Confraternite

Concorso marce funebri per la Settimana Santa alle battute finali

18 Mar 2025

Si รจ conclusa la ๐Ÿ๐š๐ฌ๐ž ๐ž๐ฅ๐ข๐ฆ๐ข๐ง๐š๐ญ๐จ๐ซ๐ข๐š ๐๐ž๐ฅ ๐ฉ๐ซ๐ข๐ฆ๐จ ๐œ๐จ๐ง๐œ๐จ๐ซ๐ฌ๐จ ๐ข๐ง๐ญ๐ž๐ซ๐ง๐š๐ณ๐ข๐จ๐ง๐š๐ฅ๐ž ๐๐ข ๐Œ๐š๐ซ๐œ๐ž ๐ฉ๐ž๐ซ ๐ฅ๐š ๐’๐ž๐ญ๐ญ๐ข๐ฆ๐š๐ง๐š ๐’๐š๐ง๐ญ๐š – ๐‚๐ข๐ญ๐ญ๐šฬ€ ๐๐ข ๐“๐š๐ซ๐š๐ง๐ญ๐จ, ๐จ๐ซ๐ ๐š๐ง๐ข๐ณ๐ณ๐š๐ญ๐จ ๐๐š๐ฅ๐ฅ๐š c๐จ๐ง๐Ÿ๐ซ๐š๐ญ๐ž๐ซ๐ง๐ข๐ญ๐š ๐๐ž๐ฅ๐ฅ๐š ๐’๐’. ๐€๐๐๐จ๐ฅ๐จ๐ซ๐š๐ญ๐š ๐ž ๐’. ๐ƒ๐จ๐ฆ๐ž๐ง๐ข๐œ๐จ nella giornata di venerdรฌ 14 marzo, nei locali della segreteria della confraternita dellโ€™Addolorata e San Domenico, si รจ riunita la commissione esaminatrice formata dai maestri ๐†๐ข๐ฎ๐ฌ๐ž๐ฉ๐ฉ๐ž ๐†๐ซ๐ž๐ ๐ฎ๐œ๐œ๐ข, direttore artistico del concorso, ๐•๐ข๐ง๐œ๐ž๐ง๐ณ๐จ ๐€๐ง๐ฌ๐ž๐ฅ๐ฆ๐ข, docente di strumentazione per orchestra di fiati del conservatorio โ€˜Piccinniโ€™ di Bari e ๐Œ๐ข๐œ๐ก๐ž๐ฅ๐ž ๐๐ž๐ณ๐ณ๐ฎ๐ญ๐จ, docente di composizione del conservatorio โ€˜Paisielloโ€™ di Taranto, per valutare le 29 composizioni pervenute non solo dall’Italia ma anche dallโ€™estero.
I lavori sono stati coordinati da ๐ƒ๐จ๐ง๐š๐ญ๐จ ๐‹๐ฎ๐œ๐œ๐š๐ซ๐ž๐ฅ๐ฅ๐ข, segretario del concorso che, secondo quanto previsto dal bando, ha assegnato i codici di protocollo alle partiture prive di titolo e autore e le ha consegnate alla commissione per le valutazioni di competenza.
La commissione ha esaminato ogni singola partitura assegnando un punteggio massimo di 20 punti per ognuno dei cinque criteri stabiliti: idea melodica, struttura armonica, impiego degli strumenti, originalitร  ed eseguibilitร . A fine lavori, le prime cinque composizioni che hanno superato il punteggio totale di 70/100, come previsto dal regolamento, sono state segnalate al segretario per le fasi concorsuali successive.

Le 5 marce finaliste, saranno eseguite in pubblico dalla ๐†๐ซ๐š๐ง๐๐ž o๐ซ๐œ๐ก๐ž๐ฌ๐ญ๐ซ๐š ๐๐ข f๐ข๐š๐ญ๐ข ๐’anta ๐‚๐ž๐œ๐ข๐ฅ๐ข๐š ๐‚๐ข๐ญ๐ญ๐šฬ€ ๐๐ข ๐“๐š๐ซ๐š๐ง๐ญ๐จ, ๐๐ข๐ซ๐ž๐ญ๐ญ๐š ๐๐š๐ฅ mยฐ ๐†๐ข๐ฎ๐ฌ๐ž๐ฉ๐ฉ๐ž ๐†๐ซ๐ž๐ ๐ฎ๐œ๐œ๐ข, sabato 22 marzo alle ore 19 nella chiesa di San Domenico.
La giuria valutatrice, formata nella fase finale dai maestri ๐„๐ซ๐ฆ๐ข๐ซ ๐Š๐ซ๐š๐ง๐ญ๐ฃ๐š, ๐•๐ข๐ง๐œ๐ž๐ง๐ณ๐จ ๐€๐ง๐ฌ๐ž๐ฅ๐ฆ๐ข, ๐Œ๐ข๐œ๐ก๐ž๐ฅ๐ž ๐๐ž๐ณ๐ณ๐ฎ๐ญ๐จ, ๐ƒ๐จ๐ง๐š๐ญ๐จ ๐’๐ž๐ฆ๐ž๐ซ๐š๐ซ๐จ ๐ž ๐๐ข๐œ๐จ๐ฅ๐š ๐‚๐จ๐ญ๐ฎ๐ ๐ง๐จ, decreterร  la classifica finale assegnando i premi previsti dal bando.
I nomi dei compositori finalisti rimarranno anonimi fino al momento della premiazione.

I premi saranno ripartiti nei seguenti modi:

1ยฐ premio โ‚ฌ 1.500,00 e Trofeo Cittร  di Taranto + diploma di partecipazione; 2ยฐ premio โ‚ฌ 700 + diploma di partecipazione; 3ยฐ premio โ‚ฌ 500,00 + diploma di partecipazione;ย  4ยฐ premio โ‚ฌ 200,00 + diploma di partecipazione;ย  5ยฐ premio โ‚ฌ 200,00 + diploma di partecipazione.

