Udienza generale

Papa Francesco all’udienza generale di mercoledì 13: “No alle armi, sì alla pace”

foto Sir/Marco Calvarese
13 Dic 2023

“Continuo a seguire con grande preoccupazione la situazione in Israele e Palestina”: lo ha rivelato papa Francesco, al termine dell’udienza generale di mercoledì 13, in aula Paolo VI, nella quale ha concluso il ciclo di catechesi dedicata allo zelo apostolico. “Continuo a rinnovare il mio appello per un immediato cessate il fuoco umanitario”, ha proseguito Francesco durante i saluti ai fedeli di lingua italiana: “Si soffre tanto lì”. “Incoraggio tutte le parti a riprendere i negoziati – l’appello – e chiedo a tutti di assumersi l’urgente impegno di far arrivare gli aiuti umanitari alla popolazione di Gaza, che è allo stremo e ne ha veramente bisogno. Si liberino tutti gli ostaggi, che avevano visto la speranza di una tregua qualche giorno fa. Che questa grande sofferenza per gli israeliani e i palestinesi finisca! Per favore, no alle armi, sì alla pace”.“Non dimentichiamo di chiedere il dono della pace per le popolazioni che soffrono a causa della guerra, specialmente per  la martoriata Ucraina e per Israele e Palestina”, ha concluso Francesco. “Il cristiano deve essere aperto alla Parola di Dio e al servizio degli altri: i cristiani chiusi finiscono male sempre, perché non sono cristiani, sono ideologi”.

È l’esordio dell’ultima catechesi sullo zelo apostolico, che “riguarda ogni cristiano”, ha sottolineato il papa. “Il cristiano deve essere aperto”, ha ripetuto soffermandosi sullo “slancio missionario”, che esorta i credenti ad “andare oltre”. Commentando il brano evangelico della guarigione del sordomuto, Francesco si è soffermato sul rito dell’Effatà, “parola decisiva” di Gesù che in aramaico significa “apriti”. “Gesù è capace di aprire le orecchie e la bocca”, ha commentato il papa, ricordando che “il fenomeno del mutismo e della sordità nella Bibbia è soprattutto metaforico e designa la chiusura ai richiami di Dio”. “C’è una sordità fisica, ma nella Bibbia quello che è sordo alla Parola di Dio è muto, e non parla la Parola di Dio”, l’altro commento. Effatà, ha spiegato Francesco sempre sulla scorta del brano evangelico. “È un invito rivolto non tanto al sordomuto, che non poteva sentirlo, ma proprio ai discepoli di allora e di ogni tempo”. “Anche noi, che abbiamo ricevuto l’effatà dello Spirito nel Battesimo, siamo chiamati ad aprirci”, l’invito del papa: “Sentiamoci tutti chiamati, in quanto battezzati, a testimoniare e annunciare Gesù. E chiediamo la grazia, come Chiesa, di saper attuare una conversione pastorale e missionaria”. “Anche noi interroghiamoci, ognuno di noi faccia questa domanda a se stesso”, l’invito finale: “Amo davvero il Signore, al punto da volerlo annunciare? Voglio diventare suo testimone o mi accontento di essere suo discepolo? Prendo a cuore le persone che incontro, le porto a Gesù nella preghiera? Desidero fare qualcosa perché la gioia del Vangelo, che ha trasformato la mia vita, renda più bella anche la loro? Pensiamo queste domande e andiamo avanti con la nostra testimonianza”.

