Diocesi

A Crispiano, festa di Santa Maria Goretti

01 Lug 2025

di Angelo Diofano

“In questo anno giubilare in cui la Chiesa compie il suo cammino verso la Grazia, e ogni cristiano riscopre un’intimità più profonda con il Signore, Santa Maria Goretti con la sua vita ci indica il percorso per arrivare al cuore di Dio. Essere ‘ pellegrini di speranza’ ha detto papa Francesco ,sottolineando che la fede è un cammino di ricerca. Siamo tutti chiamati a metterci in cammino per riscoprire dentro di noi quella Speranza che Dio ha posto nel nostro cuore. La nostra Marietta ci insegna che l’Amore e il Perdono sono i due tronconi di un unico binario che conduce al Signore. Solo amando e vivendo il perdono in questo anno giubilare potremmo fare esperienza di quel cambiamento che il giubileo ci indica”: con queste parole il parroco di Santa Maria Goretti, a Crispiano, don Mimmo Rizzo, invita a partecipare ai solenni festeggiamenti in onore della Santa.

Questo è il programma:

Mercoledì 2 luglio, alle ore 19 santa messa in via delle Mimose 4 presieduta dal parroco don Mimmo Rizzo; al termine, rientro in chiesa per via Matteotti e via Resistenza.

Giovedì 3, alle ore 19, apertura del triduo con la solenne celebrazione eucaristica presieduta da don Alessandro Fontò,vicario della basilica di Martina Franca.

Venerdì 4, alle ore 19, celebrazione eucaristica presieduta da fra Sergio Tagliente, frate cappuccino della fraternità di Montescaglioso-Matera.

Sabato 5, alle ore 19, santa messa in via Sandro Pertini presieduta dal parroco don Mimmo Rizzo; al termine, rientro in chiesa per via Lecce, via Resistenza con benedizione dei caschi delle associazioni motociclistiche di Crispiano e affidamento a Santa Maria Goretti.

Domenica 6 alle ore 11, solenne celebrazione eucaristica presieduta dal parroco don Mimmo Rizzo; ore 18.30, santa messa solenne presieduta da don Francesco Manisi, vice rettore del seminario diocesano di Poggio Galeso; al termine, processione, accompagnata dalla banda di Crispiano, per via della Resistenza, via Lecce, via Fausto Coppi, via Piave, via Montello, via Montegrappa, via Manzoni, via Roma, corso Vittorio Emanuele, via Foggia, via Gramsci, viale della Resistenza. Al rientro, fuochi pirotecnici; alle ore 21, ‘Patrizia Conte in concerto’, vincitrice di ‘The Voice Senior 2025’ di Rai 1.

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Solidarietà

Piccoli ucraini ospiti in diocesi per riassaporare la felicità

01 Lug 2025

di Toni Cappuccio

Nel segno della più stretta collaborazione tra la nostra Caritas ed una ong di Bergamo operante in Ucraina, è nata questa bella iniziativa di cooperazione umanitaria in favore di un gruppo di ragazzi di una scuola di un remoto villaggio rurale di Berestyn nell’Oblast orientale della regione ucraina di Kharkiv, una zona, in questo periodo, particolarmente esposta agli attacchi delle forze russe. 

Di questa ong fa attivamente parte una nostra connazionale, la dott.ssa Adelaide Strada, figlia di Annibale, referente della Caritas parrocchiale della chiesa di San Carlo Borromeo in San Marzano di San Giuseppe, una parrocchia molto attiva in quel bel lembo di terra della nostra provincia. 

Ed ecco l’idea di una bella iniziativa di concreta solidarietà sociale: ospitare per 15 giorni nella nostra provincia un gruppo di piccoli studenti con relativi accompagnatori insegnanti.
Dopo gli opportuni provvedimenti burocratici concordati con il consiglio comunale di Berestyn della regione di Kharkiv, il Consolato ucraino in Italia ed ovviamente con il parroco della parrocchia di San Marzano, don Cosimo Rodia, è stato reso possibile questo bel progetto, finanziato dalla stessa parrocchia con il contributo volontariato di altre parrocchie della diocesi.
La comitiva ucraina, agli inizi di giugno, è giunta a San Marzano negli accoglienti locali della parrocchia, con la fattiva collaborazione del Comune per le tante iniziative di puro divertimento ludico previste. Vi è rimasta fino al mattino di mercoledì 11 perpoi trasferirsi nel pomeriggio a Taranto, dove è stata ospitata nel centro di accoglienza della Caritas diocesana in città vecchia. Dopo la sistemazione nelle stanze e relativa merenda, la comitiva ha effettuato una visita guidata al castello aragonese. In serata, nell’accogliente cortile del centro, gran festa in compagnia del gruppo “Children of the Sun” (bambini che suonano la batteria) della parrocchia San Pio X. A conclusione un buffet ristoratore. Ed infine tutti a nanna!

