Settimana santa in diocesi

‘La Passione vivente’, Lunedì Santo a Leporano

11 Apr 2025

Lunedì Santo, 14 aprile, a Leporano dalle ore 19.30, avrà luogo la 26.ma edizione de ‘La Passione vivente di Gesù Cristo’. La sacra rappresentazione, con oltre 130 interpreti, si svolge a cura della parrocchia Maria SS.ma Immacolata con il patrocinio del Comune. Praticamente è tutto il paese che da mesi è coinvolto nei preparativi, sotto la sapiente direzione del parroco don Giancarlo Ruggieri.

La ‘Passione vivente’ sarà itinerante, con avvio dal sagrato della chiesa madre per proseguire per le vie e i luoghi più significativi del paese, come il castello (nel cui cortile avranno luogo le scene del tradimento di Giuda e della preghiera nell’orto dei Getsemani), nei pressi della villa comunale (il giudizio di Pilato), corso Vittorio Emanuele e via Margherita (la Via Crucis ) e la piazza principale (la crocifissione); invece sul sagrato della chiesa si svolgeranno la resurrezione e l’apparizione di Gesù agli apostoli

La conclusione della ‘Passione vivente’ è prevista attorno alle ore 22.

 

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Città vecchia

La scuola di architettura per bambini saluta Taranto dopo due anni

11 Apr 2025

Sou Taranto – La Scuola di Architettura per bambini conclude il percorso iniziato nel 2023 nel Centro san Gaetano, con un corteo tra i vicoli della città vecchia.
Sou – Scuola di architettura per bambini è un progetto a cura dell’associazione culturale SOUper, avviato per la prima volta in Italia nel 2016 all’interno di Farm cultural Park a Favara con il patrocinio del Politecnico di Milano.
Fiore all’occhiello delle attività de L’Isola che accoglie, progetto con capofila Symbolum Ets e il sostegno di Fondazione Con il Sud, la Scuola in questo biennio ha accolto decine di bambini, due volte al mese di sabato mattina.

Il tema scelto per l’a.a. 2024/25 è stato Culture of Peace, perché architettura e design svolgono un ruolo importante per la convivenza armoniosa di persone e comunità.  Da qui l’idea di un corteo festoso per i vicoli di città vecchia, che si svolgerà sabato 12 aprile dalle 10 alle 12 con partenza dal Centro san Gaetano. Bandiere della pace disegnate e serigrafate dai piccoli studenti, coloreranno i vicoli.

“Abbiamo iniziato il 26 ottobre lavorando in due cicli. Il primo – spiega Saverio Massaro di Sou – si è concluso a gennaio ed è stato dedicato ad alcuni incontri con docenti interni ed esterni al team. Tra i temi ‘Abbattiamo i muri’, sullo stare insieme in una cultura di pace, ‘La città femminista’, su diritti e parità di genere, ‘Convivio’ sull’alimentazione, con l’“Andria Food Policy Hub”, a dicembre nostra ospite è stata Chiara Rizzi, dell’università della Basilicata, poi Gemma Lanzo, per scoprire tutte le installazioni tarantine della Mas Week e abbiamo concluso con Maria Luna Nobile, docente italiana in Svezia, con un incontro sulla costruzione di connessioni attraverso i ponti. Il secondo ciclo didattico è stato intitolato ‘La forma delle parole’. Abbiamo cercato di indirizzare gli sforzi ad individuare messaggi di pace dando forma e colore ai pensieri dei bambini, con l’obiettivo di realizzare delle bandiere con cui animare la parata del 12 aprile. Il supporto è arrivato dalle artigiane tarantine di Ammostro, che in più incontri hanno insegnato ai bambini a fare serigrafia con colori naturali su tessuti. Nostro ospite è stato anche Stencil Noire, l’artista che ha mostrato ai bambini i muri parlanti, cioè le opere di street art della città vecchia e infine la professoressa Cristina Marras del Cnr di Roma, che ha coinvolto i bambini nel gioco Sud chiama Nord, un alfabeto immaginario costituito da fotografie e giochi di memoria. Arrivati alla fine del percorso, chiamiamo a raccolta tutti coloro che in questi due anni di Scuola hanno partecipato: docenti, genitori, amici, anche chi ha interrotto il percorso strada facendo e tutta la città. Pensiamo che questa parata festosa ma simbolica, sia un momento da vivere collettivamente prima di salutarci”.