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Lotta alla povertà

ReD 2023, aperti i termini per la presentazione delle domande

foto Siciliani-Gennari/Sir
13 Dic 2023

Fino alle 14 del prossimo 5 gennaio 2024 sarà possibile presentare le domande per accedere al contributo previsto dal ReD 2023, misura identitaria della Regione Puglia inaugurata nel 2016.
La procedura è attivabile esclusivamente on line, sulla piattaforma dedicata https://pugliasociale-spid.regione.puglia.it. Per presentare la domanda, gli interessati (di età compresa tra 18 e 65 anni) devono essere in possesso di credenziali spid di livello 2 e di un’attestazione Isee (ordinario o corrente) in corso di validità alla data di generazione del “codice famiglia”, senza omissioni o difformità. Le credenziali spid devono essere intestate al titolare della domanda e, qualora ne fosse sprovvisto, è possibile delegare soggetti terzi fra i quali gli sportelli dei caf e dei patronati convenzionati con l’ambito territoriale di Taranto.
In questa nuova edizione il ReD prevede sempre misure integrate e personalizzate di inclusione attiva che tengono tuttavia conto della condizione sociale post-pandemica dei destinatari e dell’integrazione con il dipartimento Politiche del lavoro, istruzione e formazione con l’obiettivo di mettere in protezione, con percorsi di attivazione e inclusione globale, persone e famiglie non raggiunte, oppure parzialmente raggiunte, dalle nuove misure nazionali in tema di contrasto alla povertà.
La dotazione finanziaria per questo primo avviso è pari a 15 milioni di euro. L’indennità economica mensile individuale per i soggetti ammessi a contributo è di 500 euro, a fronte della sottoscrizione del “Patto di inclusione” e dello svolgimento delle prestazioni in esso previste.
Tutti i requisiti di accesso sono indicati nell’avviso che è anche consultabile sul sito istituzionale dell’ente, alla pagina https://bit.ly/46OGZGi.

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Sport

“Natale in Superlega” per colorare gli spalti del PalaMazzola

Taranto-Piacenza al PalaMazzola - foto G. Leva
13 Dic 2023

di Paolo Arrivo

Sostenere la squadra in vista del match clou. E favorire momenti di aggregazione: è l’obiettivo rintracciabile nell’iniziativa denominata Natale in Superlega. Un modo diverso per trascorrere le festività natalizie all’insegna della grande pallavolo. Così la definisce il gruppo Gioiella Prisma, chiarendo a chi è rivolto: a tutte le società affiliate alla Fipav che vogliano assistere allo stesso incontro. Ovvero alla sfida che contrapporrà gli ionici alla Farmitalia Catania. La partita si giocherà nella serata del ventisei dicembre (ore 18.00) al PalaMazzola. Le modalità di adesione sono consultabili sul sito web della Prisma. Il beneficio sta nell’ingresso ridotto a 7 euro per tutte le società Fipav che vorranno colorare con le proprie divise gli spalti del PalaMazzola.

Natale in Superlega: dagli spalti al campo di gioco

Il prossimo match dovrà essere necessariamente il primo successo di Taranto in questa stagione. Perché il fanalino di coda Catania dista solamente due punti in classifica. Vincere significherebbe distanziarlo, quando si è arrivati ormai al giro di boa – la prossima, domenica 17 dicembre, è la penultima giornata prima del girone di ritorno. “Natale in Superlega” unisce virtualmente le tifoserie nel derby del Sud. Un peccato che ambedue siano impegnate e avversarie nella lotta per evitare la retrocessione. L’obiettivo è alla portata della squadra allenata da Ljubo Travica. La quale mostra segnali di crescita, al netto dell’appuntamento immancabile con la sconfitta. L’ultima è stata inflitta dalla corazzata Piacenza al PalaMazzola. Nulla si è potuto per conquistare la prima vittoria in Superlega, contro quello squadrone, guidato da Romanò e Simon; ma il primo set vinto aveva illuso sulla possibilità di strappare almeno un punticino d’oro. Contro Catania, invece, sarà bene conquistare l’intera posta in gioco.

L’avversario prossimo

La Prisma intanto prepara la partita di domenica prossima in casa dell’Allianz Milano. La squadra allenata da Roberto Piazza si trova a metà classifica: dopo aver approcciato decisamente male la nuova stagione, con tre sconfitte consecutive, ha invertito la rotta. È reduce da una sconfitta patita al tie break a Verona. Sebbene motivato, in cerca del riscatto, si tratta di un avversario certamente più abbordabile rispetto a Piacenza o Modena; qualora Taranto dovesse riuscire a fare il colpo, vivrebbe poi con più serenità la stessa iniziativa del Natale in Superlega, chiamando a raccolta tutti i suoi tifosi.

L’ultimo match della Prisma al PalaMazzola – photogallery by Giuseppe Leva

 

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Solidarietà

Giovedì 14, al teatro Fusco, “La sera dei miracoli”, evento di musica e solidarietà

Si raccoglieranno fondi a favore del reparto di oncoematologia pediatrica dell’ospedale Santissima Annunziata

13 Dic 2023

Tutto pronto per “La sera dei miracoli”: evento di musica e solidarietà per raccogliere fondi a favore del reparto di oncoematologia pediatrica dell’ospedale Santissima Annunziata. La vocal coach Miriam Serio non nasconde la sua emozione. È la settima edizione della serata di musica, spettacolo e solidarietà pensata da lei, che si terrà il prossimo 14 dicembre al teatro Fusco di Taranto, con inizio alle ore 20. Tanti gli ospiti di caratura nazionale che interverranno.