Giovedì 12 giugno, come da desiderio della comitiva, grazie alla sensibilità dei responsabili della benemerita Jonian Dolphin Conservation, alle ore 9 c’è stato l’imbarco, al molo Sant’Eligio, sul catamarano messo a disposizione  per una gita didattica alla visione dei delfini; al ritorno, breve visita alla sede dell’associazione con relativo feed back dell’interessante esperienza. 

In serata, visita della cattedrale di San Cataldo, giro alla scoperta della città vecchia e cena nella mensa del centro di accoglienza. 

Il 15 giugno, infine, la partenza per l’Ucraina, con gli occhi lucidi per la commozione di quei ragazzi che hanno assaporato una pur breve parentesi di felicità.

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Diocesi

Celebrazioni per San Francesco di Paola, patrono della gente di mare

01 Lug 2025

di Angelo Diofano

Tornano nella chiesa di via Regina Elena, organizzati dai padri minimi, i festeggiamenti in onore di San Francesco di Paola, compatrono di Taranto e patrono della gente di mare, cui è intitolato anche il Ponte girevole.

Le celebrazioni prevedono per giovedì 3 luglio alle ore 17.45, l’accoglienza e l’esposizione della sacra reliquia del dito indice di San Francesco di Paola, proveniente dal convento dei frati minimi di Lamezia Terme-Sambiase; seguirà alle ore 19 la santa messa celebrata da mons. Luca Lorusso, parroco alla Santa Lucia di Taranto, con la partecipazione del Terz’Ordine dei minimi.

Venerdì 4, Giornata della gente di mare, alle ore 10.30 la celebrazione eucaristica sarà presieduta da don Pasquale Didonna, cappellano militare del Comando interregionale marittimo sud, con la partecipazione di autorità militari e civili, rappresentanti delle Marina Militare, Associazione nazionale marinai d’Italia, istituto Nastro Azzurro, Associazione Mauriziana Nastro Verde; alle ore 19 santa messa presieduta da mons. Luca Lorusso, alla presenza dell’associazione Stella Maris-Apostolato del mare.

Sabato 5, Giornata degli ammalati, alle ore 10.30 santa messa ‘Maria Vergine degli infermi presieduta dal parroco padre Alessandro Chiloiro con Unzione degli infermi; alle ore 19, celebrazione presieduta da mons. Luca Lorusso.

Domenica 6, festa del santo, sante messe si terranno alle ore 8.30 (per i benefattori della parrocchia, celebrata da padre Alessandro Chiloiro) e alle ore 11 (presieduta dall’arcivescovo emerito di Potenza, mons. Salvatore Ligorio); alle ore 18 celebrazione eucaristica presieduta dall’arcivescovo di Taranto, mons. Ciro Miniero.

Alle ore 19 muoverà la processione con l’antico simulacro ligneo del santo e la reliquia (portata dall’arciconfraternita del Carmine), accompagnata dalla “Grande orchestra di fiati “Santa Cecilia” di Taranto diretta dal maestro Giuseppe Gregucci. Questo l’itinerario:  via Regina Elena, via Di Palma, piazza Immacolata, via D’Aquino, piazza Giovanni XXIII (con omaggio della parrocchia e dell’arciconfraternita del Carmine), via D’Aquino e corso Ai Due Mari, con sosta davanti al monumento al Marinaio per la preghiera della gente di mare e di quella del marinaio con benedizione alla città e al mare. Quindi lancio in mare di una corona d’alloro dalla banchina del castello aragonese da parte dell’Associazione nazionale marinai d’Italia. Quindi, spettacolo pirotecnico a cura della ditta Itria Fireworks; durante la cerimonia presterà servizio la Fanfara di Presidio del Comando Interregionale Marittimo Sud.

Al termine, ripresa della processione per il lungomare, via Anfiteatro e, al rientro in chiesa, preghiera di ringraziamento.

