Tracce

Alaa non ha più lacrime

foto Ansa-Avvenire
29 Mag 2025

di Emanuele Carrieri

Alaa al-Najjar è una pediatra dell’ospedale Nasser di Khan Jounis, nel sud della striscia di Gaza. Venerdì sera della settimana scorsa era in servizio e non è si è meravigliata quando ha sentito l’arrivo delle autoambulanze e quando ha visto scaricare corpi di piccini martoriati da un raid delle forze armate israeliane. Per lei, oramai è la quotidianità. Ma, nel momento in cui ha visto chi erano quei bambini, la donna è precipitata nel peggiore degli incubi. Erano otto dei suoi dieci figli. Il più grande, di dodici anni, il più piccolo di soli tre anni. E insieme a loro, gravemente ferito, c’era il marito, medico anche lui. Due di loro mancavano all’appello: erano sotto le macerie della loro casa, colpita dall’attacco israeliano. Morti sul colpo. Degli altri otto ricoverati, solo uno, di undici anni, è ancora in vita, ferito anche lui in modo grave. È complicato, se non quasi impossibile, immaginare la desolazione di Alaa, perché la morte di un figlio o di una figlia è il dolore più grande che possa colpire una madre. Figurarsi che cosa sia vederne morire nove e tutti in un solo istante. È anche la propria morte, perché si è come morti dentro, costretti a vivere in un incessante, insistente, estenuante, morire senza poter morire davvero. Il tempo è come arrestato in un prima e un dopo perché tutto si annerisce: progetti, speranze, presente, passato, futuro. Che ne sarà di Alaa? Forse si avvolgerà nelle emozioni, le mostrerà, ne parlerà, vorrà stare in compagnia, andrà sulle loro fosse, avrà sempre con sé una foto della famiglia felice di prima. O forse no. Certo è che Alaa è stata colpita da una sorte ingiusta e malvagia, è stata gettata in un vortice insensato e crudele, che ha sconvolto il suo mondo. Adesso è sicuramente dominata da un senso di smarrimento perché ha perso sicurezze e riferimenti del tempo passato, adesso non accetta non una ma nove morti, tanto assurde, incomprensibili, innaturali. È immersa in un vuoto incolmabile, senza fine, che non può essere riempito neppure dalla presenza e dall’affetto del solo figlio sopravvissuto e del marito, se riusciranno a salvarsi, dei familiari, dei parenti, dei colleghi. I dettagli del tragico evento martellano ossessivamente il suo cuore, senza tregua, giorno e notte, accompagnati da tanti sensi di colpa, rancori, risentimenti, rammarichi, dubbi e perché. Forse ha tanta rabbia dentro, nell’anima, verso sé stessa, per non aver saputo o potuto evitare la situazione, verso tutto il mondo e, forse, anche verso Dio. Non è dato sapere se Alaa sia praticante o non credente, sia mussulmana oppure cristiana. Non è rilevante perché, sia che abbia pregato Dio spesso nel corso della sua vita, sia che lo abbia accantonato, sicuramente sente nascere dal più profondo del cuore il suo forte grido di dolore verso Dio: perché i miei figli? Perché la mia famiglia? Perché proprio a me tutto ciò? Forse, per lei, sarà difficile, per molto tempo, riuscire a pregare o recarsi in un luogo di culto perché il dolore inaridisce il cuore e lo chiude. Fino a venerdì sera della settimana scorsa, può darsi che lei credeva di credere, ma, adesso, non ha più fiducia in Dio: è un senso di ribellione nei suoi confronti, fino a ritenerlo responsabile della morte dei suoi nove figli. Si sente abbandonata, avvilita per quanto accaduto, ha l’impressione che Dio sia indifferente al suo dolore, il silenzio di Dio è ormai intollerabile. Allora, chi può, più e meglio di Maria, custode del primo e dell’ultimo respiro del Figlio di Dio, assistere e sorreggere Alaa e tutte le madri che piangono i figli ammazzati dalle guerre?