 Sul palco a cantare un testo inedito scritto da loro, anche i detenuti in affidamento o detenzione domiciliare che frequentano tutti i pomeriggi il centro socio-rieducativo ‘Fieri Potest’, gestito dall’associazione ‘Noi&Voi’. La canzone composta dai partecipanti al corso si intitola “Cambio rotta” ed è il racconto di un riscatto. Il testo nasce dal connubio delle storie di chi da un anno e mezzo frequenta settimanalmente il laboratorio di canto che Miriam Serio tiene negli spazi di casa Madre Teresa, accanto al seminario minore, in zona Poggio Galeso, quartier generale delle attività dell’associazione ‘Noi e Voi’.

Elisabetta Calabrese è la coordinatrice del centro socio-rieducativo ‘Fieri Potest’: «Sono circa una quarantina le persone che frequentano i laboratori e una quindicina quelle che seguono il corso di musica, tenuto dalla cantante Miriam Serio. Le attività mirano alla riparazione del danno, in un’ottica di presa di coscienza del proprio passato e reinserimento nel tessuto sociale».

Miriam Serio è vocal coach della scuola InCanto e svolge questo laboratorio con spirito di servizio. «Dopo quasi due anni arriva la serata in cui presenteremo questo inedito che parla dei ragazzi dell’associazione, delle loro emozioni, dei loro pensieri, del loro percorso di vita. Grazie a Matteo Tateo, produttore discografico che ha realizzato la musica, il pezzo non ha nulla da invidiare a quelli dei professionisti e per questo abbiamo il desiderio di portarlo sulle piattaforme, facendolo uscire anche fuori da Taranto, perché passi il messaggio di una rinascita».

«Una bella esperienza – raccontano i partecipanti – soprattutto perché fatta tutti insieme ma ognuno con la sua parte da cantare, immedesimandosi nella propria storia e in quella degli altri. Il passato e il dolore che portiamo dentro e che abbiamo creato alle nostre famiglie non si dimentica ma speriamo in una vita migliore».

Alla serata del 14 dicembre al teatro Fusco parteciperanno, oltre al produttore Matteo Tateo, anche il maestro Enzo Campagnoli ed il volto noto della tv Gianni Sperti. Con i beneficiari dell’associazione “Noi&Voi” ci saranno anche quelli della cooperativa sociale “Nuova Luce”, con il progetto “Accorda la mente”.

Tutti insieme per aiutare il reparto di oncoematologia pediatrica dell’ospedale Santissima Annunziata.
È ancora possibile acquistare i biglietti prenotandoli al 327.5476851 o al 327.6944147

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Rigenerazione sociale

Alleanza contro la povertà: presentate sei proposte per affrontare le sfide future

foto Siciliani - Gennari/Sir
13 Dic 2023

Sei proposte per i prossimi dieci anni: così si è conclusa, ieri, la giornata promossa a Roma da Alleanza contro la povertà (Acp) per ricordare i suoi dieci anni di vita.

Antonio Russo (portavoce di Alleanza contro la povertà)