 

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Teatro & fede

‘Donna di paradiso’, domenica 13 aprile a Martina Franca

11 Apr 2025

di Angelo Diofano

Ritorna a Martina Franca la Lauda drammatica di Jacopone da Todi ‘Donna del paradiso – Il pianto di Maria’, che andrà in scena nella chiesa parrocchiale della Santa Famiglia domenica 13 aprile alle ore 20 con gli attori della compagnia teatrale ‘Il carrozzone’ di Montemesola.
La rappresentazione è stata voluta con entusiasmo dal parroco mons. Pasquale Morelli, con la collaborazione degli “Amici di Padre Pio” di Martina Franca.

Questi gli interpreti: Salvatore Carrozzo (il Nuncius), Grazia Pia Grifa Miglionico (Maria), Mimmo Fornaro (il noto attore ben conosciuto al pubblico tarantino, nella parte di Gesù), Carmela Testa, Michele Miglionico e Vincenzo Fornaro (i Giudei); Tecnici audio: Luciano Campanella e Mimmo Lezza; La regia è di Salvatore Carrozzo con le musiche di Pino Scialpi.

 

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Tracce

Il miglior amico della peggiore gang

Foto Ansa-Avvenire
11 Apr 2025

di Emanuele Carrieri

La riconferma prevedibile e prevista di Salvini a leader indiscusso della Lega ha concluso un congresso prevedibile e previsto, che, in pratica, non ha aggiunto niente e non ha sottratto niente alla situazione politica del nostro Paese. Ha anche riaffermato che il vicepresidente del Consiglio e ministro delle infrastrutture e dei trasporti, nonché segretario di uno dei partiti della maggioranza di governo, vuole essere il miglior “amico” della peggior America. Quella di Trump, che sta attaccando l’Europa a furia di dazi e che mette in pratica un nazionalismo autoritario e minaccioso con lo scopo di smantellare lo stato di diritto; quella di Musk, diventato ormai la bocca della verità dell’internazionale sovranista e che, al congresso della Lega, ha pronunciato parole da brivido. Ormai è un partito ostaggio del suo segretario dal lontano 2013, tenuto a briglie strette dal vertice in stile verticale del potere e, visto che i prossimi congressi saranno nel 2029, praticamente non scalabile. All’orizzonte nessuna alternativa, nemmeno la più pallida ombra, e, anche tutto ciò, già si sapeva. Un unico candidato e, oltre a ciò, un segretario rieletto per acclamazione, raffigurano nei fatti una celebrazione con la lode e l’omaggio dei personaggi più sgraditi e ingombranti dell’euro populismo. Nei giorni bui della tempesta perfetta ci si aspettava un tratto innovativo, originale, inedito. Ma, invece, niente, nessun pensiero autonomo, nessuna elaborazione particolare per capire come star dentro i nuovi equilibri, pur nella vicinanza ideologica di una strategia che si propone di sovvertire l’ordine liberale esistente e la separazione dei poteri. È stata, con certezza, una occasione mancata, anche in riferimento ai mali di pancia che affliggeranno la miriade dei piccoli e medi produttori, l’area di riferimento elettorale della Lega. Salvini, alla ricerca di un nuovo ruolo e di spazi di consenso, ha preferito fare l’altoparlante della accoppiata della nuova America, di ripetere in modo banale e martellante il messaggio dell’oligarchia al potere. Rincorrendo una pretesa utilità di voti e la compiacenza degli amici degli Stati Uniti, corre il rischio di ritrovarsi ancora più isolato nelle sedi che contano. C’è, nel nostro Paese, un pericoloso obiettivo confluente dei populismi di destra e di sinistra: è quello di ormeggiare a una banchina antieuropea e che, nella migliore delle ipotesi, significa abbandonare l’Ucraina ai capricci di Trump e di Putin. O meglio, alle loro ipotetiche sfere di influenza. Il bacino maggioritario dei neutralisti, indifferente a chi sia l’aggressore e l’aggredito perché timoroso dei problemi indotti dalla