Da Pilato a Paltrinieri: tutto l’azzurro che c’è agli Europei di nuoto
Il countdown è terminato. Dopo l’inaugurazione tenutasi allo Stadio del Nuoto, domani 11 luglio, con le gare di Fondo (10 km donne), prenderà avvio l’edizione numero 36 dei Campionati europei di sport acquatici Roma 2022 – epilogo il 21 agosto. Una competizione che parla decisamente italiano: per la sede, per la folta rappresentativa azzurra capitanata da Gregorio Paltrinieri. Le previsioni sono rosee. Tanto che secondo la madrina dell’evento, la “Divina” Federica Pellegrini, questa è la nazionale più forte di sempre, capace di vincere più di dieci oro. Le gare saranno trasmesse in diretta tv su RaiSport + HD e Sky Sport; in diretta streaming, inoltre, su Rai Play e su All Aquatics.
I NUMERI. Cinquanta Paesi, tra i quali mancano la Russia e la Bielorussia, 1500 atleti si sfideranno nelle vasche del Foro Italico, allo stadio Nicola Pietrangeli e a Lido Ostia. Protagoniste 5 discipline: nuoto in piscina, in acque libere, nuoto artistico, tuffi dal trampolino e dalle grandi altezze. Gli italiani convocati sono 104. Tra questi (52 donne ed altrettante donne) ci sono i medagliati ai Mondiali di Budapest e alle Olimpiadi di Tokyo. Il più giovane è il 16enne Lorenzo Galossi, il più grande Fabio Scozzoli (34 anni). Non è più la giovanissima mascotte del gruppo, ma sempre minorenne la campionessa mondiale dei 100 rana, ed europea in carica sui 50, Benedetta Pilato: i riflettori sono tutti su di lei.
QUI BENNY. “Spero che siano Europei divertenti, siamo tanti e in casa. Io punto a fare del mio meglio ma non si può mai sapere cosa può succedere”, ha detto Benedetta Pilato in un’intervista rilasciata a la Repubblica. Nella stessa peraltro ha confidato di non avere il vizio della lettura. Non legge libri all’infuori dei testi scolastici. Ma vabbè, glielo perdoniamo, come peccato di gioventù: la 17enne tarantina ha tutto il tempo per formarsi, come atleta, come donna, come persona. Intanto ci sono gli Europei di nuoto. L’auspicio è che, oltre a divertirsi, possa fare davvero del suo meglio. Perché il dovere di ogni atleta è questo. Se poi dovesse fare il triplete, Benny, tanto meglio: a conclusione di un’ottima stagione, sarebbe la ciliegina sulla torta.