Libera Alaa e tutte le madri che piangono i figli uccisi da tutte le guerre dalla violenza che uccide senza guardare il volto di chi è stato imposto come nemico. Violenza inutile, capace soltanto di riprodurre sé stessa. Liberala dall’ostilità che sfigura interi popoli rendendoli inarrivabili e spaventosi agli altri. Liberala dai calcoli dei politici sprezzanti che non danno più valore alla vita umana, nemmeno a quella dei propri concittadini, ossequiando l’antico messaggio demoniaco secondo il quale la propria ragione deve richiedere sacrifici umani. Liberala da questa vicenda pesante e da una memoria che opprime, condannando a ripetere sempre e per sempre gli errori del passato, quasi come se fosse possibile ottenerne un risultato diverso. Rendila libera come bambini che crescono senza imparare l’odio insopportabile che gli adulti già manifestano loro in giovane età. Rendila libera come madri che accompagnano i propri figli verso la vita, verso il domani, verso il futuro, invece di vederli costretti a imbracciare le armi, prima di tutto, l’arma dell’odio, per combattere un avversario considerato eterno. Rendila libera come figli che sognano a occhi spalancati il mondo di domani, privo di muri, barriere, difese, frontiere, reti, di armamenti e bombe, di missili e droni. Maria, Tu che sei stata, sei e sarai il giovane alberello sul quale innestare il radicamento dell’Eternità nell’umanità, libera Alaa e tutte le madri dall’odore della morte che desertifica le loro terre e le rende trasudanti del sangue innocente. Mentre Rachele “piange i suoi figli”, Alaa non ha più lacrime: falle conoscere il Tuo radicamento nel progetto di salvezza di Dio.

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Diocesi

Nel ricordo della canonizzazione, ‘Festa del Baglio’ in onore di Sant’Egidio

29 Mag 2025

di Angelo Diofano

Nel 29.mo anniversario dalla canonizzazione, avvenuta il 2 giugno 1996 in piazza San Pietro, solenni celebrazioni in onore di Sant’Egidio si svolgono a cura dei frati francescani minori della parrocchia-convento di San Pasquale. Si tratta della cosiddetta ‘Festa del Baglio’, uno dei quattro pittaggi in cui era suddivisa la città vecchia, dove appunto nacque l’umile fraticello (pendio La Riccia).

Venerdì 30 si terrà la già citata manifestazione ‘Cum tucte le tue creature’ con tutta la famiglia francescana: s’inizierà nella basilica cattedrale di San Cataldo alle ore 17 con il momento giubilare cui seguirà alle ore 18 il corteo con canti e preghiere verso i punti d’imbarco della motonave Clodia e dei catamarani per la contemplazione del tramonto, accompagnati dalle musiche eseguite dal m° Massimiliano Monopoli e dagli Akusimba; alle ore 21, in piazzetta Sant’Egidio (nei pressi della discesa Vasto) concerto del cantautore Matteo Faustini e l’esibizione delle scuole di danza ‘Asd Armonia’ e ‘Asd Performance Lab’.

Domenica 1 giugno, alle ore 18.30 dalla chiesa di San Pasquale uscirà la processione accompagnata dalle realtà parrocchiali e animata dalla banda “Città di Crispiano” diretta dal m° Franco Bolognino. Dopo aver attraversato il ponte girevole, il simulacro giungerà alla piazzetta Sant’Egidio dove alle ore 19.30 il parroco fra Vincenzo Chirico celebrerà la santa messa

Al termine della celebrazione, il rientro della processione in chiesa.

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Diocesi

‘Cum tucte le tue creature’ serata a cura della famiglia francescana

28 Mag 2025

di Angelo Diofano

La famiglia francescana di Taranto, costituita dai frati minori del convento di San Pasquale Baylon, dai frati cappuccini della parrocchia di San Lorenzo da Brindisi e dalla fraternità dell’ordine francescano secolare (sempre della San Lorenzo) invitano a partecipare, venerdì 30 maggio, alla serata dal titolo ‘Cum tucte le tue creature’ che si terrà nella basilica cattedrale di San Cataldo.
S’inizierà alle ore 17 con il momento giubilare cui seguirà alle ore 18 il corteo con canti e preghiere verso i punti d’imbarco della motonave Clodia e dei catamarani, con contemplazione del tramonto, in ascolto del creato, accompagnati dalle musiche che saranno eseguite dal m° Massimiliano Monopoli e dagli Akusimba.

Per imbarcarsi sarà necessaria  la prenotazione da effettuarsi nelle due parrocchie francescane;
info: famigliafrancescanata@gmail.com.

