Libri

L’effetto dei media nella vita di bambini e adolescenti in un libro di Gavrila e Padula

foto Sir/Marco Calvarese
29 Ago 2023

di Marco Calvarese

In un periodo nel quale le notizie di cronaca sovente riportano al centro dell’attenzione il rapporto di bambini e ragazzi con il mondo dei media, in molti si pongono l’interrogativo se va tutto bene o se ci fosse almeno da iniziare a preoccuparsi di questa situazione che, dopo la pandemia di Covid-19, ha registrato un’impennata di situazioni gravi che sembrano palesare una problematica. Sono molti gli interrogativi e molto poche le risposte, perché se è vero che gli adulti si devono sentire responsabili della vita dei più piccoli, è altrettanto vero che proprio le persone più avanti con l’età sono coloro i quali hanno costruito l’attuale presente delle giovani generazioni, quella cultura digitale con tutti i pregi ma anche i difetti che necessitano un intervento risolutivo per evitare derive sociali. Ludopatie, scrolling, hate speech, cyberbullismo, pedopornografia ed altri ancora sono i rischi che quotidianamente bambini e ragazzi rischiano abitando il mondo digitale, creando anche confusione nella vita on-line ed off-line. Solo pensando a quanto capitato negli ultimi mesi a Giussano ed a Roma, dove ogni atteggiamento per i ragazzi sembra essere giustificato in nome dell’esposizione mediatica, più di qualcuno si interroga pensando a come affrontare l’educazione digitale contemporanea.

foto Sir/Marco Calvarese

Abbiamo incontrato Mihaela Gavrila, professoressa di Teorie tecniche della televisione all’Università Sapienza di Roma, e Massimiliano Padula, sociologo della comunicazione alla Pontifica Università Lateranense, autori del libro “Il futuro al centro – Bambini e adolescenti nella scena mediale contemporanea” (Egea, 2023 – pp. 160 – 20 euro), nel quale vengono esplorati i principali cambiamenti dell’offerta mediale e dei comportamenti di fruizione indotti dalle trasformazioni digitali degli ultimi decenni, ponendosi il problema del ripensamento della tutela dei minori. “Il mondo in cui viviamo non è un mondo semplice. Molte volte ci siamo posti il problema di quale sia il futuro nostro, ma soprattutto il futuro dei nostri figli. Pensando proprio ai bambini e ai ragazzi, travolti ultimamente non soltanto dalla paura del Covid, ma anche dalla paura delle guerre, dalle paure più in generale, ci siamo posti il problema del mondo che andremo a consegnargli: un mondo che ci proietta in un futuro delle passioni tristi. E non ci piace molto, ci piacerebbe, proiettare i bambini ed i ragazzi di adesso in un futuro promessa, che possa dare speranze”, afferma Gavrila che invita a ripartire da zero, tornando ad immaginare la qualità della vita, impegnandosi da un punto di vista morale, vivendo consapevolmente e responsabilmente l’universo reale e mediale.

Mihaela Gavrila – foto Sir/Marco Calvarese

“Nell’universo mediale, i nostri ragazzi trovano una parte del loro nutrimento culturale e spirituale, però i media purtroppo non sempre si pongono responsabilmente”, prosegue la professoressa che sottolinea quanto i media siano prodotti dell’immaginazione di adulti, che non sempre tengono conto della sensibilità dei bambini e dei ragazzi.