sicurezza, promette vantaggi nelle urne agli strateghi del caos. Si profila all’orizzonte un piano per delegittimare l’Ue e per indebolirla dall’interno, spingendo la Commissione di Ursula von der Leyen verso la sponda bellicista e rovesciando lo shock dei dazi sull’Unione europea. Il proposito di negoziati bilaterali con l’America ne è un riflesso e ci si può e ci si deve chiedere se la proposta di Meloni di rivedere le norme sulla transizione verde, annunciata nei giorni passati, non sia un modo per rimuovere la responsabilità principale: quella di Trump. Quel che non è riuscito all’opposizione, è stato raggiunto dalla guerra commerciale degli Stati Uniti: con un piede in due scarpe Meloni si trova in seria difficoltà. Finora ha optato per il minimalismo e la sdrammatizzazione che evidenziano quantomeno imbarazzo per chi ha investito sul prima gli italiani. Salvini, in attesa dell’arrivo di Vance a Roma, le manda a dire che la competizione è iniziata ed è senza sconti, ma non riesce ad andare avanti con i lavori per sé stesso. La Lega ha rivendicato la priorità di arrivare a un risultato sull’autonomia regionale differenziata, che tuttavia è stata messa da parte perché a Meloni alletta anzitutto la “questione giustizia”. Dopo il trionfo elettorale a proprio vantaggio, la premier reclama le regioni del Nord e, ora che la Consulta ha espresso la sentenza di incostituzionalità della legge sul terzo mandato dei presidenti delle regioni, è ancora più insicuro il destino di Zaia. Il cambio di guardia agli Interni con il ritorno di Salvini alla testa del Viminale è un’altra merce di scambio. Il segretario della Lega rimane una spina nel fianco del governo, ma, per adesso, la pax da lui voluta ha equilibrato il partito che si tiene su altre due zampe: l’ala della autonomia di Zaia e quella istituzionale di Giorgetti. Resta più di un interrogativo. Uno è sul consenso del territorio, che è la sicura forza della Lega. Quale reazione avrà sulla tattica penalizzante di Trump e sulle prossime strategie politiche del governo? L’altro è sulla sensibilità emotiva del popolo leghista, di norma allineato e coperto verso la dirigenza, disciplinato e rispettoso. Sarà ancora così? In generale, si può supporre che la modestia del congresso della Lega sia pari a quella del sistema politico nazionale il quale, proprio perché sprovvisto di cultura politica, fa come il pastorello che, più volte al giorno, contava e ricontava le pecorelle. “Sono le stesse di prima, non aumentano!” diceva il padre, con saggezza. Detto in altre parole, esamina, solo ed esclusivamente, il proprio ombelico elettorale, ritenendo che le strategie e le tecniche della comunicazione e della divulgazione sostituiscano e suppliscano la completa e totale mancanza di idee, di obiettivi, di progetti. È una illusione, una vera e propria illusione.

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Sport

Campionati del Mediterraneo, un test affascinante dal triathlon

11 Apr 2025

di Paolo Arrivo

“Il conto alla rovescia verso i Giochi del Mediterraneo 2026, al quale il Governo sta dando tutto il suo sostegno, è già iniziato. E una tappa importante di questo percorso che ci porterà al grande appuntamento, non solo sportivo, sarà rappresentata dai Campionati del Mediterraneo, con i quali il triathlon diventerà protagonista a Taranto il 28 e 29 giugno”. Così Andrea Abodi preannunciava il prossimo grande evento che raggiungerà la città dei due mari. Dal ministro per lo Sport e i Giovani, i Campionati del Mediterraneo vengono definiti un test affascinante, da tenersi negli stessi luoghi che saranno protagonisti ancor di più il prossimo anno. A organizzarli, la Federazione Italiana Triathlon (FITri) con il supporto della Mediterranean Triathlon Federation e di World Triathlon.

