Diocesi

“Vite che parlano”: la veglia per l’Ottobre missionario 2022

foto Siciliani-Gennari/Sir
23 Ott 2022

di Titti Raimondo

La veglia missionaria diocesana, che precede sempre la Giornata missionaria mondiale, si è svolta anche quest’anno giorno 22 ottobre, nella parrocchia Sacro Cuore in via Dante a Taranto, alle ore 17,30, seguita dalla santa messa. Ad organizzarla, come sempre, l’Ufficio/Centro missionario diocesano, guidato dal nuovo direttore, don Giuseppe Mandrillo, che ha subito dato il benvenuto ai presenti e ringraziato la parrocchia ospitante. Tema della veglia: “Vite che parlano”, che è lo sviluppo tematico scelto dalla Chiesa italiana per l’ottobre missionario e che si intreccia col tema della Giornata missionaria mondiale “Di me sarete testimoni”, che trova ispirazione dal messaggio del papa del 6 gennaio scorso per la Gmm: “Come Cristo è il primo inviato, cioè missionario del Padre e, in quanto tale, è il suo “testimone fedele”, così ogni cristiano è chiamato ad essere missionario e testimone di Cristo”. L’intera veglia si è snodata infatti su un alternarsi di pensieri e sollecitazioni di papa Francesco e santa Madre Teresa di Calcutta, testimone eccezionale di carità, soprattutto verso i poveri e i sofferenti, nei cui volti vedeva quello di Gesù. “Vite che parlano” sono quelle di tutti coloro che si impegnano nella missione ad gentes, portando testimonianza di fede e di servizio all’evangelizzazione e  attraverso i cui racconti si ascoltano le vite dei popoli narrati. Un’esperienza che deve far “parlare” anche la nostra fede, testimoniata coerentemente nel nostro quotidiano. Citando sempre papa Francesco nel suo messaggio: “Ai discepoli è chiesto di vivere la loro vita personale in chiave di missione: sono inviati da Gesù al mondo non solo per “fare” la missione, ma anche e soprattutto per “vivere” la missione a loro affidata; non solo per “dare” testimonianza, ma anche e soprattutto per “essere” testimoni di Cristo”. L’ottobre missionario di quest’anno ci offre molti spunti di riflessione attraverso gli anniversari di eventi richiamati dalla vita missionaria della Chiesa: la fondazione, 400 anni fa, della congregazione della Propaganda Fide, (oggi denominata “Per l’evangelizzazione dei popoli”); 200 anni (il 3 maggio) dell’Opera della propagazione della fede, per iniziativa di una giovane francese, Pauline Marie Jaricot, beatificata il 22 maggio scorso; 100 anni dall’erezione a “pontificie” delle prime tre Opere missionarie (Propagazione della Fede, Santa Infanzia, San Pietro Apostolo).

Il riconoscimento alle Opere, voluto da S.Pio x, fu per la loro importanza per tutta la Chiesa e specie per le chiese più giovani e fragili. La Giornata missionaria mondiale si celebra, dal 1926, la penultima domenica di ottobre in tutte le comunità cattoliche del mondo come Giornata di preghiera e di solidarietà universale tra chiese sorelle: momento di responsabilità dei singoli e delle comunità in risposta al mandato di Gesù: “Andate in tutto il mondo e predicate il Vangelo ad ogni creatura” (Mc 16,15). Alla Giornata è associata una raccolta di offerte con le quali le Pontificie opere missionarie, per volontà del papa, aiutano tutte le giovani chiese e le popolazioni in difficoltà, in relazione ai loro bisogni. L’augurio di papa Francesco è: “Auspico che le chiese locali possano trovare in queste opere un solido strumento per alimentare lo spirito missionario nel popolo di Dio”. La Veglia di preghiera di giorno 22 appena scorso ha offerto anche la testimonianza di due missionari: don Mimino Damasi e suor Margarita Bedoja, missionaria della Consolata. Don Mimino, in video-testimonianza dal Guatemala, assieme a don Luigi Pellegrino, momentaneamente sul posto e don Edwin Portillo, sacerdote locale, hanno evidenziato la presenza generosa della nostra diocesi da oltre 15 anni in Guatemala con l’invio del Fidei Donum. Un aiuto notevole se si considera che per quella popolazione di circa 700mila abitanti ci sono solo 30 sacerdoti a servire la Chiesa.