Massimiliano Padula – foto Sir/Marco Calvarese

“Il principio di responsabilità entra a gamba tesa, perché nella cultura digitale il rapporto con i media si rimodula, si riconfigura ed emerge quindi la necessità di un’autonomia personale, di un’azione responsabile da parte del soggetto che non è più soltanto fruitore, non è più soltanto spettatore, non è più soltanto un soggetto che accoglie contenuti proposti da altri, ma si propone anche come produttore”.Queste le parole di Massimiliano Padula che nel volume affronta tutti i rischi che gli adolescenti corrono nell’universo digitale, dalle dipendenze alla sovraesposizione, passando per la pedopornografia, ponendo una riflessione attenta sull’aspetto dell’educazione. “Anche il rapporto e legame tra media e minori deve necessariamente essere ripensato alla luce delle logiche del digitale. Non è più un rapporto gerarchico, non è più un rapporto verticistico. I media mainstream continuano a esistere, ma interagiscono profondamente con la dimensione grassroots, quindi la dimensione dal basso, la dimensione della gente comune. E quindi anche il rapporto tra media educazione necessita di un ripensamento”. Un rapporto nuovo per il quale Papa Francesco offre una chiave di lettura attraverso il Global Compact on Education, un grande patto educativo che comprende diversi interlocutori, riflettendo anche sui media che non devono essere fonti di inquinamento, ma prospettive di sviluppo culturale e sociale che possono favorire la cultura dell’incontro. “L’auspicio, per generare e strutturare un legame sano e prospettico tra media ed educazione, è proprio quello dell’alleanza. Tutti gli interlocutori, dalle grandi istituzioni ai grandi produttori dell’information communication technology, dal mondo della ricerca al mondo universitario, dal mondo della scuola al mondo genitoriale, sino all’uomo e alla donna comune, dovrebbero abbattere quelle barriere culturali e agire attraverso cammini condivisi per rendere il legame tra educazione e media sano, prospettico e portato ad uno sviluppo della società”. L’impegno comune come soluzione ma, soprattutto, come presa di coscienza responsabile e morale per garantire una tutela adeguata a bambini e ragazzi in quanto fruitori di un’offerta mediatica degli adulti che impone punti di vista, violenza, paura, ma i dati che arrivano dall’Europa non sembrano essere incoraggianti in tal senso, soprattutto guardando a quelli relativi all’Italia che interrogata a campione sull’importanza dell’educazione critica ai media inserita all’interno degli ambienti istituzionali e scolastici, non la ritiene opportuna. “I nostri bambini e i nostri ragazzi dovrebbero usufruire di percorsi di analisi critica dei mezzi di comunicazione per poterli dominare, per poter prendere le distanze dalle narrazioni in nero, per non farsi travolgere da queste narrazioni”, sostiene Gavrila, che invita ad un atteggiamento attivo: “Dovrebbero essere non inibiti da quello che vedono all’interno delle narrazioni che vengono offerte dai media di ogni tipo, ma al contrario provare a reagire, a interpretare criticamente e anche con un certo distacco i contenuti dei testi mediali”.

Video Player

Leggi anche
Otium

Il Taranto è atteso al Menti: servirà quasi un miracolo per continuare i playoff

Crederci sino alla fine. Dare una speranza al pubblico meraviglioso dello stadio “Erasmo Iacovone”, agli oltre 11mila spettatori che seguiranno a distanza la gara di ritorno col Vicenza: il Taranto è chiamato a dare il tutto per tutto per prolungare il sogno della promozione in serie B. Al Menti infatti l’unico risultato possibile è la […]

Tennis in carrozzina: dal 17 al 19 maggio gli Internazionali Bnl d’Italia

Sono in programma dal 17 al 19 maggio al Foro Italico di Roma, gli Internazionali Bnl d’Italia di wheelchair, il tennis in carrozzina, con un tabellone a 12 per il singolare maschile, a 8 per il singolare femminile, a 6 coppie per il doppio maschile ed a 4 coppie per il doppio femminile. L’evento rientra […]

Paisiello Spring 2024: stasera, il concerto della pianista Chiara De Quarto

Secondo appuntamento della rassegna organizzata dagli Amici della Musica Arcangelo Speranza in collaborazione con il conservatorio "Giovanni Paisiello"
Hic et Nunc

il patriarca Pizzaballa ha visitato la parrocchia latina di Gaza. Consegnati aiuti alla popolazione

Il card. Pierbattista Pizzaballa, patriarca Latino di Gerusalemme, è entrato a Gaza e ha fatto visita alla parrocchia della Sacra Famiglia. Lo riferisce il Patriarcato latino in una nota. Insieme al cardinale erano presenti fra’ Alessandro de Franciscis, grande ospedaliere del Sovrano Ordine di Malta, padre Gabriele Romanelli, parroco di Gaza e una piccola delegazione. […]

Scalo Grottaglie: l'aeroporto non decolla e per Leonardo nuove nubi all'orizzonte

Intanto Melucci scrive al ministro per chiedere una conferenza dei servizi Grottaglie e il suo scalo aereo continuano a incrociare, a quanto pare, destini incerti. Da un lato c’è l’azienda, la Leonardo, che realizza le fusoliere per Boeing, ma che non riesce né a stabilizzare la produzione né a diversificarla. Dall’altro c’è il scalo vero […]

Santa Maria di Talsano: benedizione delle nuove vetrate in memoria di Mery Barbaro

“Un avvenimento significativo che arricchisce questo antico luogo di fede”: così il rettore della chiesa Santa Maria di Talsano, mons. Antonio Caforio, annuncia per domenica 19 maggio alle ore 10.30 la benedizione delle nuove artistiche vetrate. Queste ultime vertono sui momenti più significativi della vita della Madonna: Annunciazione, Visita a Santa Elisabetta (da cui deriva […]
Media
18 Mag 2024
newsletter