Ecclesia

Arrivati 97 rifugiati afghani: storie di diritti umani calpestati e di libertà negate

Attivisti, medici e infermieri, giovani donne, sportivi. È “il popolo” afghano giunto a Roma Fiumicino dal Pakistan grazie al programma dei Corridoi umanitari realizzati da Caritas Italiana (per conto della Cei), Fcei (Federazione delle Chiese Evangeliche in Italia), Tavola valdese e Comunità di Sant’Egidio

foto Sir
27 Feb 2023

di Maria Chiara Biagioni
Una strada diversa c’è. Una strada diversa dai naufragi e dalle stragi in mare. Una strada diversa dall’intervento, talvolta tardivo, di ong che pattugliano il Mediterraneo senza punti di riferimento certi, ma affidandosi al caso e a qualche intuizione figlia dell’esperienza.
La strada diversa non è bloccare le partenze di disperati che fuggono da guerre – spesso annose – e fame, ma ha l’aspetto di una linea blu sulle mappe nautiche: sono i corridoi umanitari.
Grazie al programma dei Corridoi umanitari realizzati da Caritas italiana (per conto della Conferenza episcopale italiana), Fcei (Federazione delle Chiese evangeliche in Italia), Tavola valdese e Comunità di Sant’Egidio si è realizzato un miracolo laico, in tempo di respingimenti e di disumani campi di prigionia in Libia.

Corridoi umanitari, Gul riabbraccia la famiglia – foto Sir

A Gul Wali, i talebani hanno ucciso il padre. Tiene tra le braccia un enorme mazzo di fiori. È all’aeroporto di Roma Fiumicino per incontrare di nuovo la mamma e la sua famiglia . Sono anni che non li abbraccia. La famiglia di Gul fa parte del gruppo di 97 rifugiati afghani che sono arrivati il 23 febbraio dal Pakistan grazie al programma dei Corridoi umanitari, realizzato sulla base dei protocolli siglati con il governo italiano a novembre 2021, per un totale di 1200 persone fuggite dall’Afghanistan e accolte in Italia dalle chiese e dalla società civile.

Daniele Albanese di Caritas Italiana – foto Sir

“Come Caritas italiana stiamo portando oggi qui in Italia 45 persone che saranno accolte in sette diocesi: Bolzano, Fiesole, Manfredonia, Milano, Roma, Verona, Ugento”, spiega Daniele Albanese che ha accompagnato il gruppo lungo tutto l’iter di preparazione fino al volo di oggi. Altrettante saranno accolte dalle Chiese protestanti e dalla Comunità di Sant’Egidio. Sono persone che da tempo cercavano di scappare dal proprio paese. Ci sono attivisti per i diritti delle donne che oggi sono stati calpestati dal regime dei talebani. Ci sono medici e infermiere di Medici senza frontiere che lavoravano in un ospedale in Afghanistan che è stato bombardato. Subito dopo l’arrivo dei talebani hanno dovuto evacuare il paese perché non era più possibile per loro restare. Ci sono donne che vengono in Italia per studiare ed essere libere e tante persone che raggiungono i propri familiari. “Nessuno di loro avrebbe mai voluto lasciare il Paese se solo ci fosse stata la possibilità di rimanere”, racconta Danoele. “C’è molta rassegnazione purtroppo rispetto a quello che sta ancora succedendo lì. C’è la speranza ma al momento la situazione è talmente degenerata che è impossibile per nessuno di loro pensare di poter fare rientro in patria”.

Corridoi umanitari, Zahya riabbraccia il marito – foto Sir

Anche Zahya Atayee, 23 anni, ha portato un mazzo di rose rosse. E’ una delle ragazze della nazionale afghana di ciclismo arrivate lo scorso anno, in luglio, in fuga dai talebani, ospiti a L’Aquila delle Chiese protestanti. E’ qui – racconta – per riabbracciare dopo mesi il marito e la sua famiglia. “Sono le persone più importanti della mia vita”, dice. E poi in inglese racconta quanto sia difficile per una giovane donna vivere sotto il regime afghano. “E’ proibito uscire, studiare, addirittura allenarsi in bicicletta. Ma rischiano la vita non solo le donne ma tutti quelli che hanno un passato e una biografia non gradita dal regime”.