Inoltre saranno conferiti il premio speciale della tradizione tarantina, intitolato a mons. Cosimo Quaranta, assegnato dalla giuria popolare formata dai rappresentanti di tutte le confraternite tarantine, e la menzione speciale dai musicisti della banda.

Ospite speciale della serata sarร  il mยฐ col. ๐•๐ข๐ง๐œ๐ž๐ง๐ณ๐จ ๐orgia, tarantino, giร  direttore della Banda dellโ€™Arma dei Carabinieri che riceverร  il premio alla carriera da parte della confraternita organizzatrice.

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Settimana della fede

Don Filippo Belli alla Settimana della fede: โ€œL’incontro รจ ritrovarsi attorno al Salvatoreโ€

foto G. Leva
18 Mar 2025

di Silvano Trevisani

รˆ stato un percorso nelle Sacre Scritture quello proposto da don Filippo Belli, nella serata di apertura della 53ยช Settimana della fede. โ€œLโ€™incontro tra le persone e nella societร  alla luce della Parola di Dioโ€ รจ il tema affrontato dal presbitero della diocesi di Firenze, docente stabile di Sacra Scrittura alla Facoltร  teologica dellโ€™Italia centrale a Firenze e direttore della biblioteca della facoltร .

Ponendo al centro del suo intervento le Lettere di san Paolo, in particolare ai Galati e agli Efesini, l’oratore ha descritto compitamente il concetto di incontro. Esso รจ inevitabile ma anche indispensabile tra gli uomini, sia dal momento del loro concepimento, sia compromesso da quella frattura che รจ rappresentata dal peccato. Solo il sangue versato da Cristo ha la facoltร  di ricucire i rapporti con le persone e tra queste e Dio.

L’incontro, introdotto da monsignor Gino Romanazzi, รจ stato aperto dal coro polifonico parrocchiale โ€˜San Nicolaโ€™ di Lizzano, diretto dalla mยช Annamaria Lecce, allโ€™organo Emilia Lecce che ha proposto il canto iniziale: โ€˜Popoli tutti acclamateโ€™. Al termine della lezione, l’arcivescovo Ciro Miniero ha ringraziato don Belli per la chiarezza e l’esaustivitร  della sua relazione e, dopo la chiusura del coro di Lizzano, ha impartito la benedizione.

A don Filippo Belli abbiamo rivolto alcune domande sul tema trattato.

Un tema, quello dell’incontro, che per un cristiano non dovrebbe rappresentare una novitร , anche se in questi tempi difficili la parola โ€œincontroโ€ puรฒ sembrare un auspicio un po’ utopico.

In effetti noi viviamo di incontri fin dal seno materno: quello รจ il primo incontro che facciamo. Il problema da porsi รจ: come si sviluppa una cultura dell’incontro? รˆ, infatti, inevitabile incontrarsi, perchรฉ abbiamo bisogno degli altri, per vivere. Ma tutto sta appunto a vedere su che base si stabilisce un vero incontro. Lo vediamo abbastanza facilmente, anche nella situazione del mondo di oggi (ma per la veritร  di tutti i tempi). Se prevale l’interesse, il piacere, l’antipatia o la simpatia, si stabiliscono incontri conseguenziali, che hanno una data di scadenza a seconda delle condizioni di partenza. Il cristianesimo stabilisce invece una modalitร  d’incontro che raggiunge il cuore. Dove si stabiliscono rapporti stabili, duraturi, fruttuosi, fecondi, per la vita delle persone e per tutta la societร .

L’Antico Testamento soprattutto, ma anche il Nuovo, ci raccontano di incontri che spesso diventano scontri, anche abbastanza duri. Un cristiano a cosa deve attingere?

Deve attingere a quella fonte unica che รจ il rapporto con Gesรน che permette, come dice il testo che commento, di abbattere il muro dell’inimicizia, che รจ un po’ inevitabile a causa del peccato. Con la conversione e la purificazione del cuore, in modo che nascano atteggiamenti virtuosi: incontri veri, stabili, fedeli, che siano significativi.

La Chiesa ha degli strumenti particolari per l’incontro con Cristo, a partire dai sacramenti, ma pare che essi, insieme alla pratica religiosa in sรฉ, abbia perso un po’ di appeal.

Lo vediamo, perchรฉ le chiese si svuotano. Bisogna recuperare, per la Chiesa, quello che รจ l’essenziale dell’annuncio evangelico: che il Signore รจ davvero il salvatore della nostra vita, l’unico davvero in grado di convertire il nostro cuore. Attraverso la Parola, i sacramenti, la partecipazione alla vita della Chiesa. รˆ dai tempi di Giovanni Paolo II che si parla di rievangelizzazione, ma adesso diventa sempre piรน urgente. Una vera cultura dell’incontro รจ andare incontro a tutte le persone per questo nuovo annuncio.

Un ultimo riferimento a papa Francesco. Ci ha ricordato che siamo tutti fratelli, tra i quali l’incontro dovrebbe essere qualcosa di consueto. Perchรฉ anche all’interno della Chiesa, tra le varie componenti, questo incontro a volte รจ un po’ carente?

Proprio perchรฉ siamo peccatori prevale altro rispetto alla coscienza che Papa Francesco indica chiaramente: che siamo tutti fratelli รจ un fatto, perchรฉ siamo tutti figli di Dio. Non รจ solo un auspicio. Diventa un auspicio nel momento che diventa una cultura, diventa lavoro, diventa testimonianza, diventa impegno. Tanto piรน quando le singole persone, le comunitร  prendono coscienza di cosa voglia dire essere figli di Dio.