Il portavoce Antonio Russo, infatti, ha condiviso queste proposte concrete di Alleanza, per affrontare la sfida della povertà in modo più strutturale ed efficace. Innanzitutto, “un ritorno al principio universalistico della misura diretta di contrasto alla povertà assoluta”: “I soggetti fragili, lo sono a prescindere dalle loro condizioni anagrafiche o etniche. Si ripristini quindi quel principio che ha dal 2018 accompagnato tutte le politiche di contrasto alle povertà”. Poi “il rilancio di una misura nazionale rivolta a tutte le famiglie e le persone in povertà assoluta, anche quelle dei cittadini di origine straniera residenti almeno da un anno in Italia”: “Occorre un trasferimento monetario, unito a una offerta di servizi territoriali sociali e del lavoro, che rispondano a standard adeguati (non minimi) di infrastrutturazione territoriale, con personale preparato alla multidimensionalità del problema. Un modello di gestione condivisa a livello locale tra Comuni, Terzo Settore, servizi per la formazione e per l’impiego e altri soggetti, che realizzi al meglio i principi di co-progettazione e co-programmazione sanciti nella Riforma del Terzo settore”.
Ancora l’istituzione dell’Osservatorio sulle povertà: l’art. 11, comma 5, del decreto legge n. 48/2023 prevede l’istituzione dell’Osservatorio sulle povertà, presieduto dal ministro del Lavoro e delle Politiche sociali. L’Acp chiede “in primis che sia istituito, che gli siano riconosciuti compiti puntuali e che si dia vita a una Commissione dotata degli strumenti e dell’autorevolezza autorevolezza”.
Ulteriore richiesta è “assumere nella Legge di Bilancio gli emendamenti proposti da Alleanza contro la povertà”.
Un’altra proposta è istituire un “gruppo interparlamentare sulla povertà”: “Serve il coraggio della scrittura di un patto tra forze politiche che vada oltre questa legislatura e oltre le legislature, per aprire una stagione nuova di confronto e di possibili soluzioni condivise. Conosciamo le difficoltà e le insidie di un percorso di questo tipo, ma ci proponiamo come facilitatori di questo processo. Un Programma di lotta alla povertà darebbe a tutte la parti in campo il merito di aver affrontato una questione cruciale per il presente e per il futuro del Paese. Per dare forza a questo processo, valuteremo la possibilità di favorire la nascita di un gruppo interparlamentare che dia gambe e forza a questa idea”.
Infine, un “Reddito minimo europeo”: Russo ha fatto riferimento alla “istituzione del Pilastro sociale europeo. La Risoluzione del Parlamento europeo del 15 marzo 2023, relativa alla necessità di promuovere un adeguato reddito minimo che garantisca l’inclusione attiva, è comunque un piccolo passo avanti in questa direzione ci chiede di allargare gli orizzonti verso l’istituzione di un Reddito minimo europeo che, anche dal punto di vista della realizzazione di quell’Europa sociale non sempre percepibile, rappresenterebbe un significativo passo avanti”.

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Natale a Taranto

Al Carmine, “Concerto di Natale” con la Fanfara di Presidio della Marina Militare

13 Dic 2023

di Angelo Diofano
Mercoledì 13 dicembre, alle 18.30 nella chiesa del Carmine in piazza Giovanni XXIII, la Fanfara di presidio del Comando interregionale Marittimo Sud si esibirà nel tradizionale “Concerto di Natale”. Organizzato dal Comune e dal Comando interregionale Marittimo Sud, con la collaborazione del Palio di Taranto, l’appuntamento  vedrà la partecipazione del soprano Antonella Alemanno, del basso Alessandro Arena e delle voci di Sabrina Di Bella e Luca Dell’Isola.
Considerata la capienza limitata della chiesa e allo scopo di condividere il momento augurale con tutta la cittadinanza, il concerto sarà trasmesso in filodiffusione e sul sagrato sarà posizionato un maxi schermo.

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Solidarietà

Il panettone prodotto nella casa circondariale: dove acquistarlo

13 Dic 2023

di Angelo Diofano

L’associazione di volontariato penitenziario “Noi & Voi” invita ancora una volta i tarantini ad acquistare il panettone realizzato dal laboratorio di pasticceria della casa circondariale ‘Bruno Magli’ di Taranto nelle versioni classico, cioccolato, cioccolato e pera.

Ecco dove ritirarlo: Ristorante Art. 21, in via Costantinopoli 2, al quartiere Tamburi; Friscenne e Mangianne, in viale Magna Grecia 217; Birroteca Puglia in via Nitti 14; Bar dell’ospedale Santissima Annunziata; Bar Woodstock in via Crispi 86; Bar Aurora, via Mar Grande 9; History Hair, via Lombardia 60; La Bancarella, via Lombardia 73; Proshop in piazza Medaglie d’Oro;

Le prenotazioni e le richieste possono essere effettuate anche telefonicamente al 393 2229991
o al 353 4058290. 