Alle ore 21, conclusione sella serata in piazzetta Sant’Egidio (nei pressi della discesa Vasto) con il concerto del cantautore Matteo Faustini e l’esibizione delle scuole di danza ‘Asd Armonia’ e ‘Asd Performance Lab’.

L’iniziativa s’inserisce nell’ambito di ‘Tue so’ le laude’, cammino di riconciliazione e cura in occasione dell’8° centenario del Cantico delle Creature.

 

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Diocesi

Talsano, solennità della Visitazione

28 Mag 2025

“Cari fedeli tutti di Talsano, ritorna la festa liturgica della Visitazione di Maria a S. Elisabetta, da cui deriva la festa della Madonna delle Grazie, titolo con il quale Talsano onora da secoli la sua Protettrice. Siamo  tutti invitati a venerarla nel suo luogo, Tazzano, dove è nata la fede di tutta Talsano”: così mons. Antonio Caforio, rettore della Santa Maria di Talsano (la cui chiesetta è ubicata nei pressi della strada per San Donato) invita a partecipare alle celebrazioni  per la solennità della Visitazione di Maria SS.ma a Santa Elisabetta in programma venerdì 30 e sabato 31 maggio.

Venerdì 30, alle ore 9, ci sarà l’omaggio della scuola primaria ‘Sovito Quarto’ con la consacrazione dei bimbi; alle ore 19 mons. Caforio celebrerà la santa messa vigiliare per i benefattori della rettoria; alle ore 20, infine, veglia mariana con i primi vespri della solennità.

Sabato 31, alle ore 11 si terrà la concelebrazione eucaristica di tutti i parroci della vicaria Talsano-Tramontone-Lama-San Vito presieduta dal vicario zonale don Pasquale Laporta con l’incoronazione della statua della Madonna delle Grazie; alle ore 19, santa messa dell’Ascensione; infine alle ore 20, concerto di canti mariani che sarà eseguito dal m° Michele Mancone.

 

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Diocesi

Sacro Cuore: proseguono le celebrazioni per la Madonna di Loreto

28 Mag 2025

di Angelo Diofano

Proseguono le celebrazioni per la visita alla parrocchia del Sacro Cuore, a Taranto, della venerata immagine della Madonna di Loreto, programmate dal parroco don Francesco Venuto.

Giovedì 29 maggio, in mattinata, il simulacro mariano andrà in visita agli ammalati del quartiere; alle ore 18.30, santa messa presieduta da don Martino Mastrovito, parroco alla Regina Mundi, a Martina Franca, con affidamento alla Vergine di Loreto.

Venerdì 30, alle ore 18.30, santa messa presieduta da mons. Giovanni Tonucci, prelato emerito di Loreto.

Sabato 31, chiusura del mese mariano, in mattinata visita agli ammalati del quartiere; alle ore 18, santa messa presieduta da mons. Giovanni Tonucci, prelato emerito di Loreto; alle ore 19, salutata dal volo di colombi, si terrà la processione per le vie del quartiere con il simulacro della Madonna di Loreto.

Domenica 1 giugno, sante messe alle ore 8.30 e 10.30; alle ore 18.30, santa messa presieduta dall’arcivescovo mons. Ciro Miniero e, al termine, saluto alla Beata Vergine di Loreto.

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Sport

Rossetti, prova della maturità in Francia:
la sfida a Natchoo per il titolo Ebu silver

28 Mag 2025

di Paolo Arrivo

Di Nino ce n’è uno soltanto. E ci ha lasciato pochi giorni fa: Benvenuti. Un mito, una leggenda, come ha detto di lui il presidente del Coni Giovanni Malagò. Un grande esempio per i giovani boxeur. Deve esserlo anche per il nostro Nino: Rossetti. Il pugile tarantino di origini italo-cubane della Quero-Chiloiro ha una nuova chance per confermare il suo talento innato. Sfiderà infatti Diego Natchoo per il titolo Ebu silver dei ‘medi’.

Rossetti
Il match si terrà quest’oggi, mercoledì ventotto maggio, nell’antica città francese situata nel dipartimento dell’Hérault, in Occitania. L’incontro viene presentato come l’appuntamento più importante: al suo quinto anno di professionismo, dopo la conquista dei campionati italiani assoluti da dilettante, Rossetti ha uno score di 14 vittorie (6 per ko) e 3 sconfitte. Soprattutto si è già laureato campione del mondo Ubo youth e campione d’Italia dei pesi medi. Quest’anno, lo scorso quindici febbraio, avrebbe dovuto combattere contro Bujar Tahiri per il titolo Wba International, ma il match non si è più disputato per infortunio dell’avversario.