Le foto sono a cura di Peppe Leva

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Francesco

Papa Francesco necessita di โ€œmeno ossigenazione ad alti flussi e ventilazione meccanicaโ€

ph Ansa-Sir
18 Mar 2025

โ€œPer alcuni momenti brevi papa Francescoย puรฒ stare senza ossigeno, ad esempio per piccoli spostamenti da un ambiente allโ€™altroโ€, come รจ avvenuto, ad esempio, per la concelebrazione nella cappellina, oggetto della prima foto del Santo padre dal giorno del ricovero: questa la nota della sala stampa della Santa sede, a proposito del trentaduesimo giorno di degenza del pontefice al policlinico Gemelli per una polmonite bilaterale.
โ€œLa giornata di oggi รจ trascorsa come quella di ieriโ€, fa sapere inoltre la sala stampa vaticana: โ€œIl papa ha continuato le terapie e la fisioterapia respiratoria e motoria. Per i medici la situazione resta stazionaria: i lievi miglioramenti si misurano in particolare sul lavoro di fisioterapia, sia motoria che respiratoria, e la stabilitร  resta un fatto positivoโ€.
Altro dato nuovo รจ il fatto che โ€œsi ricorre di meno alla ventilazione ad alti flussi durante la giornata, utilizzando le cannule nasali, mentre la notte si sta cercando di ridurre la ventilazione meccanicaโ€. Quanto alla prima fotografia di Francesco, diffusa domenica, si fa notare che โ€œognuno sceglie di farsi riprendere come vuoleโ€. Il gonfiore della mano, invece, โ€œรจ frutto della ridotta mobilitร  ed oggi รจ giร  diminuitoโ€. Tutta lโ€™attivitร  del papa, sottolineano fonti vaticane, โ€œรจ per ora sospesa, fino al rientro dallโ€™ospedaleโ€, in merito al quale non circolano finora date precise, tranne lโ€™indicazione della necessitร  di โ€˜ulteriori giorniโ€™ di terapia ospedaliera segnalata nellโ€™ultimo bollettino medico.
Il prossimo รจ atteso non prima di mercoledรฌ.

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Settimana della fede

Prosegue, stasera, martedรฌ 18 alle ore 19, la 53ยช Settimana della fede

foto G. Leva
18 Mar 2025

โ€œCarissimi, lโ€™evento della 53ยฐ Settimana della Fede eฬ€ una grande opportunitร  di ascolto, dialogo, condivisione e preghiera per lโ€™intera comunitร  diocesana. Disponiamoci a dare e a ricevere dagli altri per sperimentare laย  cultura dellโ€™incontro. Abbiamo bisogno di formarci e camminare insieme come pellegrini di speranza. Vi attendo numerosi e vi benedicoโ€: cosรฌ lโ€™arcivescovo mons. Ciro Miniero invita a partecipare alla 53ยช edizione della Settimana della fede, appuntamento consueto di Quaresima, incentrata su โ€˜La cultura dellโ€™incontroโ€™ prendendo spunto dalla Lettera agli Efesini 2,14: โ€œEgli infatti รจ la nostra pace, colui che di due ha fatto una cosa sola, abbattendo il muro di separazione che li divideva, cioรจ lโ€™inimicizia, per mezzo della sua carneโ€.

Gli incontri della Settimana della fede, come di consueto, si tengono in concattedrale, con inizio alle ore 19.

Il secondo appuntamento รจ fissato per oggi, martedรฌ 18 marzo, serata dedicata alla feconditร  dellโ€™incontro, il prof. Francesco Bonini, rettore della Libera Universitร  Maria Santissima Assunta (Lumsa), che parlerร  su โ€œLโ€™incontro nella cultura, nellโ€™economia, nella politicaโ€.

Mercoledรฌ 19, il prof. Cesare Zucconi, vice presidente della Comunitร  di Santโ€™Egidio, tratterร  il tema โ€˜La Chiesa promotrice dellโ€™incontroโ€™.

Giovedรฌ 20, ci sarร  la testimonianza di persone segnate dallโ€™incontro. Interverranno: Cristina Castronovi (volontaria di โ€˜Operazione Colombaโ€™, corpo nonviolento di pace della Comunitร  papa Giovanni XXIII), Gennaro Giudetti (volontario internazionale) e Stefano Capogna (Luogotenente della Guardia Costiera); modererร  Marina Luzzi, giornalista di Avvenire.

Infine venerdรฌ 21, concelebrazione eucaristica di chiusura presieduta dallโ€™arcivescovo mons. Ciro Miniero.

L’appuntamento รจ per stasera, alle 19, in Concattedrale.

 

 

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Azione cattolica

Cattolici ed Europa: una chiamata alla partecipazione e alla speranza

foto Siciliani Gennari-Sir
17 Mar 2025

di Giuseppe Notarstefano *

Lโ€™Azione Cattolica si trova immersa nel Cammino sinodale della Chiesa, un tempo di ascolto e discernimento che rappresenta anche unโ€™occasione preziosa per riflettere sul ruolo dei cattolici nella costruzione dellโ€™Europa del futuro. Allo stesso tempo, il Giubileo della speranza che viviamo ci invita a una conversione personale e comunitaria che non puรฒ prescindere da un rinnovato impegno nel contesto europeo. Oggi, piรน che mai, lโ€™Europa ha bisogno di cittadini consapevoli, capaci di leggere i segni dei tempi e di impegnarsi per un progetto comune che metta al centro la dignitร  della persona, la pace e la giustizia sociale.
La dimensione sinodale della Chiesa, con il suo invito a โ€œcamminare insiemeโ€, si rivela una chiave di lettura anche per lโ€™Europa, che si trova a un bivio tra nuove sfide globali e il rischio di frammentazione. Lโ€™ascolto delle istanze delle comunitร  locali, dei giovani, dei lavoratori e delle famiglie deve guidare la riflessione sul futuro dellโ€™Unione europea. Non possiamo limitarci a una visione burocratica o tecnocratica dellโ€™Europa, ma siamo chiamati a contribuire a un progetto che sia autenticamente inclusivo, solidale e orientato al bene comune.