Dai Campionati del Mediterraneo una conferma per la Puglia

Parliamo di una disciplina che appassiona e diverte i praticanti. Quegli atleti che amano fare più sport contemporaneamente: il triathlon mette a dura prova la mente e il fisico, nella corsa contro il tempo. La manifestazione che andrà in scena nel capoluogo ionico prevede due gare, maschile e femminile, su distanza sprint lungo i percorsi previsti per i Giochi: Mar Piccolo, Castello Aragonese, Ponte di San Francesco di Paola, museo MArTA, via Cesare Battisti, Arsenale Militare Marittimo, lungomare Vittorio Emanuele III. Le squadre nazionali partecipanti giungeranno dai Paesi dei tre continenti che si affacciano sul Mediterraneo. I Campionati del Mediterraneo accendono i riflettori su tutta la regione. Perché, come ha sottolineato il presidente regionale FITri Antonio Tondi, la Puglia è ormai divenuta una delle massime espressioni del triathlon italiano. Grazie alla prova mondiale di Para Series e al Campionato Italiano di Aquathlon, oltre all’evento del 28 e 29 giugno prossimi.

Un banco di prova

I Campionati del Mediterraneo saranno un momento probante sul piano agonistico e non soltanto. Lo sono dal punto di vista logistico e organizzativo, e naturalmente da quello turistico. L’obiettivo è destagionalizzare l’offerta legata all’appuntamento clou dell’anno prossimo. Ben vengano, allora, gli eventi propedeutici, collaterali ai Giochi. E durante le prove generali è lecito anche commettere qualche errore. Al netto dei ritardi accumulati, ai quali porre rimedio, tutto dovrà essere a puntino per quello che dal 21 agosto al 3 settembre 2026 chiamerà a raccolta 4500 atleti provenienti da 26 Paesi. Tra le discipline sportive protagoniste ci sarà proprio il triathlon. I grandi numeri, in termini di presenze che si stimano, sono motivati dalla posizione strategica di Taranto, cuore pulsante del Mare nostrum. Ma non dimentichiamo che oltre al capoluogo ionico saranno interessante anche le province di Lecce e Brindisi. Per queste ragioni, il primo test event dei Giochi del Mediterraneo 2026 si carica di significato facendo assaporare alla comunità il respiro della grande competizione.

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Settimana santa in diocesi

Celebrazioni della Domenica delle Palme

ph Cristian Gennari Siciliani-Sir
11 Apr 2025

di Angelo Diofano

Con la Domenica delle Palme si entra in Settimana Santa. Sin dal mattino davanti alle chiese si allestiranno le bancarelle per la vendita di palme e ramoscelli d’ulivo.
Ecco alcune fra le tante celebrazioni in programma. In città vecchia, alle ore 9.50 nel cortile di palazzo episcopio l’arcivescovo mons. Ciro Miniero effettuerà la benedizione di palme e ramoscelli portati dai fedeli e dalle confraternite del centro storico che successivamente raggiungeranno le loro chiese per le celebrazioni eucaristiche. Queste ultime si terranno nei seguenti orari: ore 10, cattedrale e chiesa di San Giuseppe; ore 11, chiesa di San Domenico; ore 11.30, santuario della Madonna della Salute.
Nella medesima mattinata le comunità parrocchiali del Carmine e del Santissimo Crocifisso, assieme alle omonime confraternite, si ritroveranno alle ore 10 in piazza Immacolata per commemorare l’ingresso del Signore in Gerusalemme e per la benedizione delle palme e dei ramoscelli d’ulivo. Successivamente si recheranno in corteo, lungo via D’Aquino, dirette alle rispettive chiese per la santa messa.