Lo sfidante
 Il marsigliese Diego Natchoo ha 32 anni. È quindi un pugile esperto, con un record di 30 vittorie (10 per ko), 3 sconfitte e 5 pari. È stato campione continentale IBO per sei volte e campione di Francia. Un boxeur di tutto rispetto. Ma lo sfidante non deve temerlo affatto. Il ring, allestito al Palais de Sports, dirà quale dei due grandi combattenti riuscirà a spuntarla, sulle dodici riprese. Natchoo aveva conquistato il titolo Ebu silver ‘medi’ per abbandono alla terza ripresa dell’avversario, Florin Cardis. A sfidare il francese sarebbe dovuto essere Dario Morello, ma il match, programmato per lo scorso primo febbraio, è saltato perché l’italiano si era infortunato.

Il percorso di avvicinamento al match si è tenuto nella palestra Quero. Rossetti si è potuto allenare al meglio. Grazie alla guida del maestro Quero, e del tecnico Francesco D’Arcangelo, con i quali ha raggiunto la Francia. L’auspicio è che possa essere un grande incontro. Il rammarico, che i tarantini e gli appassionati del pugilato non lo possano vedere in tv in chiaro. Perché non tutti gli sport hanno la stessa visibilità, pari a quella del calcio. Poco male, potremmo aggiungere: l’ultima volta che un incontro di Rossetti è stato ripreso in diretta dalle telecamere di Raisport, il pugile finì al tappeto dopo poco più di sessanta secondi, sconfitto da Luca Chiancone. Un incubo da scacciare per chi ha nuove imprese da firmare.

Il trofeo Masseria Ruina
Restando in casa Quero-Chiloiro, dove è cresciuto Nino, c’è da sottolineare il successo della stessa società ionica, lo scorso fine settimana. Nella ottava edizione del Trofeo Masseria Ruina la boxe tarantina ha infatti centrato 8 vittorie su otto incontri. Oltre alle affermazioni dei pugili dilettanti è arrivata la vittoria del professionista Francesco Magrì sull’ungherese Gyorgy Mizsei. Così la Quero-Chiloiro, attiva anche nella organizzazione della boxe sul territorio, continua a creare le condizioni per la valorizzazione dei suoi talenti migliori, e per sfornarne altri.

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Diocesi

Giornata diocesana giubilare dei giovani

‘Con Maria, pellegrini di Speranza’: in cammino sino al santuario Madonna delle Grazie di San Marzano

foto G. Leva
28 Mag 2025

di Francesco Mànisi

Venerdì 30, i giovani della diocesi sono attesi per un appuntamento speciale: la Giornata giubilare diocesana dei giovani che si terrà dalle ore 18.30 alle 21.30 al santuario della Madonna delle Grazie a San Marzano.
Sarà un momento di incontro, preghiera e testimonianza, nel cuore dell’anno giubilare, pensato per risvegliare nei cuori dei ragazzi e delle ragazze il dono della speranza cristiana. Il tema della serata sarà proprio ‘Con Maria, pellegrini di Speranza’, filo conduttore dell’intera proposta, in un tempo in cui tanti giovani cercano luce, fiducia e direzione per la propria vita.

Questo il programma della serata:
Alle ore 18.30 i gruppi parrocchiali e i giovani partecipanti verranno accolti sul piazzale del santuario con un momento di benvenuto e fraternità;
alle ore 19, un testimone condividerà la propria esperienza di vita e di fede, mostrando come la speranza cristiana possa farsi concreta anche nei momenti più difficili: seguirà l’ingresso in chiesa e la veglia di preghiera, cuore spirituale della serata, durante la quale ci sarà spazio per la Parola, il silenzio, la riflessione e la preghiera personale e un atto di affidamento alla Vergine delle Grazie;
alle ore 20.30, animazione musicale con un tempo di gioia e comunione, animato da musica e canti per continuare a lodare il Signore con il linguaggio che parla ai cuori dei giovani;
ore 21.30, conclusione e saluti.