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Diocesi

Nella luce del Carmelo: la comunità di Pulsano accoglie l’arcivescovo Ciro Miniero

Nel comune costiero della nostra provincia, martedì 15 luglio si vivrà un significativo momento di fede e comunione ecclesiale

01 Lug 2025

di Lucrezia Dimaggio

Il prossimo 15 luglio, la comunità di Pulsano vivrà un significativo momento di fede e comunione ecclesiale in occasione della solennità della Beata Vergine Maria del Monte Carmelo, una delle devozioni mariane più antiche e care alla Chiesa universale.

L’appuntamento, promosso dalla venerabile arciconfraternita del Purgatorio, fondata nel 1687 sotto il titolo della Madonna del Carmine, si terrà nella Chiesa madre Santa Maria La Nova. Il titolo dell’iniziativa, ‘Incontro di fede con il vescovo nella luce del Carmelo’, ben sintetizza lo spirito dell’evento: un tempo di preghiera, riflessione e incontro con il Signore sotto lo sguardo materno di Maria.

La serata si aprirà alle ore 18:30 con il santo rosario meditato e la novena alla Madonna del Carmine, segno di devozione e affidamento del popolo di Dio a colei che, da secoli, è guida e conforto nelle fatiche della vita.
A seguire, alle ore 19, la celebrazione eucaristica sarà presieduta dall’arcivescovo di Taranto, mons. Ciro Miniero.

La Madonna del Carmine, patrona dell’ordine carmelitano, è modello di vita contemplativa, silenziosa, profondamente radicata nella Parola di Dio. Il suo culto risale ai primi eremiti che vissero sul Monte Carmelo, in Terra Santa, nel XIII secolo. Lo scapolare del Carmine, segno visibile di consacrazione a Maria, rappresenta ancora oggi per milioni di fedeli un vincolo spirituale e un impegno alla santità nella vita quotidiana.

In questo clima di devozione, la presenza di mons. Ciro Miniero rappresenta un dono speciale. Ordinato vescovo nel 2011, ha servito la Chiesa nella diocesi di Vallo della Lucania e, dal 2021, è arcivescovo della nostra arcidiocesi. Conosciuto per la sua umiltà e dedizione, mons. Miniero è un pastore vicino alla gente, attento alle realtà del territorio e sensibile alle sfide spirituali e sociali del nostro tempo.

La sua partecipazione alla festa carmelitana di Pulsano è segno di comunione con la comunità e richiamo a vivere una fede autentica, fondata sulla preghiera, la carità e l’ascolto della Parola. In un tempo segnato da incertezze e trasformazioni, Maria del Carmelo ci invita a riscoprire la bellezza della vita spirituale, l’importanza del silenzio interiore e la forza della speranza.

Tutti i fedeli della diocesi sono invitati a partecipare a questo incontro di grazia, per lasciarsi rinnovare dalla luce del Carmelo e rafforzare nel cammino di fede, sostenuti dalla materna protezione della Vergine Maria e dalla guida sicura del nostro pastore.

Il giorno successivo, mercoledì 16 luglio, sarà il culmine dei festeggiamenti religiosi. Alle ore 17 si terrà il Rito di aggregazione dei nuovi confratelli e consorelle, seguito dal santo rosario, dalla supplica e dalla messa solenne. Alle ore 18:30, il simulacro della Vergine sarà portato in processione per le vie del paese, accompagnato dalla preghiera e dalla devozione dei fedeli.

A rendere ancora più viva la festa, ci saranno anche i festeggiamenti civili, con concerti bandistici, l’accensione delle luminarie artistiche e, in serata, spettacoli musicali in piazza.
Il tutto si concluderà con un suggestivo spettacolo pirotecnico nella zona industriale, segno visibile della gioia condivisa dell’intera comunità.

 

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Rigenerazione sociale

Tracce: un programma per la rigenerazione di Taranto

La proposta del Comitato per la difesa del territorio jonico si consolida su basi fiscali e occupazionali solide, per ripensare la città su criteri ecosostenibili

01 Lug 2025

Nei giorni scorsi, il Comitato per la difesa del territorio jonico – un gruppo multidisciplinare di professionisti, attivi nei settori ambientale, economico, giuridico e culturale – ha presentato alle istituzioni locali un documento strategico aggiornato, parte integrante del programma Tracce – Taranto Rigenerata Attraverso Cultura, Comunità ed Ecologia -, che introduce due tasselli fondamentali per rendere concreta la transizione post-Ilva: una leva fiscale innovativa, ispirata a modelli internazionali come Bethlehem (Usa) e una strategia occupazionale giusta, che punta sulla formazione e sull’elevazione culturale del lavoro.