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Diocesi

Il calendario delle celebrazioni dell’arcivescovo Ciro Miniero per la Settimana Santa

11 Apr 2025

Pubblichiamo di seguito il calendario delle celebrazioni dell’arcivescovo mons. Ciro Miniero per la Settimana Santa:

Domenica delle Palme e della Passione del Signore (13 aprile)

Alle ore 9.50 l’arcivescovo mons. Ciro Miniero, presiederà la  commemorazione dell’ingresso del Signore in Gerusalemme con la benedizione dei rami di ulivo e di palma presso il cortile del palazzo arcivescovile.

Alle ore 11.30  l’arcivescovo mons. Ciro Miniero presiederà la commemorazione dell’ingresso del Signore in Gerusalemme e la santa messa nella concattedrale ‘Gran Madre Dio’.

Giovedì della Settimana Santa (17 aprile)

 Alle ore 10 l’arcivescovo mons. Ciro Miniero presiederà la santa messa del Crisma nella concattedrale ‘Gran Madre di Dio’ durante la quale i presbiteri rinnoveranno le promesse sacerdotali e saranno benedetti gli olii degli infermi e dei catecumeni e consacrato il Sacro Crisma per la celebrazione dei sacramenti nel corso dell’anno.

 Alle ore 18 nella basilica cattedrale di San Cataldo, l’arcivescovo mons. Ciro Miniero presiederà la santa messa nella Cena del Signore. Durante la celebrazione avrà luogo il rito della lavanda dei piedi e la solenne reposizione del Santissimo Sacramento per l’adorazione dei fedeli.

Venerdì Santo (18 aprile)

Alle ore 18 nella concattedrale ‘Gran Madre di Dio’. l’arcivescovo metropolita di mons. Ciro Miniero presiederà la celebrazione della Passione del Signore.

Veglia pasquale nella Notte Santa (19 aprile)

Sabato 19 aprile alle ore 22 l’arcivescovo metropolita mons. Ciro Miniero presiederà la veglia pasquale nella notte santa nella concattedrale ‘Gran Madre di Dio’ durante la quale  saranno conferiti i Sacramenti dell’Iniziazione cristiana ad un adulto.

Pasqua di RisurrezioneMessa del giorno (20 aprile)

Domenica 20 aprile alle ore 11.30  l’arcivescovo mons. Ciro Miniero presiederà la santa messa del giorno nella concattedrale ‘Gran Madre di Dio’. Al termine della celebrazione egli impartirà la benedizione papale con l’indulgenza plenaria.

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Settimana santa a Taranto

‘Note di Passione’, concerto al SS. Crocifisso

foto G. Leva
11 Apr 2025

di Angelo Diofano

Lunedì Santo alle ore 20 alla parrocchia-santuario del Santissimo Crocifisso si terrà il concerto ‘Note di Passione’ che sarà eseguito dalla Grande Orchestra di fiati Santa Cecilia Taranto, diretta dal m° Giuseppe Gregucci.
“Apriremo la Grande Settimana con le note delle più celebri marce funebri tarantine e vivremo la passione di Cristo letta con lo sguardo e gli occhi della Madre”, commenta il parroco don Andrea Mortato. Queste le musiche in programma: Grido di dolore (Amleto. Cardone), A Maria SS. Addolorata (Michele Ventrelli), Madre dei dolori (Vincenzo Simonetti), Angoscia (Vincenzo Canale), Mater Lacrimosa (Giuseppe Gregucci). La presentazione è affidata al collega Francesco Casula.