Corridoi umanitari, Dal Aga Shakeeb, attivista – foto Sir

Fahima Amini, 30 anni, nata a Herat, conferma. “Non potevo studiare, lavorare con gli stranieri, andare all’università. Come donna indipendente ero particolarmente a rischio. Non c’erano opzioni se non quella di andare via”. Nel gruppo c’è anche il prof. Dal Aga Shakeeb, attivista per i diritti umani che fino all’ultimo è rimasto ma alla fine è dovuto evacuare anche lui. “La situazione in Afghanistan sta degenerando di giorno in giorno”, dice, “sono le donne, le ragazze a subire le conseguenze più drammatiche. Non possono uscire di casa, studiare, fare sport, condurre una vita normale. E’ una situazione che non può essere tollerata. E’ un dovere di tutti mettersi in ascolto di chi sta combattendo per la libertà e i diritti”, aggiunge. “La mia missione ora è imparare bene la vostra lingua e dare voce alla voce del popolo libero afghano”.

Equipe Caritas diocesana di Manfredonia – foto Sir

Dietro ai corridoi umanitari oltre ai racconti di vita di chi fugge, ci sono anche le storie di chi accoglie. Don Luciano Pio Vergura è il direttore della Caritas diocesana di Manfredonia. Con lo staff di Caritas sono venuti a Roma con un pullman per imbarcare le 23  persone che la diocesi ha deciso di accogliere. “Ci spinge – spiega il sacerdote – il desiderio di dare a queste persone la possibilità di iniziare una nuova vita. Questa è la speranza, nel segno di una Chiesa che li sta aspettando e di una comunità civile che si è adoperata ad accoglierli”. Tutti hanno dato il proprio contributo, dalla casa della diocesi che darà loro ospitalità, alla scuola, alla asl, al comune. Una storia di accoglienza cominciata nel 2017 quando Manfredonia aprì le braccia ad un gruppo di siriani. “Al di là di quello che faremo noi per loro, sono loro un dono che riceviamo”.

VISITA IL MENÙ DEL GIUBILEO

Leggi anche
Ecclesia

Sabato 15, Giornata nazionale della Colletta alimentare

“La povertà ha cause strutturali che devono essere affrontate e rimosse. Mentre ciò avviene, tutti siamo chiamati a creare nuovi segni di speranza che testimoniano la carità cristiana… Aiutare il povero è infatti questione di giustizia, prima che di carità”, si legge nel messaggio di papa Leone XIV per la nona Giornata mondiale dei poveri, […]

La Bottega di Betlemme al Corpus Domini

Domenica 16 e 30 novembre e 7 dicembre, dalle ore 9 alle 12, all’ingresso della parrocchia Corpus Domini, al quartiere Paolo VI sarà attiva la ‘Bottega di Betlemme’ (alla prima edizione) in cui alcuni stand esporranno creazioni artigianali fatte con il cuore, che sono perfette per i regali di Natale: ne dà notizia il parroco, […]

Al quartiere Paolo VI entra nel vivo la festa di San Giuseppe Moscati

Entrano nel vivo al quartiere Paolo VI i festeggiamenti sul tema ‘La speranza della pace’ in onore di San Giuseppe Moscati a cura della parrocchia a lui intitolata, che si svolgeranno fino a domenica 16 novembre. San Giuseppe Moscati, medico e laico, ha vissuto nell’amicizia con il Signore la sua vita, la sua professione e […]
Hic et Nunc

Test sul diabete alla Gesù Divin Lavoratore

‘Diabete, no grazie’ è l’iniziativa sanitaria che si terrà domenica 16 novembre alla chiesa di Gesù Divin Lavoratore, al quartiere Tamburi, a cura di Lions Club Taranto Poseidon distretto 108AB. La diagnosi precoce e prevenzione si baserà sulla misurazione glicemia (attraverso un test rapido capillare) con consulenza medica a cura della dott.ssa Eleonora Devangelio. Attivo […]

‘Profezie di pace’, mostra alla San Giuseppe Moscati

“Dentro questo mare di odio, di guerre, dolore e paura, serve essere capaci di vedere le realtà belle, di cercare le persone che spendono la propria vita per qualcosa di bello: sono i risorti di oggi che ti dicono che c’è ancora luce”. Prendendo spunto dalle parole del card. Pierbattista Pizzaballa, patriarca di Gerusalemme dei […]

‘La bisaccia di Sant’Egidio’ per i poveri del quartiere Tramontone

Sabato 15 novembre la confraternita di Sant’Egidio attuerà la raccolta alimentare per i bisognosi del quartiere Tramontone al ‘Residence Pezzavilla’ dalle ore 9 alle 15. Questa la presentazione dell’iniziativa di solidarietà da parte del priore del sodalizio, Pino Lippo. Il nostro concittadino fra Egidio, canonizzato da Giovanni Paolo II nel giugno del ’96, per più […]
Media
16 Nov 2025