Lโ€™attuale scenario internazionale ci interroga profondamente. Le tensioni geopolitiche, la crisi economica, le migrazioni, la transizione ecologica e quella digitale pongono domande cruciali su quale Europa vogliamo costruire. Come cattolici, abbiamo il dovere di alimentare un dibattito che non si fermi alla superficie, ma che affondi le radici nella Dottrina sociale della Chiesa, promuovendo un modello di sviluppo che non lasci indietro nessuno. La Settimana sociale di Trieste ha sottolineato lโ€™urgenza di una rigenerazione della politica e della partecipazione attiva, e questo discorso si estende inevitabilmente anche al contesto europeo.
Papa Francesco ci ricorda spesso che la Chiesa deve essere una โ€œChiesa in uscitaโ€, vicina alle periferie esistenziali e sociali. Questo vale anche per lโ€™Europa: non puรฒ chiudersi su sรฉ stessa, ma deve farsi promotrice di unโ€™integrazione che non sia solo economica, ma profondamente umana e solidale. Lโ€™impegno per unโ€™Europa che sia spazio di pace, accoglienza e cooperazione รจ parte integrante della missione dei cattolici nel mondo. Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha recentemente parlato della necessitร  di unโ€™Europa โ€œpiรน forte, piรน giusta e piรน solidaleโ€. Questo significa che non basta aderire formalmente alle istituzioni europee, ma occorre contribuire attivamente alla costruzione di un progetto che risponda ai bisogni concreti dei cittadini. La democrazia europea non puรฒ essere vissuta solo attraverso il voto, ma richiede un coinvolgimento piรน profondo, che passi attraverso la partecipazione delle comunitร  e delle associazioni nella definizione delle politiche pubbliche.

Non si tratta di rivendicare spazi per la presenza dei cattolici nella politica europea, ma di offrire un contributo profetico capace di orientare le scelte verso la giustizia e la solidarietร .
La Chiesa indica una strada e un metodo per elaborare una cittadinanza aperta alla fraternitร  e al dialogo, in un richiamo costante alla dignitร  della persona, al rispetto della vita, allโ€™accoglienza dei piรน fragili e alla custodia del creato. Questi valori sono essenziali per contrastare le derive populiste e le chiusure nazionalistiche che rischiano di compromettere il progetto europeo.

Nonostante si parli spesso di una marginalitร  dei cattolici nella vita pubblica, la realtร  mostra una presenza ancora forte e significativa. In tutta Europea, i credenti continuano a operare attivamente nei settori sociale, economico e culturale, contribuendo a costruire una societร  piรน equa e fraterna. Un esempio concreto di questa partecipazione รจ la rete di amministratori locali di ispirazione cristiana che si รจ incontrata recentemente a Roma per confrontarsi sulle sfide della governance territoriale in unโ€™ottica di bene comune.
Un segnale di questo impegno รจ stata anche lโ€™adesione della presidenza nazionale dellโ€™Azione Cattolica alla manifestazione โ€œUna piazza per lโ€™Europaโ€, un evento che vede la partecipazione di numerose realtร  della societร  civile per ribadire il valore della costruzione europea come progetto di pace, solidarietร  e sviluppo condiviso. Questo momento di testimonianza pubblica รจ un segno concreto dellโ€™importanza di non restare indifferenti di fronte alle sfide che attendono il nostro continente.

In questo contesto si inserisce lโ€™idea di una โ€˜Camaldoli europeaโ€™ lanciata dal card. Matteo Zuppi, ispirata allโ€™esperienza del Codice di Camaldoli del 1943. Come allora i cattolici italiani contribuirono alla ricostruzione democratica del Paese, oggi si avverte la necessitร  di un nuovo laboratorio di pensiero per lโ€™Europa, capace di coniugare valori cristiani, giustizia sociale e impegno per la pace, pensando soprattutto a costruire e ad aprire โ€œnuove visioni di futuroโ€ (cit. Fratelli tutti).
Lโ€™Europa del futuro ha bisogno di un nuovo protagonismo della cittadinanza attiva. Educare le persone, fin da giovani, alla responsabilitร  sociale e politica รจ essenziale per evitare che le scelte sul futuro del continente siano lasciate a pochi.Lโ€™impegno per la costruzione di unโ€™Europa giusta e solidale non deve essere vissuto come un compito straordinario, ma come unโ€™espressione quotidiana della nostra fede. Inoltre, รจ fondamentale rafforzare i luoghi di dialogo tra la comunitร  cristiana e le istituzioni europee. La presenza di cattolici nei contesti decisionali puรฒ offrire un contributo essenziale alla definizione di unโ€™etica pubblica condivisa, basata sulla dignitร  della persona e sulla promozione del bene comune.

Nel contesto del Cammino sinodale e del Giubileo, lโ€™Azione Cattolica si sente piรน che mai chiamata a essere testimone di una Chiesa che sa ascoltare, discernere e agire. Lโ€™impegno per lโ€™Europa non รจ unโ€™opzione tra le tante, ma una dimensione essenziale della missione cristiana.
Essere credenti significa essere costruttori di unโ€™Europa accogliente, protagonisti di una comunitร  europea viva e partecipata, promotori di giustizia e speranza nel mondo.Significa lasciarsi guidare dal Vangelo per vivere con responsabilitร  la nostra vocazione di cittadini e di cristiani, nella consapevolezza che ogni piccolo gesto di impegno e solidarietร  puรฒ contribuire a trasformare lโ€™Europa in uno spazio piรน umano e fraterno.