 

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Giubileo2025 in diocesi

Santi Patroni a San Giorgio jonico: ostensione della riproduzione della Sindone

11 Apr 2025

Da sabato 12 a domenica 27 aprile nella chiesa dei Santi Patroni d’Italia, a San Giorgio jonico, in occasione del Giubileo, si terrà l’ostensione della riproduzione fotografica della Sindone in dimensioni naturali. Ne dà notizia il parroco don Angelo Baldassarre il quale, inoltre, informa che sempre sabato 12, alle ore 19, avrà luogo un interessante incontro di approfondimento teologico per aprire la Settimana Santa. Ne sarà protagonista l’ing. Daniele Leonardi (sindonologo divulgatore nonchè parrocchiano) il quale terrà una conferenza sul tema ‘Sindone, impronta del Risorto?’ in cui verranno trattati temi riguardanti le ricerche scientifiche, la medicina, la storia e l’iconografia attinenti il preziosissimo reperto, simbolo storico e mistico della Resurrezione, in un viaggio avvincente dal Medio Oriente fino ad arrivare in Italia, a Torino, dove la Sindone è attualmente custodita.

 

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Fotografia

Il contest fotografico ‘La Luce del Crocifisso’

10 Apr 2025

Il gruppo del SS. Crocifisso della parrocchia San Lorenzo da Brindisi – Taranto ha organizzato il contest fotografico ‘La Luce del Crocifisso’. L’iniziativa, alla seconda edizione, ha lo scopo di promuovere la devozione al SS. Crocifisso.

Il parroco padre Pietro Gallone spiega che non si tratta di una competizione in quanto il vero spirito del contest sta nel soffermarsi sulla speranza e sulla ‘luce’ che scaturisce dal buio del Crocifisso, raccontando la Via crucis processionale che si svolge il Venerdì di Passione attraverso scatti che ne evidenzino le numerose sfaccettature e la viva partecipazione del popolo.

Le immagini dovranno pervenire entro le ore 20 del 3 maggio. Sono ammesse fotografie b/n e a colori con inquadrature sia verticali sia orizzontali. Non saranno ammessi fotomontaggi, doppie esposizioni, solarizzazioni, filtri digitali o intelligenza artificiale pena l’esclusione. Le fotografie, inedite, dovranno essere inviate in formato .jpg possibilmente nelle dimensioni di 2500 pixel per il lato maggiore, ed una risoluzione di 300 dpi. Non saranno accettate fotografie con logo e/o firma e/o segni riconoscibili di qualsiasi genere.

La partecipazione è gratuita ed è aperta a tutti i fotoamatori e professionisti. Le iscrizioni e i lavori dovranno pervenire entro le ore 20 del 3 maggio, compilando l’apposito form: https://drive.google.com/file/d/1F-05hIodIIE8vJB3lKOfgwrCNa3fpTfj/view?usp=sharing

Info: sscrocifisso@yahoo.com; cell: 340 2366808 (dalle ore 17 alle 20)

 

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Archeologia

Domenica 13 aprile al Museo: “Ma che razza di Otello?” con Marina Massironi

10 Apr 2025

L’attrice Marina Massironi, ben nota al grande pubblico anche per le “storiche” collaborazioni con Aldo, Giovanni e Giacomo, sarà protagonista della prossima “Domenica in concerto” al Museo nazionale.

Due figure mitiche “sovversive” saranno protagoniste dell’appuntamento, tra musica e archeologia, della rassegna voluta dal MArTa, dall’associazione Le Corti di Taras e dal L.A. Chorus.

Domeniche in concerto

Un anno di concerti al MArTa – Domeniche in concerto – Musica e Aperitivo”, a cura della direttrice del MArTa, Stella Falzone e del maestro Pierfrancesco Semeraro, propone infatti nella formula del matinèe domenicale lo spettacolo “Ma che razza di Otello?”, con l’attrice Marina Massironi e un focus dedicato alla mostra di Penelope, visitabile fino al 6 luglio nelle sale del MArTa.

Due figure che vanno ben oltre il loro valore simbolico tradizionale e che, passando da Shakespeare a Omero, ottengono all’interno del museo tarantino l’occasione per una importante rilettura.