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Vicarie

Taranto-Borgo: venerdì 15 le confessioni in preparazione al Natale

13 Dic 2023

di Angelo Diofano
La vicaria Taranto-Borgo terrà venerdì 15 la giornata vicariale di preparazione al Natale. 
Sacerdoti saranno a disposizione per le confessioni nei seguenti orari: all’Addolorata (ore 9-12), alla San Francesco di Paola (ore 9-10), al SS. Crocifisso (ore 10-11), al Carmine (ore 15-16), alla San Pasquale (ore 15.30-17), alla Sant’Antonio (ore 16-17.30).
Alle ore 19.30 le sei comunità parrocchiali si ritroveranno nella chiesa di Sant’Antonio per la celebrazione della Parola e il Lucernaio in preparazione del Natale.

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Popolo in festa

Santa Lucia: le celebrazioni nella chiesa di via Millo e in cattedrale

12 Dic 2023

di Angelo Diofano

Nella chiesa intitolata alla santa, in via Millo, il culto alla protettrice della vista si mantiene molto intenso. Nella giornata di mercoledì 13, sante messe saranno celebrate alle ore 8.30 (con la partecipazione degli ottici) – 10 – 11.30; a mezzogiorno sarà recitata la supplica alla santa. Alle ore 17 solenne celebrazione eucaristica presieduta dal parroco mons. Luca Lorusso con la partecipazione del Movimento apostolico ciechi.

Alle ore 18 circa uscirà la processione che percorrerà via Millo, via Cesare Battisti, via Zara, via Amalfi, via Crotone, via Plateja, via Cagliari, via Cesare Battisti, via Lupoli, via Viscardi, via gen. Messina. Presterà servizio la banda musicale “Santa Cecilia-Città di Taranto” che eseguirà le tradizionali pastorali natalizie tarantine. Al rientro, fuochi pirotecnici e omaggio alla reliquia.

In cattedrale

Nella basilica cattedrale di San Cataldo, culla del culto alla santa, sempre mercoledì 13, alle ore 11.30 presiederà la solenne celebrazione eucaristica mons. Antonio Pietro Caforio, canonico del Capitolo Metropolitano.

In passato, ricorda lo studioso di tarantinità prof. Antonio Fornaro, sulle rive di Mar Piccolo esisteva una chiesetta intitolata alla santa che successivamente fu demolita (unitamente alla Villa di Santa Lucia, dimora dell’arcivescovo mons. Capecelatro) per la realizzazione dell’Arsenale della Marina Militare.

Parrocchia Don Bosco

In coincidenza con la festa di Santa Lucia, mercoledì 13, nella chiesa di San Giovanni Bosco, alle ore 19, serata dal titolo “Christmas Concert-Natale senza confini”. Si esibiranno il gran complesso bandistico “Città di Crispiano” diretto dal maestro Francesco Bolognino e, con i canti gospel, il coro “Sun Singers” (I cantanti del Sole) della parrocchia San Giovanni Bosco di Taranto diretto dal m° Roberto Ceci.

La serata sarà replicata sabato 16, sempre alle ore 19, nella chiesa di Sant’Antonio, in via Duca degli Abruzzi.

Le due serate saranno presentate dal prof. Antonio Fornaro, studioso di tarantinità.

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Popolo in festa

Per la festa della Santa Famiglia, alla Salinella, 300 lanterne (ecosostenibili!) in cielo

12 Dic 2023

di Angelo Diofano

“Facciamo uno sforzo di fantasia: la piazza grande del mercato di #giuallasalinella colorata della calda atmosfera natalizia creata dalle dolci note dei WakeUp Gospel Project e dal grande albero luminoso che brilla sul nostro sagrato. Insieme alle nostre famiglie, facendo volare oltre 300 lanterne luminose, biodegradabili e ignifughe, daremo vita ad un momento speciale fatto di amore, dolcezza e preghiera. Abbracciandoci, renderemo grazie a Dio per il dono dei nostri genitori, dei nostri figli, chiedendo al Padre di benedire noi e il mondo intero con la grazia della pace. Prenota la tua lanterna mandando un messaggio  Whatsapp al numero 099/9945798 o inquadrando il codice qr in locandina. Vi aspettiamo #giuallasalinella, sarà fantastico!”: questo l’invito di don Alessandro Solare, parroco alla Santa Famiglia, nel quartiere Salinella, che annuncia l’iniziativa più spettacolare nell’ambito dei festeggiamenti in onore della Santa Famiglia che consisterà, nella serata del 30 dicembre alle ore 20, nel concerto in chiesa del noto gruppo dei “WakeUp Gospel Project” e, in piazza, nel suggestivo lancio di lanterne luminose, che ogni parrocchiano potrà prenotare.

