dei festeggiamenti in onore della Madonna della Fiducia, nella omonima parrocchia che festeggiava il mezzo secolo di vita”.

“Cinquant’anni fa il nostro quartiere era in costruzione e, per volere dell’allora arcivescovo mons. Guglielmo Motolese si procedette a edificare la parrocchia intitolata alla Madonna della Fiducia cui lui era molto legato… Era il 16 settembre 1973 quando si diede iniziò alle attività pastorali con l’immissione canonica del primo parroco, don Giovanni Nardelli – ha detto il parroco nel saluto iniziale.

“Questo anniversario può e deve essere occasione per continuare nella nostra opera, ma vogliamo farlo meglio e a servizio degli abitanti del quartiere. La comunità cristiana è sempre un ‘cantiere aperto’, così come accadeva nei cantieri delle grandi cattedrali in cui a ciascuno era affidato un compito, senza esclusione di alcuno e per il bene di tutti che costruiva le cattedrali non sempre ne vedeva la completa edificazione ma vi contribuiva con tutto se stesso perché sapeva di partecipare a un’opera più grande, di cui la chiesa in muratura era simbolo concreto e imperituro” – ha continuato don Cristian, che ha paragonato la parrocchia alla fontana del villaggio, alla quale si attinge e si alimenta la vita spirituale mediante i sacramenti.

“È un momento significativo per ciascuno di noi, un momento bello per la comunità – ha esordito l’arcivescovo mons. Miniero, salutando il sindaco Rinaldo Melucci (attraverso il suo delegato Paolo Castronovi), che proprio a queste parrocchia deve la sua formazione cristiana giovanile.

 “Faccio mie le parole espresse dal parroco nel suo saluto, che auspica una Chiesa aperta al mondo, capace di dare speranza e che non ripete le cose, all’insegna del ‘sempre si è fatto così’, espressione legata alla nostra volontà di essere noi al centro di tutto quello che ci sta intorno – ha continuato l’arcivescovo – Paolo nella sua Lettera ai Tessalonicesi ci dà il senso delle sue parole e chiede alla sua comunità di cogliere ciò che sta avvenendo nella loro vita e di radicare la sua esperienza nella fede in Dio Padre e nel Figlio, non in dottrine vaghe, umane che creano confusione”.

“La fede dei Tessalonicesi – ha ricordato – opera nella carità ed è ferma nella speranza, non s’inceppa e non esclude al mondo in cui vive, ma ti fa scendere in mezzo alla gente e ti fa sentire a contatto con tutti, soprattutto i poveri. Si tratta di una fede che attiva energie sempre nuove e che mette in condizione la Chiesa di essere la fontana del villaggio, come diceva il parroco all’inizio, che riesce a dare tutto se stessa nella capacità di amore e di servizio perché tutti possano far esperienza di bene e crescere nel bene, formando una comunità aperta e senza chiusure e che si lascia provocare dalla Parola di Dio, scombussolando le proprie umane ma fallaci certezze”.

I festeggiamenti si sono conclusi in serata con l’applaudito e partecipato concerto in piazza della fanfara della Marina militare.

In coda alle celebrazioni, il musical di Gigi De Biasi “Notre Dame della Fiducia” che la compagnia “Garbo Teatro” metterà in scena venerdì 27 ottobre alle ore 19 nel salone parrocchiale.

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Emergenze ambientali

Rapporto Ecosistema urbano 2023: Taranto al 67° posto

Lunetta Franco (Legambiente)
24 Ott 2023

Nell’edizione 2023 di Ecosistema urbano, il rapporto annuale sulle performance ambientali delle città italiane, realizzato da Legambiente in collaborazione con Ambiente Italia e Il Sole 24 ore, relativo a dati del 2022, Taranto si colloca al 67° posto su 105 capoluoghi di provincia monitorati.

Un arretramento rispetto al 59° posto raggiunto l’anno scorso, nonostante un miglioramento dell’indice complessivo che raggiunge il 52,87%, oltre un punto in più rispetto al 51,46% del rapporto 2022, ma resta sotto la media nazionale, pari al 56,41% e cresciuta di tre punti percentuali rispetto allo scorso anno. In questa differenza di passo va individuata, sostanzialmente, la ragione dell’arretramento, mentre appaiono ancora lontane le performance ottenute dalle 11 città più virtuose, che presentano un indice superiore al 70%. In Puglia fa meglio del capoluogo jonico Lecce, quarantesima con il 60,56%.