Suor Margarita Bedoja, missionaria della Consolata, ha raccontato in maniera toccante alcuni tratti della sua esperienza missionaria vissuta in Inghilterra, Spagna, Mozambico ed altri Paesi, a contatto con carcerati, scuole, conventi, ammalati di Aids, poveri, situazioni di guerra. Qualche episodio concreto molto toccante. Per spiegare l’anima missionaria che ha mosso e muove i suoi passi, anche lei ha ricordato santa Madre Teresa di Calcutta, che peraltro ha conosciuto personalmente. Di lei ha ricordato il consiglio di sostare davanti al Tabernacolo di Gesù, caricarsi e nutrirsi di Lui, del Suo Spirito, del Suo amore, prima di andare fuori ad incontrare gli altri. A veglia conclusa, durante la messa, don Giuseppe, che ha concelebrato con don Francesco Venuto e don Arturo Messinese, ha dato ai presenti il ‘mandato missionario’. Il gruppo degli Akusimba ha accompagnato ogni momento dell’incontro  con ritmi etnici e canti conosciuti coinvolgendo ancor più i fedeli della diocesi pervenuti. L’Ufficio missionario ha lasciato in ricordo della veglia una matita missionaria di Madre Teresa.

VISITA IL MENÙ DEL GIUBILEO

Leggi anche
Ecclesia

Ogni primo giovedì, adorazione carismatica dei gruppi Ruah e Kairòs

Il gruppo Kairòs del Rinnovamento nello Spirito, della parrocchia della Madonna delle Grazie a Taranto, guidato spiritualmente da don Pino Calamo, ogni primo giovedì del mese alle ore 19 nella medesima chiesa (cappella inferiore) si ritrova con il gruppo Ruah della parrocchia San Giovanni Bosco per l’adorazione eucaristica carismatica, pregando e intercedendo per i bisogni […]

Tornano i panettoni prodotti nella pasticceria del carcere di Taranto

Per il terzo anno consecutivo torna la vendita benefica dei panettoni artigianali prodotti nel ‘Fieri Potest – Pastry Lab’, il laboratorio di pasticceria del carcere di Taranto, gestito dalla cooperativa ‘Noi&Voi’. Si tratta di un progetto che cresce di anno in anno. Nel 2024 furono tremila i prodotti venduti grazie ad ordinazioni che arrivarono anche […]

L’Immacolata alla basilica di San Martino

In occasione della novena all’Immacolata, alla basilica di San Martino, a Martina Franca, ha luogo ogni sera, fino al 7 dicembre (dopo la santa messa delle ore 18, con il canto del ‘Tota Pulchra’) alle ore 20 un breve momento di ascolto e preghiera intitolato ‘Parola di Luce’ guidato dal vicario parrocchiale don Alessandro Fontò. […]
Hic et Nunc

Clima incandescente all'Ilva: scioperi, blocchi ma il governo continua a spezzettare il tavolo

Clima sempre più teso nell’ex Ilva. Non solo a Taranto si sciopera e manifesta in queste ore, ma anche a Genova, dove gli operai hanno persino bloccato i decolli degli aerei nell’aeroporto. Per quanto riguarda Taranto, gli scioperanti, aderenti a Fim Fiom Uilm e Usb, hanno formato presidi all’esterno e all’interno dello stabilimento, con blocchi […]

Charbel Makhlouf, il grande santo sulla cui tomba ha pregato papa Leone

La visita di papa Leone in Libano è un evento storico di grande portata. Abbiamo appreso dai vari tg che, come primo atto, si è recato nel monastero di San Marone ad Annaya, per visitare la tomba di san Charbel e rimanere in preghiera, affidando alla sua intercessione il futuro del Libano e dell’intero Medio […]

Mancano imprese e lavoro: Taranto agli ultimi posti per la qualità della vita

Assoluta mancanza di imprenditorialità, disoccupazione altissima, la più alta d’Italia, crisi industriale, scarsa sostenibilità, livelli culturali bassissimi, nonostante la stagione dei festival di melucciana memoria: sono questi gli elementi che causano ancora una volta la bocciatura di Taranto per gli indici di qualità della vita. La situazione è peggiorata. La classifica annuale redatta dal quotidiano […]
Media
02 Dic 2025