Il documento è stato trasmesso al sindaco di Taranto, ai sindaci di Statte e Grottaglie, al presidente della Provincia di Taranto e al presidente della Regione Puglia, con l’auspicio che possa alimentare una riflessione pubblica all’altezza della posta in gioco.

 

Oltre 5 miliardi spesi senza trasformazione: un’occasione mancata

I numeri che raccontano lo spreco di risorse pubbliche sono impietosi: dal 2012 lo Stato ha destinato oltre 5 miliardi di euro alla gestione dell’ex Ilva: cassa integrazione, commissariamenti, prestiti ponte, interventi parziali di bonifica.
Si è trattato, però, di spesa passiva: risorse consumate per tenere in vita un sistema in crisi, senza generare né sviluppo, né sicurezza, né futuro.

Se anche solo una parte di quei fondi fosse stata impiegata come investimento strutturato, ad esempio attraverso l’emissione di Btp vincolati o Green Bond con obiettivi chiari, lo Stato avrebbe potuto trasformare quelle uscite in infrastrutture permanenti, anziché in sussidi temporanei; completare le bonifiche ambientali, generando lavoro e salute; disattivare progressivamente l’area a caldo, costruendo una riconversione sostenibile; realizzare hub fotovoltaici, culturali, educativi e produttivi e, non ultimo, attivare attrattività economica stabile, invece di contenere l’instabilità.

Quella che è mancata finora non è solo una strategia industriale: è mancata una vera logica di investimento pubblico di medio-lungo periodo.

Il modello americano di Bethlehem ha dimostrato che una fiscalità di scopo locale (Tif), usata in modo mirato, può generare valore duraturo, lavoro e senso di appartenenza in luoghi segnati da crisi industriali.

 

Taranto 2035: la visione che unisce lavoro, ambiente e conoscenza

Il programma ‘Taranto 2035’, sviluppato nell’ambito di Tracce, rappresenta un piano graduale di uscita dall’area a caldo e riconversione multifunzionale del sito, con l’obiettivo di restituire alla città un orizzonte di benessere, lavoro e salute entro i prossimi 10 anni. Il piano si fonda su:

  • formazione retribuita per i lavoratori su nuove tecnologie, normative ambientali e competenze digitali;
  • inserimento progressivo in progetti reali di bonifica, edilizia rigenerativa, logistica e servizi pubblici;
  • valorizzazione del sapere operaio attraverso percorsi di elevazione tecnica e culturale;
  • creazione di un fondo pubblico-privato per la transizione occupazionale, alimentato da titoli di Stato e fondi Ue.

“Il lavoro a Taranto non deve scomparire – hanno sostenuto gli aderenti al Comitato per la difesa del territorio jonico -, ma evolversi. Il sapere industriale va aggiornato, messo in dialogo con la sostenibilità e restituito alla comunità sotto nuove forme.
Non si tratta solo di salvare occupazione, si tratta di liberare potenziale.
Taranto può diventare un laboratorio europeo di rigenerazione economica e culturale. Ma servono strumenti, regole chiare, e fiducia nella propria identità. Ma soprattutto serve coraggio!”.

 

Cos’è il modello Bethlehem

Il modello americano di Bethlehem si basa su una fiscalità di scopo locale (Tif) e ha dimostrato che, usata in modo mirato, può generare valore duraturo, lavoro e senso di appartenenza in luoghi segnati da crisi industriali.
A Bethlehem, la riconversione della ex acciaieria – un colosso che occupava oltre 6 miglia di territorio – ha portato alla nascita di SteelStacks, un campus culturale e ricreativo che oggi ospita più di mille eventi l’anno, con un impatto economico stimato in oltre 70 milioni di dollari annui.
Non solo: l’intera struttura dei cinque altiforni storici è stata conservata e valorizzata come “cattedrale industriale”, trasformando un simbolo di declino in un emblema di rinascita urbana, culturale e identitaria.

Tutti questi aspetti – fiscali, urbanistici, culturali e occupazionali – sono stati oggetto di approfondita analisi comparativa all’interno del documento ‘Tracce’.