 

Per partecipare all’evento è necessaria l’iscrizione tramite il seguente link:
https://docs.google.com/forms/d/e/1FAIpQLSfAzkB9JnKJe2PF7zPMgtkxuDzWRAaDwfPdv4PuPXxtElA13A/viewform?pli=1

Gli organizzatori invitano a iscrivervi entro qualche giorno prima dell’evento, per permettere una migliore organizzazione dell’accoglienza. “Questa giornata – riferiscono – non è solo per ‘chi già c’è’, ma è anche un’occasione per tornare, riscoprire, o semplicemente avvicinarsi. È un invito rivolto a ogni giovane della diocesi: ‘Vieni così come sei, con le tue domande, i tuoi desideri, le tue fatiche riferiscono gli organizzatori. Insieme, ci metteremo in cammino verso una speranza che non delude, con Maria, Madre delle Grazie e Madre della Speranza, che ci accompagna nel pellegrinaggio della vita”.

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Diocesi

Parrocchia Cuore Immacolato di Maria, la festa per ricordare le origini

foto G. Leva
28 Mag 2025

di Angelo Diofano

Suddivisa tra i moderni palazzoni del centro direzionale Bestat e le zone attigue più popolari, la parrocchia del Cuore Immacolato di Maria (chiamata affettuosamente dai tarantini ‘chiesa buchi buchi’, per la particolarità della facciata) in questo fine settimana festeggia la sua titolare. Sarà questa occasione per manifestare gratitudine per quanto si sta realizzando in questo anno pastorale, sia pur tra mille difficoltà.

Parlare di questa comunità del Tre Carrare-Battisti equivale a rinverdire i ricordi di sacerdoti che hanno inciso nella storia della vita diocesana. Su tutti, don Biagio Notarangelo, primo parroco, che (assieme al suo collaboratore don Domenico Morciano, fondatore di Radio Puglia)  vide nascere la parrocchia, originariamente ubicata in via Scira, alle cosiddette “sei saracinesche”. Suo successore fu Mons. Donato Palazzo, parroco dal ’76 al 2015, a lungo cappellano del centro siderurgico sin dal suo insediamento; in tale ambito nel 1968 il suo ministero incrociò papa Paolo VI, nell’indimenticabile visita della notte di Natale. Più tardi nell’ottobre del 1989, in qualità di direttore della pastorale giovanile diocesana, incontrò anche Giovanni Paolo II, quale organizzatore della grande festa dei giovani allo stadio Iacovone.

Costanti del suo impegno furono l’attenzione al laicato e l’attività formativa attraverso un processo di inculturazione della fede. Dal 2015, i destini del Cuore Immacolato sono affidati a mons. Giovanni Chiloiro, già rettore del seminario diocesano di Poggio Galeso, sacerdote di indubbia umiltà e dal cuore grande. Dall’inizio egli si è prefissato di continuare sulla scia dell’impegno dei suoi predecessori, soprattutto nell’amalgamare le varie anime della parrocchia. In questo lavoro è attualmente affiancato dai vicari parrocchiali don Michele Maggio e don Luisantonio Antonazzo.

Con una comunità di oltre 14.000 abitanti, mons. Chiloiro evidenzia come la parrocchia sia chiamata ad essere un’oasi per dissetare un’umanità che ha sete di verità, di fraternità e di amore. Grande e predominante è il lavoro pastorale dei sacerdoti dediti a tempo pieno all’ascolto e alle confessioni delle tante persone che, cercando un po’ di pace e di conforto umano e spirituale, trovano nella loro accoglienza un sostegno nel loro cammino.

Alle sante messe domenicali partecipano tanti fedeli e la comunità tutta è impegnata a diventare sempre più strumento di condivisione e di servizio a tutte le realtà territoriali attraverso una costante opera di avvicinamento ad ogni persona, con uno sguardo particolarmente attento alle fasce più deboli e disagiate. In un contesto così variegato molti fedeli esprimono un profondo legame alla propria comunità offrendo gesti di solidarietà verso i poveri e le missioni.

La pietà popolare, che viene costantemente alimentata da una continua opera di evangelizzazione, costituisce il terreno aperto per una crescita di fede. Il riferimento è al primo venerdì di mese, alla novena dell’Immacolata e del Santo Natale, al mese di maggio e alle celebrazioni in onore del Cuore Immacolato di Maria, in questo fine settimana, che si svolgeranno secondo il seguente programma.

