Benedetta Pilato, la medaglia più pregiata è tra i banchi di scuola
Chissà se l’emozione per l’esame di Stato o Maturità è grande quanto la finale di una gara del campionato del mondo. Di una finale che vale l’oro. Non nell’immediato, di certo; ma quel momento che segna il passaggio dall’adolescenza all’età adulta, da lasciare intatto al termine del percorso di studi, ovvero da assicurare anche alle future generazioni, viene ricordato per tutta la vita. L’emozione del grande esame avrà raggiunto anche Benedetta Pilato che è stata tra i banchi di scuola all’istituto Maria Pia. La prima prova scritta, nella città in cui è nata e cresciuta; poi la seconda, ieri, prima di prendere l’aereo per Roma, dove si è presentata al trofeo internazionale Settecolli. Il tutto in poche ore.
Una gara importante, per giunta, il Settecolli: l’obiettivo dei partecipanti è la conquista dei tempi minimi di qualificazione per i prossimi Mondiali in programma in Giappone, a Fukuoka, in programma dal 14 al 20 luglio. Benny è la campionessa in carica dei 100 metri rana e medaglia d’argento nei 50 conquistata lo scorso anno a Budapest.
Benedetta Pilato tra vasca e scuola
Gli impegni ravvicinati si sono fatti sentire in termini di mancata brillantezza. La campionessa tarantina, infatti, impegnata nelle batterie del mattino, non è riuscita a conquistare la finale del 100 metri rana. Prestazioni non esaltanti anche per la primatista italiana Arianna Castiglioni e Martina Carraro. L’atleta tesserata per Fiamme Oro e Aniene, allenata da Vito D’Onghia, ha chiuso la prova in 1’07”96, all’undicesimo posto – il miglior tempo lo ha fatto registrare la giapponese Reona Anoki (1’06”20), terza la Castiglioni. Significa che Benedetta Pilato non è riuscita a strappare il pass per i mondiali.
Ad ogni modo, potrà partecipare alla massima competizione nei 50, la distanza prediletta, nella quale la sua esplosività va rimessa in moto. La priorità adesso è tra i banchi di scuola. Dopo le due prime prove scritte, c’è l’orale da sostenere, tra qualche giorno. Successivamente potrà dedicarsi a tempo pieno a ciò per cui è stata messa al mondo.