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Eventi a Taranto e provincia

«Un libro in terrazza», a Taranto gli scrittori di Puglia del momento

01 Lug 2025

A parlar di romanzi e racconti con autori di prestigio. Nel cuore della città vecchia di Taranto torna la rassegna letteraria «Un libro in terrazza»: dal 3 al 29 luglio quattro incontri al tramonto, alle ore 20, sullo splendido belvedere del duomo di San Cataldo organizzati dall’associazione Symbolum ets con il Presìdio del libro ‘Rosa Pristina’. Quattro occasioni per conoscere altrettanti scrittori pugliesi di grande talento e il loro sguardo sul mondo, partendo da un microcosmo fortemente identitario. Hanno, infatti, tutti uno stretto legame con la Puglia i lavori degli autori ospiti, tra esordienti balzati agli onori delle cronache con due romanzi sorprendenti, il barese Elvio Carrieri con «Poveri a noi» (Ventanas), selezionato nella dozzina del premio Strega, e il brindisino di Ceglie Messapica Antonio Galetta con «Pietà» (Einaudi), vincitore del premio Campiello opera prima, e un’autrice affermata come la putignanese Giorgia Lepore, tornata nelle librerie con il romanzo «Forse è così che si diventa uomini» (Edizioni Eo), nuovo capitolo del ciclo letterario noir dal quale è stata tratta la fortunata dalla serie televisiva «Gerri» (Rai1) dedicata all’omonimo ispettore. A completare il quartetto di proposte, lo scrittore, poeta, saggista e giornalista tarantino Silvano Trevisani con «La ballata di Alda e Michele» (Giuliano Ladolfi Editore), racconto in versi sul grande amore tra Alda Merini e Michele Pierri consumatosi proprio nella città dei due mari, dove la poetessa dei Navigli visse anni intensi, tragici e appassionanti al tempo stesso.
L’incontro inaugurale del 3 luglio, realizzato in collaborazione con Feltrinelli Librerie, sarà con Elvio Carrieri. Il giovane scrittore barese dialogherà con Miriam Putignano del Presìdio del libro Rosa Pristina intorno al suo romanzo d’esordio «Poveri a noi» (Ventanas) selezionato nella dozzina dello Strega 2025: una storia di bullismo, subìto e riscattato, attraverso cui l’autore esplora una Bari inedita, avvalendosi di un raffinato «pastiche» linguistico rispetto al quale il dialetto rappresenta solo uno degli ingredienti.
Il 10 luglio sarà, invece, don Emanuele Ferro, parroco di San Cataldo, a introduttore Silvano Trevisani per «La ballata di Alda e Michele» (Giuliano Ladolfi Editore), volumetto nel quale l’autore rievoca in poesia l’intenso amore tra Alda Merini e Michele Pierri, i due poeti sposi del quale l’autore fu amico negli anni di Taranto, quelli in cui videro la luce le opere fondamentali della produzione di lei.
Si proseguirà il 24 luglio con un altro talento pugliese all’esordio narrativo, Antonio Galetta, recentemente impostosi al premio Campiello nella sezione «opera prima» con «Pietà» (Einaudi). Usando la prima persona plurale e una lingua piena di invenzione, Galetta descrive una galleria di tipi umani raccontando le vicende di un piccolo paese del Sud Italia durante i preparativi per le elezioni locali.
L’appuntamento di chiusura è in programma il 29 luglio con Giorgia Lepore e il suo «Forse è così che si diventa uomini» (Edizioni Eo), racconto in cui, a partire dalla scoperta di un cadavere in una chiesa rupestre di Bari, si articola una nuova indagine dell’ispettore Gerri Esposito, diventato personaggio televisivo nella serie Rai diretta da Giuseppe Bonito grazie alla splendida interpretazione dell’attore tarantino Giulio Beranek.
Questi ultimi due incontri verranno condotti da Miriam Putignano e arricchiti dalla presenza di un Book Corner della Libreria Dickens.
L’ingresso è libero con posti limitati.
Prenotazioni al numero 328.9268385 oppure all’indirizzo email symbolumets@gmail.com.

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Corso di aggiornamento

Corso di formazione per sacerdoti, religiosi e diaconi

foto Mattia Santomarco
01 Lug 2025

‘La fragilità del clero e l’umanizzazione delle sue ferite. Amerai il Signore Dio tuo con tutto il cuore (Mt 22,37)’ è il tema del corso di formazione per sacerdoti, religiosi e diaconi che si svolge fino a venerdì 4 luglio al centro di spiritualità ‘Padre Pio’ di San Giovanni Rotondo, guidato da don Salvatore Nicosia, parroco, psicologo e pedagogista della diocesi di Siracusa.

Il secondo corso di formazione si terrà da lunedì 10 a venerdì 14 novembre, sempre al centro di spiritualità ‘Padre Pio’ di San Giovanni Rotondo.

 

foto Mattia Santomarco

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