Venerdì 30 maggio, alle ore 18.30, ci sarà la processione, con la partecipazione dei ragazzi del catechismo e delle loro famiglie, per piazza Pio XII, via Plateja, via Livio Andronico, via Icco, via Cesare Battisti, via Petrarca, via Generale Messina, via Pacuvio, via Cesare Battisti, via Plateja, piazza Pio XII con rientro in chiesa.
Il simulacro della Vergine sarà accompagnato dalla confraternita dell’Addolorata e San Domenico, (priore, Giancarlo Roberti) e dalla banda cittadina ‘Domenico Lemma’.

Sabato 31, alle ore 18.30, santa messa con la consacrazione al Cuore Immacolato di Maria.

Domenica 1 giugno sante messe alle ore 8.30 – 10 – 18; alle ore 19.30.30, musical su Peter Pan dal titolo ‘Prova a volare!’ con la partecipazione, nei vari ruoli di ragazzi, giovani e adulti della parrocchia.

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Diocesi

Festa della Madonna del Galeso e di San Paolo VI

foto ND- G. Leva
28 Mag 2025

di Angelo Diofano

Anche quest’anno, al Paolo VI si celebrano i festeggiamenti per la Madonna del Galeso, ai quali sono associati anche quelli per San Paolo VI, che si terranno dal 29 maggio al primo giugno.

“È motivo di gioia per il quartiere, che da ormai più di sessant’anni si raccoglie intorno all’immagine della Vergine Maria – ha commentato il parroco della Madonna del Galeso, don Salvatore Magazzino -.  Questa festa è molto sentita ed è motivo di memoria per coloro che vivono nel Paolo VI dagli inizi,, ricordando il contributo di tante persone di buona volontà nel realizzare le opere delle parrocchia, lo storico momento del passaggio di San Paolo VI, il vedere il realizzarsi delle opere di urbanizzazione. Oggi si possono constatare le le conquiste fatte da coloro che ci hanno preceduto e del grande apporto della parrocchia, dalla testimonianza della fede fino al contributo sociale. Agli inizi, infatti, la parrocchia era il centro di tutti i servizi sociali, lì arrivava la posta per gli abitanti, lì c’era la possibilità di incontrarsi o effettuare visite mediche.
Celebrare la festa della Madonna del Galeso assieme a quella di san Paolo VI – ha aggiunto – significa rinnovare nella fede questo impegno missionario che vede la parrocchia come il centro di questo impegno”.

Il programma prevede il triduo dal 29 al 31 maggio con il santo rosario meditato alle ore 18.30 e la santa Messa con predicazione alle ore 19.

Per quanto riguarda i festeggiamenti esterni, giovedì 29 maggio alle ore 20.30 andrà in scena la commedia dialettale del Gruppo Teatro San Giuseppe.
Venerdì 30 alle ore 20 si terrà l’esibizione delle scuole di ballo e sabato 31 alle ore 20.30 avrà luogo la proiezione della finale di Champions League.

Domenica primo giugno dopo la santa messa delle ore 18, si snoderà la processione per le vie della parrocchia, accompagnata dalla banda musicale di Crispiano. Infine, alle ore 20.30, nella cornice delle luminarie, spettacolo musicale chitarra-bar con Davide Panico.

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A Taranto

Iniziative di fine anno scolastico all’istituto ‘San Giovanni Bosco’

27 Mag 2025

L’istituto comprensivo San Giovanni Bosco di Taranto invita a partecipare a un doppio appuntamento: il primo per salutare l’anno scolastico in allegria e far conoscere i talenti degli studenti; il secondo per raccontare le esperienze ‘Erasmus+’, che durante l’anno hanno coinvolto studenti e docenti, offrendo una grande occasione di studio, formazione e scambio culturale in diversi Paesi europei. Saranno due appuntamenti densi di significato per unire il valore della scuola come motore di rinascita locale e il suo ruolo centrale nel dialogo con l’Europa.