 

* presidente nazionale di Azione Cattolica

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Eventi culturali in cittร 

Il MarTa festeggia la Primavera: sabato 22 arte e performance musicali

17 Mar 2025

Sabato 22 marzo torna allโ€™interno del Museo archeologico nazionale di Taranto l’arrivo della Primavera, con un evento che celebra l’arte e la musica.
Una grande festa allโ€™insegna dellโ€™arte e della cultura che vedrร  protagonisti gli studenti del liceo statale Archita di Taranto che durante tutta la mattinata allieteranno il pubblico con mini-concerti gratuiti nellโ€™area di ingresso del Museo archeologico nazionale di Taranto.
โ€œรˆย un modo per aprire ancora di piรน il Museo allโ€™esternoย โ€“ spiega la direttrice del Museo di Taranto, Stella Falzone โ€“ considerato che chiunque nella hall allโ€™ingresso del Museo, fino alla capienza raggiunta, potrร  assistere gratuitamente alle performance di questi giovani musicisti, che si svolgeranno respirando la brezza della primavera culturale di cui si faranno arteficiโ€.
La performance sarร  di mezzโ€™ora e sarร  riproposta negli intervalli orari delle 10, delle 11 e delle 12.
Patrimonio culturale ma anche patrimonio di saperi e talenti che anche attraverso lโ€™iniziativa del liceo musicale Archita di Taranto ha il proposito di creare, allโ€™interno delle programmazioni disciplinari musicali, una formazione cameristica stabile e rappresentativa delle specialitร  strumentali della scuola.
โ€œSi tratta quindi di un lavoro in itinere che trae linfa vitale dalle occasioni culturali di prestigio come questa e che tenta di affermarsi nel panorama artistico della cittร โ€ โ€“ dicono dallo stesso liceo, guidato dalla dirigente scolastica Annarita Vozza.
Il programma musicale della giornata prevede lโ€™esecuzione de La Sonata n. 8 in do minore per pianoforte di Beethoven.
Nella versione per pianoforte e orchestra da camera, ideata dal prof. Paolo Battista, docente e direttore della formazione, essa assume le sembianze del โ€œConcertoโ€ per strumento solista e orchestra. La parte pianistica, intatta nella sua originalitร  storica, espressiva e virtuosistica, รจ circondata dalle parti strumentali di accompagnamento. รˆ evidente la straordinaria facilitร  della futura orchestrazione che Beethoven ha trasmesso alla Sonata e che prelude ai capolavori assoluti delle nove sinfonie e che ha consentito la realizzazione di questa piccola perla cameristica.
Eโ€™ uno degli esperimenti nati in seno alla programmazione didattica del laboratorio cameristico del Liceo Musicale Archita e che, dopo anni di rielaborazione, prende forma con un concerto offerto ai visitatori del MArTa e al pubblico in generale. I referenti del progetto sono i professori Paolo Battista (direttore e arrangiatore) e Luca Marri (coordinatore artistico e docente di pianoforte).
Gli interpreti della mattinata musicale saranno giovani studenti del liceo Archita di Taranto: Giulia Milella Kotone (pianoforte solista e flauto traverso); Giovanni Martella (oboe);ย ย Piergiorgio Mingolla (clarinetto); Vittorio Cuccaro (fagotto); *Swami Panico e Caterina Cuccaro (violini); Aurora Fincato (viola); Davide Maria Pasca (violoncello); Mattia Colella (contrabbasso).
La visita alle collezioni del museo (compresa la mostra โ€˜Penelopeโ€™ e lโ€™esposizione della Lex Municipii) sarร  sempre possibile e previo acquisto del titolo d’ingresso (di 10 euro).

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Settimana della fede

Prende il via stasera, lunedรฌ 17, la Settimana della fede 2025

17 Mar 2025

โ€œLโ€™incontro tra le persone e nella societร  alla luce della Parola di Dioโ€: questa la traccia della conferenza, che aprirร  stasera, lunedรฌ 17, la 53ยช Settimana della fede, in Concattedrale. A relazionare รจ stato chiamato don Filippo Belli presbitero della diocesi di Firenze dove รจ parroco di due piccole comunitร . A lui il compito di spiegare โ€œCosโ€™รจ lโ€™incontro. Societร  e comunitร : lโ€™incontro ne determina la differenzaโ€.
La cultura dell’incontro รจ il tema attorno al quale ruoterร  questa edizione della Settimana della fede, poichรฉ, come sottolinea l’arcivescovo Ciro Miniero โ€œAbbiamo bisogno di formarci e camminare insieme come pellegrini di speranzaโ€.
In un tempo che sembra caratterizzato dallo scontro, o piรน consuetamente dal confronto serrato, a tutti i livelli, investire sull’incontro significa dare nuove prospettive. Di pace, di convivenza, di solidarietร . La Parola di Dio รจ una parola di unione, di comunione, laddove la divisione รจ la radice terminologica del โ€œdiavoloโ€ che, etimologicamente, รจ โ€œcolui che divideโ€. Ecco perchรฉ nella famiglia, nella societร , al lavoro, nella politica, nelle relazioni internazionali l’incontro รจ sempre la via obbligata alla positiva soluzione dei conflitti. E questo vale anche per i cristiani, che nella storia hanno sempre dovuto fare i conti con le divisioni.
Filippo Belli ci guiderร , dunque, a cercare nella Sacra Scrittura le tracce della cultura dell’incontro.

Don Belli, che ha conseguito la licenza e il dottorato al Pontificio istituto biblico, รจ docente stabile di Sacra Scrittura alla facoltร  Teologica dellโ€™Italia centrale a Firenze e direttore della biblioteca della facoltร . I suoi corsi e le sue ricerche spaziano dal libro della Sapienza ai testi del NT, e in particolare le lettere paoline. Tra le sue pubblicazioni segnaliamo: Argumentation and Use of Scripture in Romans 9- 11 (Roma 2010); il volume in collaborazione Lโ€™antico nel Nuovo. Il ricorso alle Scritture nel Nuovo Testamento (Bologna 2008) e il commento Colossesi (Cinisello Balsamo 2015), oltre a diversi articoli scientifici e di divulgazione.