Prima del concerto, alle ore 18, santa messa con la benedizione degli sposi, dei nubendi e delle giovani coppie della comunità parrocchiale convolate a nozze nel 2023.

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No alle guerre

Marcia Perugia-Assisi: in cammino per condannare tutto ciò che è violenza e guerra

12 Dic 2023

di Daniele Morini

È un impegno che va oltre l’ordinario quello che il popolo della pace della marcia Perugia-Assisi mette in campo in un momento drammatico e – per molti versi – anche catastrofico a causa dei conflitti attivi nel mondo, specie quelli russo-ucraino e israelo-palestinese.
Nella data che ricorda il 75° anniversario della Dichiarazione universale dei Diritti umani – era il 10 dicembre 1948 -, la Fondazione PerugiAssisi e la coalizione “Assisi Pace Giusta” hanno organizzato l’incontro nazionale dei costruttori e delle costruttrici di pace, alla Domus Pacis di Santa Maria degli Angeli, accanto alla Porziuncola assisana. Apre la mattinata l’intervento di Flavio Lotti, uno dei promotori della giornata. Il suo pensiero va al 1989 e al ricordo dell’iniziativa Time for Peace che aveva portato a Gerusalemme circa
1.400 europei, italiani e americani per realizzare una grande catena umana con 30 mila israeliani e palestinesi che, tutti insieme, si sono dati la mano lungo le mura della città santa.

“Quelli che stiamo vivendo ora sono giorni davvero tristi – ha detto Lotti con la voce rotta dalle lacrime -, giornate spaventose e terrificanti. Lavorare per la pace è sempre stato difficile, ma oggi lo è ancora di più in questo stato di guerra e di forte polarizzazione.
Nessuno spazio di riflessione, solo grida, urla, scontri, censure, attacchi alle iniziative non violente, e poi nascondimento, sequestro, deformazione e falsificazione della realtà. Noi oggi siamo qui perché non vogliamo perdere la speranza e non vogliamo permettere che uccidano anche quella che ancora ci rimane”.
Sono tanti gli interventi che si avvicendano l’un l’altro, a cominciare dal collegamento da Gerusalemme con Andrea De Domenico, direttore dell’Ufficio delle Nazioni Unite per il Coordinamento degli Affari umanitari nei territori palestinesi occupati. Dopo la sua ricostruzione della situazione attuale a Gaza e in Cisgiordania, prendono il via racconti, pareri, opinioni e slogan: tutti nella direzione del sostegno alla pace e degli appelli per fermare guerre e violenze. Decine di volti, di testimonianze e di storie dal mondo delle associazioni, delle organizzazioni non governative, della politica e del sindacato, degli enti locali e della Chiesa, come don Luigi Ciotti, padre Alex Zanotelli e in collegamento dal Kenya, padre Renato “Kizito” Sesana.