La prima giornata avrà luogo giovedì 29  maggio al plesso Lorenzini in via Polibio, in un evento non rappresenta solo un momento conclusivo dell’anno scolastico, ma un gesto concreto di bellezza e speranza, con la scuola che si fa voce, palcoscenico e cuore pulsante di una comunità che ha tanto da raccontare e di bambini e ragazzi che rappresentano il nostro futuro. La serata, che accenderà le luci su un patrimonio educativo e umano che merita visibilità, si svolgerà nel seguente modo: alle ore 8.30, festa dei piccoli per gli alunni della scuola dell’infanzia e della primaria, che saluteranno l’anno trascorso con canti, sorrisi e tanta allegria, circondati dall’affetto di insegnanti e genitori; alle ore 17.45, spettacolo di teatro e danza ‘Emozioni in Movimento’, una suggestiva rappresentazione a cura degli esperti A. Santoro e A. Laneve, che hanno saputo unire corpo, parola e sentimento in un meraviglioso viaggio artistico per narrare le meravigliose leggende della nascita di Europa e di Taranto; alle ore 19.30, gran concerto finale ‘La musica unisce’ con il saggio musicale delle classi ad indirizzo musicale della scuola secondaria di primo Grado, accompagnato dal coro delle voci bianche, dal  coro dei docenti e  dal coro delle classi quinte della primaria.

Il secondo appuntamento avrà luogo venerdì 30 maggio nella ‘Sala Azzurra’ sempre nel plesso Lorenzini, intitolato ‘Evento di disseminazione Erasmus+’ e sarà occasione per raccontare i traguardi raggiunti con le esperienze di mobilità internazionale, che hanno fortemente arricchito professionalmente e culturalmente docenti e studenti dell’istituto. Sarà ospite la prof.ssa Cinzia Perniola, ambasciatrice Erasmus+, che condividerà le opportunità di apprendimento e crescita personale offerte dal programma sia agli studenti sia ai docenti, consentendo loro di ampliare le proprie conoscenze metodologiche, le strategie di apprendimento e sperimentare nuovi strumenti tecnologici e didattici, confrontandosi con un contesto internazionale.

La giornata prevede alle ore 11 la condivisione da parte di docenti e studenti  delle attività svolte all’estero, dei momenti salienti, delle opportunità di apprendimento, delle esperienze e conoscenze acquisite in questa emozionante esperienza di crescita culturale e personale. All’incontro prenderanno parte la dott.ssa Floriana Bottiglia, dirigente scolastica, la già citata prof.ssa Cinzia Perniola, ambasciatrice Erasmus+ e una rappresentanza dello staff dirigenziale. In programma: i saluti istituzionali, le presentazioni delle mobilità in Portogallo e Irlanda; la proiezione di video sulle esperienze di job-shadowing e mobilità studentesca; interventi diretti di studenti e docenti coinvolti; la consegna dei diplomi; la presentazione del corso co-finanziato Erasmus+ ‘Financial Education’; lo spazio aperto al dialogo con le famiglie.

Questo evento vuole dare voce ai protagonisti della crescita internazionale della scuola, mostrando l’impatto positivo delle opportunità europee sulla didattica, sull’inclusione e sul futuro dei giovani. Grazie a queste esperienze, infatti, migliaia di giovani possono non solo migliorare le proprie competenze linguistiche, ampliare i propri orizzonti culturali e sviluppare una maggiore autonomia personale e professionale, ma soprattutto confrontarsi con altre culture e sviluppare soft skills e competenze chiave fondamentali per il loro futuro.

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Diocesi

Talsano, incontro dell’Unitalsi dedicato a San Giuda Taddeo

27 Mag 2025

di Angelo Diofano

Mercoledì 28 maggio nella chiesa della Madonna del Rosario, a Talsano, la parrocchia organizza una serata di preghiera con la locale Unitalsi incentrata su San Giuda Taddeo, patrono dei casi impossibili e delle cause quasi disperate. Molte persone, infatti, scelgono di portare l’immagine di San Giuda su una medaglia o come ciondolo su una collana per conforto, invocandolo nei momenti di bisogno e di guarigione.

Alle ore 17.50 ci sarà la recita del santo rosario cui seguirà la coroncina a San Giuda Taddeo; alle ore 18.30 il parroco don Armando Imperato presiederà la celebrazione eucaristica durante la quale sarà impartito il sacramento dell’Unzione degli infermi; al termine, preghiera a San Giuda Taddeo e consegna all’associazione della lampada. Infine alle ore 19.30, adorazione eucaristica.

 

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