Allieterร  l’incontro il coro polifonico parrocchiale โ€˜San Nicolaโ€™ di Lizzano, diretto dalla maestra Annamaria lecce, allโ€™organo Emilia Lecce. Il coro proporrร  il canto iniziale: “Popoli tutti acclamate” (Rns – Rinnovamento Nello Spirito) e il canto finale: “Andate in tutto il mondo” (mons. Marco Frisina).

L’appuntamento รจ per stasera, alle 19, in Concattedrale.

 

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Diocesi

Per San Giuseppe, a Monteiasi al via โ€˜Falรฒ e coloriโ€™

17 Mar 2025

Torna โ€˜Falรฒ e coloriโ€™, la piรน longeva delle manifestazioni dellโ€™associazione Gruppo Anonimo 74, attiva a Monteiasi dal lontano 1974 e voluta per coniugare la locale tradizione del falรฒ di San Giuseppe con la cultura, ovvero con il disegno estemporaneo eseguito dagli studenti dalla scuola materna fino alle superiori.
Anche questโ€™anno nella serata di martedรฌ 18, in occasione dellโ€™accensione della โ€˜fรฒcโ€™raโ€™, iniziativa organizzata dal comitato parrocchiale, i volontari del โ€˜Gruppo Anonimo 74โ€™ consegneranno ai partecipanti fogli da disegno sui quali sul momento trasferiranno graficamente โ€“ senza alcun tema specifico o indicazione di terzi โ€“ le sensazioni e le emozioni provate in occasione di questo evento (non solo disegni, ma anche pensieri e poesie su altri supporti).
Nella zona del falรฒ tutti i partecipanti dovranno munirsi autonomamente, con lโ€™aiuto dei genitori se minorenni, di quanto necessario per disegnare in qualsiasi tecnica pittorica, di un supporto per poggiare il foglio e di una sediolina.

Tutti gli elaborati saranno raccolti al termine della manifestazione e andranno poi a comporre una mostra che sarร  allestita sabato 22 e domenica 23 marzo, dalle ore alle 10 alle ore 13ย  e dalle ore 17 alle ore 20, nei locali in via Roma 73 messi a disposizione dalla titolare di ‘QuiPoste Poste Private’; in seguito gli elaborati saranno conservati dallโ€™associazione Gruppo Anonimo 74.
Alle ore 17 di sabato 22, in particolare, a tutti i partecipanti fino alla media superiore saranno offerti, a giudizio insindacabile del โ€˜Gruppo Anomimo 74โ€™, alcuni gadget.

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Tracce

La pace durevole รจ una illusione?

Foto Ansa/Sir
17 Mar 2025

di Emanuele Carrieri

Per leggere fra le righe, occorre leggere e rileggere, e poi leggere e rileggere, e ancora leggere e rileggere. โ€œSiamo dโ€™accordo con le proposte di cessazione delle ostilitร , ma partiamo dalla posizione che questa cessazione dovrebbe convogliare a una pace a lungo termine ed eliminare le cause della crisi attualeโ€. Con tali parole il presidente russo, Putin, ha rilanciato la palla al presidente Trump che ha valutato le โ€œparole promettenti, ma non completamenteโ€ con cauto ottimismo. Dโ€™altra parte, perchรฉ Putin avrebbe dovuto accettare una richiesta redatta dal gruppo di lavoro statunitense con quello ucraino in una fase della guerra in cui la Russia โ€“ รจ ciรฒ che sostiene Mosca โ€“ sta conseguendo un consistente vantaggio competitivo? E in cosa consiste in realtร  questa posizione di forza che Putin vuole utilizzare in sede negoziale? Sul piano militare, si evince anche dai social ucraini, la controffensiva russa nellโ€™area di Kursk ha consentito di riprendere i 1300 km quadrati, conquistati sette mesi fa dalle forze armate ucraine nella Federazione russa. I soldati ucraini rischiano di essere accerchiati nei prossimi giorni e costretti alla ritirata oppure โ€œnessuno potrร  scappare e ci saranno solo due opzioni: arrendersi o morireโ€, come ha minacciato Putin che, per la prima volta dallโ€™inizio della guerra, si รจ vestito con una mimetica e si รจ portato sui luoghi per sollecitare i vertici militari a risolvere la questione โ€œil prima possibileโ€. Nel Donbas, lโ€™esercito di Mosca avanza lentamente, ma progressivamente, approfittando delle difficoltร  del fronte ucraino e intensificando lโ€™azione bellica attraverso una massiccia quantitร  di armi lanciate in diverse zone del paese. Per quanto per il Cremlino la prioritร  sia la liberazione della regione russa di Kursk, non vi รจ dubbio che avanzare anche nel suolo ucraino, con le condizioni meteorologiche vantaggiose fino allโ€™autunno, permetterร  di conquistare e annettere ulteriore territorio ucraino prima di sedersi al tavolo delle negoziazioni. Sul piano economico, Putin non puรฒ eludere il richiamo della Banca centrale russa sulla necessitร  di riportare gli indicatori economici a livelli piรน rassicuranti. Per questo fatto, le parole di Trump sulla minaccia di ricorrere a โ€œsanzioni devastantiโ€ se la Russia rimane contraria alla tregua non possono essere sottovalutate da Putin. Finora le sanzioni che hanno colpito i rami finanziari non hanno creato forti effetti collaterali sullโ€™economia russa, ma lโ€™esenzione delle sanzioni nel settore del petrolio e gas di due mesi, che era stata decisa da Biden, รจ terminata il 13 marzo scorso. Per questo le banche russe potrebbero riscontrare difficoltร  negli accessi ai sistemi di pagamenti americani per portare avanti le transazioni energetiche. Tuttavia, anche in questo caso, Putin potrebbe fare affidamento sul fatto che queste restrizioni provocherebbero un rialzo del prezzo fino a cinque dollari al barile, rendendone arduo lโ€™acquisto da altri paesi, che potrebbero, a quel punto, cessare le loro richieste. Come รจ emerso fin dai primi mesi dellโ€™invasione in Ucraina, lโ€™utilizzazione delle sanzioni occidentali รจ una condizione necessaria e legittima come strumento di applicazione del diritto internazionale, ma non sufficiente nellโ€™immediatezza degli effetti e nel contrasto ai metodi underground, come il mercato parallelo dei beni attraverso altri paesi che la Russia ha sempre sfruttato in questi anni. Sul piano politico, Putin ha affrontato e risolto alcune situazioni che potevano insidiarne il dominio e la permanenza al Cremlino, come la rivolta della Wagner avviata da Prigozhin, poi morto in un incidente aereo, e la morte di Navalny, deceduto per un malore in una prigione siberiana. In tutti e due i casi, Putin ha dimostrato ai nemici che ha nel Cremlino, quanto non convenga sfidarlo se si vuole vivere. Oltre a questo monito, si aggiungano le elezioni plebiscitarie del marzo 2024 che lo hanno riconfermato, per la quinta volta, alla guida del paese. Barricato nella struttura di potere che ha creato, Putin รจ attento agli umori dellโ€™opinione pubblica, specialmente per quanto riguarda lโ€™atteggiamento dei russi nei confronti della guerra in Ucraina. Un recente sondaggio di un istituto indipendente, sgradito al Cremlino, ha pubblicato i dati di una indagine secondo cui piรน del settanta per cento degli intervistati ritiene che il paese stia vincendo la guerra, il sessanta per cento che il negoziato sia auspicabile, ma solo alle condizioni poste dal Cremlino, altrimenti per quasi lโ€™ottanta per cento degli intervistati รจ bene andare avanti fino alla vittoria finale. Non รจ un caso: la vicenda delle condizioni russe sta proprio nel messaggio โ€œdiplomaticoโ€ che Putin ha indirizzato a Trump, evitando, per ora, di entrare in collisione con la Casa Bianca e riepilogabile in un sรฌ alla tregua, ma alle mie condizioni, che, letto fra le righe, รจ un no. Per Putin รจ inaccettabile perdere i territori giร  conquistati, porre in discussione lโ€™inglobamento della Crimea del 2014, accettare la adesione dellโ€™Ucraina nella Nato o eserciti occidentali al confine, non garantire diritti alle minoranze russofone e alla Chiesa russa ortodossa e, al disopra di tutto, trattare con Zelensky, considerato un presidente illegittimo dopo il rinvio delle elezioni presidenziali ucraine a causa della legge marziale. Bastano solamente queste considerazioni per comprendere quanto sarร  arduo per lโ€™Ucraina il percorso verso una pace che giusta non potrร  mai essere, come storicamente รจ avvenuto in tutte le guerre, ma semmai possibile, soltanto se in questo ping-pong fra Trump e Putin si allargherร  la posta in gioco ad altri dossier geopolitici nellโ€™ottica di una vera e propria spartizione e ridefinizione di un nuovo ordine mondiale. Questo non offre, certamente, certezze sul fatto che possa essere anche una pace durevole nel tempo.