Commentando i dati, Legambiente torna in primo luogo a segnalare -ancora una volta- l’importanza della raccolta differenziata. Il risultato raggiunto da Taranto, un esiguo 25, 2%, non solo relega la nostra città al 102° posto (quartultima nel report specifico, peggio fanno solo Crotone, Foggia e Palermo), ma appare insostenibile alla luce dei risultati raggiunti dalla stragrande maggioranza dei 105 capoluoghi di provincia monitorati: se 57, più della metà, hanno raggiunto la soglia del 65% indicata dalla normativa, ben 86 sono sopra il 50% e 98 sopra il 40%, 15 punti in più del dato jonico. Legambiente rivolge all’amministrazione ed al Consiglio comunale un invito pressante ad approvare subito il nuovo contratto di servizio con Kyma Ambiente prevedendo di avviare al più presto la raccolta differenziata porta a porta in tutta la città in modo che il 2024 possa essere l’anno della svolta.

Per l’associazione i progetti avviati relativi alle linee BRT, alle piste ciclabili, all’introduzione di una ZATL – zona ad attraversamento limitato – appaiono in grado, nel medio periodo, di traguardare un notevole miglioramento in tema di mobilità sostenibile andando ad incidere positivamente su una pluralità di indicatori; in attesa della loro realizzazione vanno estese le “zone 30” ed incrementata l’estensione delle zone pedonali esistenti, molto limitate.

In tema di incremento del verde pubblico, inoltre, fa ben sperare il prossimo avvio della realizzazione del primo lotto della Foresta Urbana, un progetto candidato dal Comune di Taranto ad usufruire dei fondi messi a disposizione dal Just Transition Fund e che potrebbe far diventare realtà la proposta, lanciata qualche anno fa da Legambiente, di mettere a dimora un milione di alberi entro il 2030.

Soffermandosi sui parametri relativi alla qualità dell’aria la presidente di Legambiente Taranto,  Lunetta Franco, sottolinea come i valori riscontrati, da leggere alla luce della patogenicità delle polveri indicata dagli studi Misa ed Epiair, siano stati ottenuti a fronte di una produzione dello stabilimento siderurgico molto bassa, lontanissima dai picchi raggiunti prima del 2012 e che, comunque, essi risultino superiori ai  valori limite suggeriti dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), ovvero la media annuale di 15 microgrammi per metro cubo (μg/mc) per il PM10, quella di 5 μg/mc per il PM2.5 e quella di 10 μg/mc per l’N02, posti alla base della revisione in corso della Direttiva europea sulla qualità dell’aria.

“Continua a mancare la valutazione preventiva dell’impatto sanitario (Vis), l’unico strumento che possa stabilire su basi scientifiche se e quanto è possibile produrre utilizzando gli attuali impianti, senza che ciò comporti rischi inaccettabili per la salute dei cittadini e dei lavoratori, indispensabile alla luce dei danni alla salute e dei morti provocati dall’inquinamento prodotto dal siderurgico di Taranto ed attestati da innumerevoli studi. È necessario garantire che nessuna vita in futuro sia più sacrificata sull’altare delle esigenze produttive ” aggiunge Lunetta Franco che infine domanda “Se, come abbiamo letto in tante dichiarazioni, Governo ed azienda sono convinti che le emissioni, anche a pieno regime, siano compatibili con ambiente e salute, che aspettano a produrre e rendere nota la Valutazione dell’impatto sanitario?”

 

Ecco i dati tarantini del rapporto 2023 rapportati alla media nazionale :

– no2 concentrazione media in ug/mc: 14 – media nazionale 21,9

– PM 10 concentrazione media in ug/mc: 20 – media nazionale 24,1

– PM 2,5 concentrazione media in ug/mc: 11 – media nazionale 14,46

– consumi idrici domestici [l/ab giorno]: 129 – media nazionale 150,88
– dispersione (erogata/immessa): 44% – media nazionale 36%

– rifiuti pro capite (kg/ab): 533 – media nazionale 515,84

– raccolta differenziata: 25,2%  – media nazionale 62,72%

– solare pubblico (kw/ab): 4,07 – media nazionale 5,53

– alberi (alberi/100 abitanti): 33 – media nazionale 23,72

– verde totale (mq/ab): 14,8 – media nazionale 53,7

– uso suolo efficiente: 3 –  media nazionale 4,48

– passeggeri trasporto pubblico (pass/ab): 44 – media nazionale 65,14

– percorrenza trasporto pubblico (km-vettura/ab): 49 – media nazionale 26,36

– isole pedonali (mq/100ab): 38,3 – media nazionale 48,11

– ZTL (mq/100ab): nd
– infrastrutturazione per ciclabilità  (metri equivalenti/100ab): 3,5 – media nazionale 10,59

– incidenti (morti+feriti/1000 ab): 4,6 – media nazionale 5,51

– auto (auto/100ab): 59 – media nazionale 66,63

– moto (moto/100ab): 23 – media nazionale 13,76

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