Se a raccontarci l’Otello è Shakespeare, si tratta di una tragedia, se ce lo racconta Verdi è un melodramma, ma quando la narrazione della fosca vicenda del Moro è affidata a un’autrice appassionata e melomane come Lia Celi, e alla vivacità interpretativa di Marina Massironi, il risultato è una inaspettata rilettura della storia dell’impresa verdiana, delle regole del melodramma e dei temi cari alla tragedia shakespeariana: la gelosia, il razzismo, il plagio, la calunnia.

Ancora una volta al MArTa il punto di vista è virato al femminile e apre a divertenti, ma anche ad amari cortocircuiti collegati all’attualità.

L’attrice

Marina Massironi restituisce al pubblico la genesi del capolavoro “verdiano” con notizie storiche curiose, spunti d’attualità e riflessioni sulle dinamiche umane di cui il triangolo Otello-Iago-Desdemona si fa emblema, con umorismo sottile e spiazzante, e momenti tragicamente appassionati. Il tutto accompagnato dalla timbrica cristallina dell’arpa di Monica Micheli.

Prima dello spettacolo, come nella tradizione dei matinées del MArTa, il personale del museo accompagnerà i visitatori nelle sale che ospiteranno fino al 6 luglio la mostra internazionale dedicata a “Penelope”, a cura di Alessandra Sarchie Claudio Franzoni e realizzata da Electa.

Il costo dell’ingresso al Museo per assistere alla matinèe e alla visita guidata è di 10 euro. L’accesso sarà consentito dalle ore 10 per la visita guidata, con inizio visita alle ore 10.30. L’accesso per il concerto dalle ore 11 con inizio concerto alle ore 11.15.

Per concludere l’aperitivo sarà offerto all’interno del chiostro del museo a partire dalle 12.15.

Biglietti acquistabili nella sede de Le Corti di Taras (via Giovinazzi, 28 – Taranto dal lunedì al sabato dalle 10 alle 13 e dalle 17 alle 20) o sulla piattaforma Vivaticket – https://www.vivaticket.com/it/ticket/ma-che-razza-di-otello-sei/259760?culture=it-it

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Teatro & fede

Stabat Mater – Vi racconto mio Figlio, serata di musica e solidarietà alla San Pasquale

ph G. Leva
10 Apr 2025

di Angelo Diofano

“Il tuo amore ci ha insegnato ad amare, la tua bontà ci ha segnato il cammino, il tuo dolore ci ha trasmesso la fierezza di vivere. Grazie! Il tuo ricordo onorerà per sempre la nostra vita”: così la parrocchia di San Pasquale Baylon, a Taranto, invita a partecipare alla serata in memoria dell’amata Nelly Danese che si terrà sabato 12 aprile alle ore 20 per un evento che toccherà le corde dell’anima. Si tratta dello ‘Stabat Mater – Vi racconto mio Figlio’, una drammatizzazione intensa e commovente di Maria Grazia Serra, accompagnata dalle note sublimi dello ‘Stabat Mater’ di Pergolesi.

Questi gli interpreti. Voci narranti: Gianvito Vinci, Gionata Russo, Maria Grazia Serra, Miriam Viscardi; musiche eseguite da Cristina Ciura e Sabrina Di Maggio (rispettivamente primo e secondo violino), Maurizio Lomartire (viola), Giuseppe Grassi (violoncello), Giuseppina Giannascoli (cembalo); soprano, Marcella Diviggiano; contralto, Mariangela Zito; voce fuori campo, Massimo Cimaglia.

“Immaginatevi avvolti dalla musica sacra, dalle voci narranti che ci guideranno attraverso il dolore e la speranza, e dalle melodie che ci toccheranno nel profondo – dice il parroco padre Vincenzo Chirico -. Sarà un’esperienza unica, resa ancora più speciale dalla partecipazione di musicisti e cantanti di talento, pronti a regalarci emozioni indimenticabili. Alla fine del concerto, avremo l’opportunità di fare del bene, partecipando a una lotteria di beneficenza. Il ricavato sarà interamente devoluto al rifacimento del tetto della chiesa. Vi aspettiamo numerosi per condividere insieme una serata di musica, emozioni e solidarietà”.

 

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