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Sport

La Dinamo Nuovi Orizzonti vince il derby col Bari e salva la stagione

foto Valentina Funetta
17 Mar 2025

di Paolo Arrivo

Una partita entusiasmante. Una gioia non esplosiva, ma assaporata lentamente, perchรฉ allโ€™interno di un match equilibrato la Nuovi Orizzonti ha dato lโ€™impressione di poterselo aggiudicare, mantenendo alti i livelli di guardia per lโ€™intera durata. La percezione si รจ fatta certezza nellโ€™ultimo quarto, quando il vantaggio sulla formazione avversaria aumentava. Cosรฌ sconfiggendo la Pink Bari con il punteggio di 61-52 (15-14, 29-31, 46-42), tra le mura amiche del PalaMazzola, la Dinamo ha chiuso il girone Silver al primo posto e conservato la categoria della serie B nazionale senza passare per i play out. Si รจ messa alle spalle una stagione travagliata, complicatasi giร  nelle prime giornate, venendo fuori sulla distanza: la svolta con coach Amatori a inizio anno, quando le ioniche hanno preso a battagliare in ogni gara, finendo in crescendo la stagione regolare. La squadra ha saputo intercettare e soddisfare la voglia di riscatto dellโ€™interna comunitร , che sul piano sportivo sta attraversando un periodo complicato. Il successo rilancia il progetto Dinamo e le ambizioni di chi ha a cuore il futuro della pallacanestro rosa nella cittร  dei due mari.

Il match Taranto – Bari

Avvio contratto delle padroni di casa (0-10) che patiscono lโ€™intensitร  difensiva delle ospiti, le loro ripartenze e i tiri dalla lunga distanza di Aleksandra Zmierczak, in particolare. Nataliia Smaliuk, Amila Smajic e Andrea Iob riaprono lโ€™incontro. Zmierczak realizza la terza tripla. Ma Iob, tornata ai suoi standard, trascina le sue compagne. Nel finale Annapia Molino, appena entrata, porta avanti Taranto (15-14) con una grande azione personale. Lucja Grzenkowicz di forza apre il secondo quarto. Risponde Erika Martelli dalla linea della caritร . Botta e risposta tra le due squadre. Molino in contropiede firma i punti del 23-20 costringendo lโ€™allenatore tarantino Palagiano al timeout. Ma รจ Bari a spuntarla grazie alla tripla di Elena Golemi e a una ingenuitร  della difesa locale. Si va al lungo intervallo sul 29-31.

