Diocesi

A Taranto il carisma salesiano si fa ‘nido’

Aperta una nuova sezione all’istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice: i piccoli al centro di una comunità che crede nel futuro

ph istituto Maria ausiliatrice
23 Set 2025

di Valentina Franzese

Ci sono luoghi che, non appena vengono attraversati, parlano al cuore. Non servono parole, bastano i colori, la luce, la cura nei dettagli. Così è stato nei giorni scorsi all’istituto delle Figlie di Maria ausiliatrice di Taranto, dove è stata inaugurata la nuova sezione nido: un progetto che ha il sapore delle cose attese a lungo e custodite con cura, prima ancora che potessero vedere la luce.
I nuovi ambienti, freschi e accoglienti, restituiscono immediatamente il senso di ciò che vogliono essere: un abbraccio per i bambini e per le loro famiglie. Lettini ordinati, soffici peluche a far compagnia ai più piccini, giochi disposti con ordine e premura, pareti che alternano tinte delicate e motivi allegri: ogni elemento è stato pensato per parlare di casa, di protezione, di crescita. Non si tratta semplicemente di ‘aule’ o di ‘spazi’, ma di un piccolo mondo che intende accompagnare i primi passi della vita con delicatezza, fiducia e tanto colore. Dietro queste stanze colorate c’è una storia di comunità. Nulla, infatti, nasce dal caso: il nido è frutto di un lavoro corale, fatto di mani diverse, di professionalità e di tanta passione condivisa. Le Figlie di Maria ausiliatrice, forti della loro missione educativa, hanno saputo intrecciare il loro sogno con la disponibilità di tanti laici che, con dedizione e convinzione, hanno voluto sostenere il progetto. È la dimostrazione che quando si uniscono forze diverse, mosse da uno stesso desiderio, anche ciò che sembra grande e complesso diventa possibile, realizzabile. Un ringraziamento particolare deve essere doverosamente rivolto al team dello studio del geometra La Neve, che ha curato la progettazione e la realizzazione degli spazi con attenzione e competenza, traducendo in forme e colori il linguaggio dell’infanzia.

ph istituto Maria ausiliatrice

Prezioso anche il sostegno dell’amministrazione comunale di Taranto, che ha accompagnato il percorso, mostrando sensibilità e vicinanza alle esigenze delle famiglie e del territorio. L’inaugurazione non è stata solo un momento istituzionale, ma una vera festa di comunità. Sorrisi e momenti di preghiera hanno riempito l’aria di gratitudine. L’impressione comune è che questa nuova sezione rappresenti molto più di un servizio: è un segno di speranza, un dono concreto che dice che Taranto crede nei bambini, nel loro presente e nel loro futuro. Ed è forse questo l’aspetto più bello da sottolineare. In un tempo in cui spesso si parla di difficoltà, di crisi e di mancanze, l’apertura di un nido ci ricorda che la vita continua a farsi strada, che c’è chi sceglie di investire nelle nuove generazioni, che i piccoli – anche quando non hanno ancora voce – sono già al centro di scelte importanti. Un nido è, in fondo, la metafora più semplice e più vera della cura: un luogo che custodisce, che prepara, che protegge. Questa scelta educativa, che guarda ai più piccoli, affonda le sue radici nel cuore del carisma salesiano: quello spirito di amorevolezza e di fiducia nei giovani che don Bosco e madre Mazzarello hanno plasmato e consegnato alla Chiesa come eredità preziosa. Aprire un nido significa custodire già da subito la vita nascente, offrire alle famiglie un segno concreto di vicinanza e ai bambini l’esperienza di sentirsi accolti, amati e valorizzati. È il Vangelo che prende forma nella quotidianità: un gesto di cura che diventa annuncio silenzioso. Il nido appena inaugurato è, dunque, molto più che un edificio: è una promessa. La promessa che ogni bambino troverà accoglienza, ascolto e amore; la promessa che Taranto continuerà a credere nella forza educativa di chi sa guardare lontano, partendo dalle piccole cose. È un segno del carisma salesiano che continua a vivere e a farsi azione concreta e tangibile, lì dove una comunità sceglie di mettere i più piccoli al centro del suo futuro.

 

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