In collegamento da Dubai, dove sta seguendo la conferenza sulla crisi climatica Cop 28, interviene la sindaca di Assisi, Stefania Proietti, per ribadire ancora una volta che guerre, clima e migrazioni sono connesse fra loro. “Stiamo vivendo – dice – una tragedia dell’unica famiglia umana. Non ci sono differenze tra i bambini uccisi e decapitati dai terroristi o morti sotto le bombe e le macerie. Dobbiamo indignarci, alzarci in piedi e marciare. Insieme a Papa Francesco, condanniamo tutto ciò che è violenza e guerra. Oggi per parlare di pace ci vuole coraggio, come quello che avete tutti voi che siete oggi ad Assisi”.
Il giornalista, già direttore di Avvenire, Marco Tarquinio torna sul campo della comunicazione su guerra e pace. “C’è un problema informativo in questo Paese, specie su questi temi. La pace si costruisce sul riconoscimento reciproco tra Israele e Palestina. La nostra Italia ha una storia precisa e preziosa sulla questione mediorientale ma oggi l’Italia si astiene. E allora, c’è da ricostruire un pensiero, perché è stato picconato e distrutto, a cominciare dalle informazioni che facciano crescere una consapevolezza collettiva su ciò che sta accadendo sulla terra. Russia-Ucraina e Israele-Palestina sono due facce dello stesso problema, quello di dividere il mondo in due blocchi. Quando uno accetta la guerra, alla fine si adegua a essa e vincono le ragioni irrazionali e irragionevoli della guerra, come accade quando non si vota all’Onu il cessate il fuoco. Sulla terra noi abbiamo globalizzato il mercato, ma non i diritti dei popoli e delle persone”.
Chiusa la conferenza partecipativa del mattino, il popolo della pace si mette in cammino di nuovo, a poco più di sei mesi dalla marcia Perugia-Assisi del maggio scorso. Stavolta i passi dei costruttori di pace e fraternità coprono solo la distanza tra la basilica della Porziuncola e quella del Sacro Convento sulla tomba di san Francesco.
Lungo la salita della “mattonata” e nell’ultimo tratto verso il centro di Assisi, la fatica e il fiatone di chi cammina sembrano l’“icona”
della sofferenza di chi trova muri insormontabili sulla via del cessate il fuoco, in Ucraina, a Gaza e in decine di altri angoli del mondo. Alla “bandiera arcobaleno” che traccia il percorso si affiancano e seguono decine e decine di cartelli: tanti sono neri come la guerra e la distruzione e riportano la scritta “cessate il fuoco”. Sia alla partenza sia all’arrivo del corteo, si susseguono gli appelli perché le armi possano fermarsi. Tra questi, ci sono anche le parole accorate di padre Ibrahim Faltas, vicario della Custodia francescana di Terra Santa. Da settimane ripete, a ogni occasione, che il momento attuale è il più drammatico negli ultimi decenni, peggiore pure dell’assedio alla basilica della Natività del 2002, che lui ha vissuto in prima persona.
La marcia assisana del 10 dicembre si chiude con la messa nella chiesa inferiore della basilica di San Francesco. “Giustizia è assicurare – sottolinea nella sua omelia fra Marco Moroni, custode del Sacro Convento
– che ogni fratello e sorella nel mondo abbia il necessario per una vita dignitosa e sicura, che possa accedere alle risorse, alle cure, all’istruzione, alla possibilità di lavorare e di riceverne un salario equo per mantenere se stessi e la propria famiglia. Nel mondo odierno l’esistenza dei poveri non si può considerare una fatalità, ma è piuttosto una responsabilità di tutti. Finché vi saranno uomini e donne considerati degli scarti, rifiutati, non accolti, non vi sarà giustizia e sarà impossibile la pace”.

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Popolo in festa

Santa Lucia a Grottaglie

12 Dic 2023

di Angelo Diofano

Tradizionale festa di Santa Lucia a Grottaglie nell‘omonima chiesetta del centro storico a cura della parrocchia Collegiata Maria SS.Annunziata guidata da don Eligio Grimaldi, del comitato festeggiamenti patronali e dell’associazione “San Francesco e San Ciro nostri patroni”, con il patrocinio del Comune.

Si ha notizia del culto grottagliese verso la santa dal 1558 in occasione della visita del vescovo Brancaccio che autorizzò la riparazione della chiesa e Lei intitolata. Negli anni venti le condizioni precaria ne resero necessaria la demolizione per costruirne una più solida ed esteticamente più curata, attraverso raccolta di fondi tra i grottagliesi sotto la guida del sacerdote don Vito Traversa. Nel frattempo la statua fu trasferita nella chiesa di Santa Maria La Serra, oggi sconsacrata e chiusa. Nel dicembre del 1924 fu posta la prima pietra. Per vari motivi ci vollero anni prima di completare i lavori, ma al termine la popolazione ne rimase ampiamente soddisfatta.

Il programma dei festeggiamenti prevede per martedì 12, nella chiesetta di Santa Lucia, alle ore 18 la santa messa e alle ore 19, nella piazza antistante, la pettolata.

Mercoledì 13, sempre nella chiesetta dedicata alla santa, celebrazioni eucaristiche alle ore 7.30-9.30-11.30; a mezzogiorno, la supplica.
Alle ore 17.30, uscirà la processione con la partecipazione dei fanciulli dell’istituto comprensivo Don Bosco, dei bambini del catechismo della chiesa madre e degli alunni dell’istituto comprensivo Pignatelli. Presterà servizio la banda “Città di Grottaglie”.

In Chiesa madre, nel frattempo, santa messa alle ore 18.

Alle ore 19, in piazza Regina Margherita, canti in onore della santa saranno eseguiti a cura dei fanciulli dell’istituto comprensivo Don Bosco, del catechismo e dell’associazione “Aretè”.

Infine, accensione del tradizionale falò e pettolata.

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