TurboSmaliuk

Nel secondo tempo la Nuovi Orizzonti si affida alla sua giocatrice universale che ha saputo adattarsi al ruolo di playmaker per tessere trame di gioco e firmare canestri importanti โ€“ lโ€™unica, per Taranto, a bruciare la retina dallโ€™arco. Mastrototaro riesce a sbloccarsi, Zmierczak si becca la stoppata monstre di Iob. La Dinamo รจ sempre piรน padrona del campo. Lโ€™ultimo canestro del terzo quarto (46-42) lo realizza Smajic. Nel quarto periodo il divario si allarga. Aumenta anche lโ€™intensitร  agonistica tra le due squadre che non si risparmiano. Vantaggio in doppia cifra (55-45) con Martelli, servita da capitan Gismondi. Bari prova a recuperare con i tiri dallโ€™arco, ma manca di precisione anche nelle conclusioni ad alta percentuale. I tiri liberi nel finale premiano Taranto e una infallibile Smaliuk. Sul 61-52 puรฒ far festa il pubblico del PalaMazzola, oltre alla squadra e allo staff: gli oltre 250 spettatori, nota positiva dellโ€™intero campionato.

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In provincia

Nasce a Martina Franca il Centro di formazione culturale

17 Mar 2025

di Ottavio Cristofaro

Il Centro di formazione culturale (Cfc) di Martina Franca รจ lieto di annunciare la sua nascita, con l’obiettivo di promuovere e valorizzare le numerose realtร  culturali presenti sul territorio. Il Cfc si propone come una rete aperta a tutte le associazioni, i gruppi e le agenzie formative che desiderano condividere le proprie competenze e offrire percorsi di formazione culturale di qualitร .
Il Cfcย non intende sostituirsi alle iniziative esistenti, ma agire come un “server” che connette le diverse realtร  culturali, creando sinergie e opportunitร  di collaborazione. L’obiettivo รจ quello di mettere a disposizione un’ampia offerta formativa, rivolta a un pubblico diversificato e desideroso di approfondire le proprie conoscenze.
Il Centro di formazione culturale si caratterizza per un approccio inclusivo e aperto, privo di connotazioni ideologiche. L’offerta formativa si ispira a un’antropologia che valorizza la persona umana nella sua integralitร , promuovendo il rispetto e la valorizzazione delle diversitร .
Tutte le associazioni, i gruppi e le agenzie interessate a partecipare alla rete diventeranno co-fondatori del CFC, contribuendo attivamente alla definizione dei programmi e delle attivitร . Il Centro offrirร  supporto per la realizzazione di iniziative congiunte, valorizzando il contributo di ciascun partecipante.
Il Cfcย propone laboratori di formazione culturale per tutte le fasce d’etร  e per diversi contesti, con un approccio attivo e partecipativo. Inoltre, su richiesta, il Centro elabora percorsi di formazione culturale personalizzati, attraverso conferenze e altre attivitร .

รˆ previsto per fine maggio un evento pubblico di presentazione del progetto e di inaugurazione delle attivitร . La data e il luogo dell’evento saranno comunicati prossimamente.
Per aderire al progetto e per informazioni sulle iniziative, รจ possibile contattare il referente, prof. Giovanni Ancona (email: gioanco1956@gmail.com – telefono: 338 2254767).

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Diocesi

L’arcivescovo in Arsenale nel segno di San Giuseppe

foto Angelo Ingenito
17 Mar 2025

di Angelo Diofano
Nella mattinata di venerdรฌ 14, lโ€™Arsenale di Taranto ha ospitato un evento di grande valore spirituale e comunitario: la celebrazione eucaristica in onore di San Giuseppe lavoratore, presieduta dallโ€™arcivescovo mons. Ciro Miniero, che ha avuto luogo nella โ€˜sala a tracciareโ€™. Fortemente voluta dal Comune di San Marzano attraverso il sindaco prof. Francesco Leo, dalla parrocchia San Carlo Borromeo e dal comitato feste patronali di San Giuseppe e di Maria Santissima delle Grazie, lโ€™evento ha potuto svolgersi grazie alla cortese disponibilitร  dellโ€™ammiraglio ispettore, Pasquale de Candia, direttore dellโ€™Arsenale, luogo che incarna da sempre i valori del lavoro e dellโ€™impegno quotidiano, principi ispirati proprio dalla figura di San Giuseppe.
A rendere ancora piuฬ€ significativo questo momento รจ stata la presenza dellโ€™antica statua di San Giuseppe venerata dalla comunitaฬ€ di San Marzano, che, prima della celebrazione, รจ stata portata in processione, accompagnata dalla fanfara della Marina Militare, dalle maggiori autoritร  militari, dalle rappresentanze municipali delle comunitaฬ€ di Lizzano, Monteparano, Faggiano, Monteiasi e Fragagnano, tutte legate da un vincolo spirituale con il Santo, noncheฬ di Taranto, cittaฬ€ sede dellโ€™Arsenale e dagli studenti dell’istituto comprensivo โ€˜Casaliniโ€™ di San Marzano, alcuni dei quali con abiti arbereshe.
ย โ€œQuanto vissuto oggi โ€“ ha detto lโ€™arcivescovo nellโ€™omelia โ€“ ha rappresentato unโ€™occasione unica per affidare a San Giuseppe il lavoro, la famiglia, il futuro delle nostre comunitaฬ€ e soprattutto la causa della pace nel mondo, celebrando insieme la forza di una tradizione che continua a illuminare il cammino della Chiesaโ€.
Hanno concelebrato con mons. Miniero i parroci di San Marzano (don Cosimo Rodia), di Monteiasi (don Giovani Nigro), di Monteparano (don Angelo Pulieri), di Lizzano (don Giuseppe Costantino Zito), i cappellani militari don Cosimo Lacaita, don Pasquale Di Donna e don Cataldo Letizia e il segretario particolare dellโ€™arcivescovo, don Luciano Matichecchia.
La messa รจ stata animata dai canti eseguiti dal coro parrocchiale del Cuore Immacolato di Maria con l’aggiunta di alcuni arsenalotti accompagnati dal cappellano militare don Cosmo Binetti.

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